Il viaggio dei sogni

il viaggio dei sogni delle travel blogger

Il Viaggio dei sogni, quello che ogni viaggiatore desidera ardentemente più di ogni altra cosa

Siete curiosi di scoprire quali sono i viaggi dei sogni delle travel blogger ? Come lo organizzano e quali emozioni si scatenano in loro quando finalmente riescono a realizzarlo.

IL VIAGGIO DEI SOGNI DELLE TRAVEL BLOGGER ITALIANE

IL VIAGGIO DEI SOGNI : I COLORI DEL SUD AMERICA 
Il Sud America è un paese fatto di colori, il verde smeraldo della foresta amazzonica, l'azzurro del cielo e  del mare, il bianco luminoso delle cime innevate delle Ande e poi ancora colori come, il giallo, il rosso e l'ocra.

Patrizia Ferlini

Città del Messico, tra sogno e realtà

Qualche tempo fa mi sono tolta un sassolino dalla scarpa: ho visitato Città del Messico. Avevo comprato quella guida anni prima, l’avevo letta e riletta e non avevo mai preso l’iniziativa.

Un po’ per i costi, un po’ perché, viaggiando sempre da sola, ero un po’ timorosa nell’intraprendere un viaggio di questo tipo. Poi mi sono trasferita in Florida, e le distanze hanno iniziato ad accorciarsi.

Il viaggio dei sogni era sempre più vicino, ma stavolta mancavano i giorni liberi per partire. Alla chiusura del festival culinario dove lavoravo, mi diedero 3 giorni liberi consecutivi: inutile dirvelo, ma sono partita subito. È stato breve, lo so, ma decisamente intenso.

Il mio soggiorno a Città del Messico è iniziato con un attacco da parte delle blatte nella mia camera d’hotel, ma è proseguito all’insegna della bellezza e della scoperta.

Un breve giro nel centro per capire quanto sia diversa la cultura messicana dalla nostra. Sempre sorridenti, sempre felici, i messicani mi hanno accolta come fossi una di loro: a braccia aperte.

Ho inaugurato il mio viaggio con un tour autorganizzato alla ricerca dei migliori tacos della città, innamorandomi perdutamente dei tacos al pastor, i più caratteristici del Messico, ma anche dei chicharrones. Si tratta essenzialmente di cotenna di maiale fritta, non leggera, ma gustosissima.

Nei due giorni a venire ho avuto modo di visitare il sito archeologico di Teotihuacan con tutti resti delle costruzioni precolombiane. Un vero viaggio nella storia. Molto caratteristico anche il tour a Xochimilco. Un quartiere composto da isolette raggiungibili tramite canali navigabili con le tipiche imbarcazioni colorate. Ogni isola ha qualcosa di specifico: c’è quella dove è possibile degustare mezcal e tequila, quella degli orti, ma anche quella delle bambole appese agli alberi. Forse un po’ inquietante, ma ne vale davvero la pena.

Citta-del-Messico Chicharrones
Chicharrones

la mia ricetta dei chicharrones

Patrizia Ferlini

BABI BIER

I viaggi dei miei sogni: Machu Picchu

Visitare Machu Picchu a Cusco, in Perù e fare la classica foto instagrammabile con la montagna Huayna Picchu che fa da capolino è il sogno di molti viaggiatori.

Ogni anno sono migliaia i turisti che si recano alla famosa Cittadella Inca per sentire da vicino la magia di questo posto.

Pensate che solo nel 2007 Machu Picchu è stata scelta come una delle 7 Meraviglie del Mondo Moderno e questo importante riconoscimento lo ha posizionato come uno dei luoghi più visitati dell’intero pianeta.

Nel 2017 è stata scelta come migliore attrazione turistica dai World Travel Awards. Diciamocelo: questo posto è nella bucket list di ogni travel blogger; visitarla è una delle cose che ogni persona deve fare prima di morire!

Così, ho deciso di organizzare il mio viaggio dei sogni, alla scoperta della capitale inca.

Tuttavia, Machu Picchu non è visitata solo per la sua fama, ma soprattutto per l’energia che irradia.

Anche se sembra strano, molti visitatori concordano sul fatto che sentono una vibrazione speciale quando calpestano questa terra Inca. Io personalmente posso garantirvi che si sente davvero!

Ci sono luoghi specifici in cui potete sentire questa forza. Uno di questi è l’Intihuatana, una meridiana scolpita nella pietra; quando le mani vengono poste sopra questa scultura, le persone sentono un’energia davvero speciale.

Un altro luogo che irradia energia è la Sacra Roccia di Machu Picchu, situata vicino alla Piazza Sacra. Sebbene non sia permesso toccarla, molti dicono di sentire una vibrazione quando si avvicinano!

Il motivo? Si ritiene che questa forza provenga da “Pachamama” o madre terra. Si pensa che la linea geodetica che attraversa il luogo sia una delle cause dell’energia che si avverte.

Sicuramente è un’esperienza da vivere, dato che ogni persona che ci va avverte sensazioni diverse. Io personalmente sono tornata cambiata e da allora la gratitudine è parte di me!

machu picchu salire la montagna in perù

Babi Bier

Elisabetta Frega

Il viaggio dei sogni Isola di Pasqua

Fin da quando ero bambina sono sempre stata affascinata dal mondo e dalle diverse culture del nostro pianeta. Mi piaceva moltissimo guardare i documentari di Piero Angela e fantasticare su luoghi lontani immaginandomi come archeologa. Allora i miei idoli erano Indiana Jones e Lara Croft, da grande mi sarebbe piaciuto esplorare il mondo come loro, vivendo avventure uniche nei luoghi più straordinari della Terra.
Crescendo, la passione per il viaggio e l’avventura si è fatta sempre più forte e sono riuscita a realizzare molti sogni che per me coincidevano con alcuni luoghi che volevo visitare assolutamente.

Tra i vari viaggi che ho fatto, seguendo le orme di Indiana Jones sono arrivata a Petra in Giordania e, come Lara Croft, mi sono aggirata tra i meravigliosi templi della giungla Cambogiana.

C’era però un luogo che ho sempre visto come “il grande sogno della mia vita”. Un’isola remota situata nel cuore dell’Oceano Pacifico, la cui storia è avvolta da un alone di mistero: l’Isola di Pasqua. Conosciuta per la presenza di grosse statue dalla forma umana, i Moai, l’Isola di Pasqua mi ha sempre affascinata moltissimo.

Avevo letto libri sulla sua storia e visto molti documentari e speravo un giorno di riuscire a metterci piede, per vedere con i miei occhi le sue meraviglie. Non avevo idea del come, ma dentro il mio cuore, sapevo che prima o poi anche questo sogno sarebbe diventato realtà.

Per i miei 30 anni, decisi che dovevo farmi un regalo importante: era giunto il momento di realizzare il sogno di visitare Rapa Nui!
Raggiunsi l’aeroporto di Mataveri dopo aver concluso un bellissimo viaggio in Cile, esplorando il nord del paese con i suoi deserti, ed il sud, tra le bellezze della Patagonia.

Ricordo ancora l’emozione che provai una volta raggiunta l’isola. Ero felicissima, ma allo stesso tempo incredula perché mi sembrava troppo bello per essere vero.

Iniziai a capire che tutto era davvero reale quando silenziosamente, percorrendo il sentiero che risale il cratere di Rano Raraku, mi trovai davanti due imponenti Moai. La leggera pioggia mascherava le mie lacrime di gioia mentre finalmente mi godevo il panorama da protagonista di un sogno diventato realtà

isola di pasqua la mia esperienza a rapa nui

Elisabetta Frega
IL VIAGGIO DEI SOGNI PIÙ DESIDERATO : IL GIAPPONE
Secondo un'antica leggenda il Giappone è nato da tre gocce d'acqua cadute dalle spade di tre divinità. Quest'incredibile paese, che conserva molti riti del passato, è allo stesso tempo il più moderno e avveniristico d'Asia. Da sempre attrae viaggiatori da ogni parte del mondo e anche molte travel blogger italiane sognano un viaggio nella terra del sol levante.

Martina Currà 

Magnifico Giappone. Un sogno diventato realtà!

Il viaggio dei sogni Martina in Giappone
Il viaggio dei sogni Martina in Giappone

Ciao, io ho realizzato il sogno di andare in Giappone

Quando abbiamo scelto la meta per la nostra luna di miele io e mio marito non abbiamo avuto dubbi: da fan di Hayao Miyazaki, dello Studio Ghibli e dei manga giapponesi (Naruto su tutti per fare un esempio) il Giappone era un paese irresistibile per noi.

Mentre scrivo chiudo per un attimo gli occhi ed è come essere tornata di nuovo lì: tra le strade trafficate di Akihabara a Tokyo oppure in mezzo ai templi shintoisti di Kyoto, a Nara in compagnia dei cervi o sull’isola di Miyajima….

Chi è stato in Giappone lo sa, è un paese che non lascia indifferenti. L’estrema gentilezza dei giapponesi e allo stesso tempo la loro proverbiale riservatezza, l’efficienza che quasi sconfina nella maniacalità, la loro paura di parlare inglese per evitare di sbagliare sono solo alcuni esempi di loro atteggiamenti tipici che possono sconcertare il visitatore. La differenza tra le nostre culture si sente molto ma come spesso succede risulta essere un arricchimento per il viaggiatore che sa lasciarsi sorprendere.

I punti forti del nostro viaggio? Difficile scegliere vi assicuro. Forse la notte in cui abbiamo dormito all’interno di un tempio sul monte Koya, oppure quando abbiamo alloggiato in un ryokan (albergo tradizionale giapponese) sull’isola di Miyajima e l’abbiamo vista di sera senza la folla di turisti che si riversa sull’isola tutti i giorni.

I magnifici castelli di Matsumoto e Himeji, uno nero e l’altro bianco come fotogrammi della stessa fotografia. E tutte le volte che abbiamo mangiato il ramen, il sushi o i piatti tradizionali giapponesi: una festa per gli occhi e per il palato!

cosa vedere in giappone

Martina Currà 

Carlotta Amodeo

Il viaggio dei sogni : Alla scoperta del Giappone

La prima volta in cui ho sognato di andare in Giappone è stato durante il primo anno di università all’estero. Durante una pausa, un ragazzo giapponese, seduto dietro di me, mi fece notare quanto il mondo fosse piccolo: un giapponese e un’italiana che chiacchierano all’interno dell’aula di un’università francese.

La sua verve e le sue chiacchiere non facevano che convincermi sempre più: un giorno sarei andata in Giappone.

Circa dieci anni dopo, un lavoro più stabile e un compagno avventuroso, l’idea si è trasformata in un progetto concreto. Una notte d’inizio gennaio abbiamo comprato i biglietti. Saremmo partiti per il Giappone in aprile per godere dei paesaggi immersi nelle delicate tinte rosa delle fioriture dei ciliegi.

L’organizzazione del viaggio ha spaziato notevolmente: dall’ente del turismo giapponese, ai ristorantini della rue Sainte-Anne a Parigi, dove speravamo di farci dare delle dritte dai giapponesi, ai consigli di una coppia di amici che vivevano in Giappone, alle letture di ogni tipo… il nostro itinerario si è delineato in breve tempo.

Una volta atterrati, abbiamo vissuto quello che i francesi definiscono depaysement: quella sensazione dolce in cui ci si perde in contesti totalmente differenti. Sedotti dalla calma dei santuari scintoisti, ci siamo lasciati trasportare dagli eventi, partecipando a cerimonie di diverso tipo; abbiamo cercato di carpire l’essenza dei luoghi frequentando i mercati; perdendoci nelle grandi città, percorrendo il paese grazie ai treni veloci.

Abbiamo assaporato un nuovo modo di vivere, una cucina molto più varia della visione europea e ci siamo innamorati di paesaggi meravigliosi come l’Isola di Myajima, il Monte Fuji, la foresta di bambù di Arashiyama.

ciliegi in fiore Giappone di Carlotta

Il Giappone ci ha talmente sedotti, superando le aspettative che avevamo riposto sul viaggio, da spingerci a pensare di programmarne un secondo quanto prima. Solo sul posto ci siamo resi conto che il maldigiappone è una dolce malattia.

Blog di Carlotta Amodeo

Carlotta Amodeo
IL VIAGGIO DEI SOGNI : USA PER VIAGGIARE LIBERI 
Gli Stati Uniti d'America sono una delle mete più desiderate dai viaggiatori di tutto il mondo, rappresentano da sempre la libertà di un viaggio on the road in una multietnicità unica, ricca di tradizioni, usi e costumi.

Paola Bovenzi

south usa: one the road da sogno

Dopo innumerevoli viaggi negli Stati Uniti e aver visto i più incredibili parchi naturali e le più importanti città, sono volata nel South, alla scoperta di mete ancora poco battute dal turismo di massa e quindi più “autentiche”. L’accoglienza tipica del Sud, l’incredibile musica, le spiagge del golfo del Messico, il cibo.

Le aspettative erano più basse rispetto ad altri viaggi intrapresi negli Usa, e al ritorno mi sono accorta di essermi goduta inaspettatamente un viaggio da sogno.

Ho toccato 8 stati: Georgia, Tennessee, Mississippi, Louisiana, Alabama, Florida, Carlina del Nord e Carolina del Sud, ed ogni meta è stata una vera scoperta.

E’ difficile fare un elenco di cosa mi abbia colpito di più, è un mix speciale che rende queste zone davvero uniche. Lo scorrere placido del grande Mississippi, la musica (country, jazz e rock), il cibo assolutamente delizioso, le eccellenze, i panorami.

E’ un viaggio da assaporare con calma. Fermandosi a visitare le aziende tipiche del territorio, ascoltando i racconti degli abitanti, assaggiando i loro piatti. Le Playlist in auto sono bandite, bisogna godersi la musica sui canali radio locali che spaziano dal rock alla country.

E’ imperativo fermarsi ad ascoltare un’orchiestra jazz in un parco cittadino a New Orleans, e fare un tuffo in un mare caraibico, nuotando con i delfini a Destin e Pensacola, cenare sul lungo fiume a Savannah, e visitare una piantagione.

South
South

South degli stati uniti d’america

Paola Bovenzi

Chiara Parodi

New York viaggio dei sogni

Da VIAGGIATRICE quale sono mai avrei pensato di scrivere un articolo su New York come viaggio dei sogni, ma eccomi qui.

Sarà che ho aspettato tanto.

Per moltissimi anni il mio desiderio più grande è stato quello di andare negli Stati Uniti, ma non trovavo mai l’occasione giusta.

Ho iniziato a viaggiare che avevo 20 anni e sono atterrata a New York circa 20 anni dopo.

Viaggio dei sogni la statua della libertà a NYC

Di solito parto con lo zaino in spalla, mi piace vivere davvero i luoghi che visito, ed è per questo che ho vissuto all’estero per tanti anni.

Volevo studiare e lavorare in giro per il mondo, vivere a fondo culture diverse, ma quando è arrivato il momento di New York ho scelto di lasciare lo zaino e partire con il trolley, portando con me anche mia mamma.

Prima di partire ho pianificato tutto, cosa che non avevo mai fatto prima in vita mia.

Amo viaggiare allo sbaraglio, confrontarmi con i locali, decidere cosa fare di minuto in minuto ma questa volta era diverso, volevo essere sicura di non perdermi nulla, ed è stato bello così.

New York è una città pazzesca, futurista.

Credo che tutti dovrebbero visitarla almeno una volta nella vita.

I grattacieli, i monumenti, i taxi gialli, le luci, i luoghi famosi. Finalmente tutto ciò che avevo sempre visto nei film si era materializzato davanti ai miei occhi.

Faticavo a crederci, anche se li avevo proprio lì, davanti a me.

Ma il momento più bello in assoluto, quello che ha realizzato il mio sogno di bambina, è stato quello in cui mi sono trovata di fronte alla Statua della Libertà.

Un momento della mia vita che non dimenticherò mai.

Ho pianto di gioia e di emozione.

Così grande, così maestosa, così bella. Il sogno americano diventato realtà per molti e quel giorno lo è diventato anche un po’ per me

destinazione new york

Chiara Parodi

Elisa Tremolada

IL VIAGGIO DEI SOGNI CHE HO FATTO – USA WEST COAST

America. Strade lunghe e diritte. Hamburger giganti e terra rossa. Luci sfavillanti e caos, e poi la contemplazione in silenzio di un grosso buco chiamato Grand Canyon. 

I Nativi Americani non sono quelli che vedi nei film, però la California esiste davvero. Bob Dylan alla radio, mentre sfrecciano accanto a noi infiniti e aridi campi di cactus. Da 35 a -2 gradi. Esplosioni di finti vulcani, acqua, colori, fontane famose e musica a 360°, Ferrari e Lamborghini che gareggiano sulla Strip. E poi nella Death Valley, il cielo stellato più bello che io abbia mai visto.

La parte ovest degli Stati Uniti è il viaggio on the road per eccellenza. Abbiamo vissuto il nostro American Dream in due settimane, visitando 4 Stati e macinando 5000 km.

il Viaggio dei sogni Usa Route 66

A bordo del nostro SUV enorme abbiamo lasciato Los Angeles (dopo aver fatto tappa naturalmente agli Universal Studios) in direzione del tramonto infuocato su Phoenix.

Incrociare la Route 66 a Williams e il mitico cartello bianco e nero è per me la realizzazione di un sogno che avevo sin da bambina; trattengo a stento le lacrime … che trovano però sfogo non appena mi trovo davanti all’immensità del Gran Canyon.

L’avventura continua verso la Monument Valley che ci catapulta nei film western e ci fa vivere emozioni incredibili.

L’Antelope Canyon ci stupisce con i giochi di luce che accarezzano la roccia levigata e ci lascia a bocca aperta, cosi come l’Horseshoe Point, un angolo di canyon che emerge dalle acque del Colorado.

Dopo una breve ma bellissima escursione al Bryce Canyon raggiungiamo finalmente Las Vegas. Sembra di essere in un vortice di luci sfavillanti, musica e caos … ci gira la testa ma è cosi dannatamente attraente!

E’ uno shock lasciare la città del peccato e addentrarsi nella Death Valley, un paesaggio secco e desolato dove vivono solo serpenti a sonagli… ma i colori di Zabriskie Point e di Artists’ Drive non ci fa pentire di essere qui.

Al Sequoia National Park abbracciamo forte la sequoia più grande del mondo ottenendo tutta l’energia che ci servirà per la parte finale del nostro viaggio: le strade tortuose di San Francisco e poi giù lungo la Pacific Coast Highway, con gli occhi pieni di California …e leoni marini.

L’american Dream non poteva che finire a Santa Monica, sotto il cartello “End of Route 66”.

il nostro american dream

Elisa Tremolada

alessandra baldoni

Il viaggio dei sogni che ho fatto: “Mini” coast-to-coast USA

Tra i tanti che ricordo con piacere, quello che non posso esitare a definire “viaggio dei miei sogni” è stato sicuramente quello negli Stati Uniti nel 2016: ho immaginato quell’itinerario nella mia testa per anni, avevo buttato giù le tappe quando ero ancora al liceo, le ho modificate non so quante volte (con però qualche punto fermo) e alla fine ero arrivata vicinissima a partire con una mia amica come nostro regalo di laurea.

Purtroppo il destino ha voluto diversamente ma, pochi anni dopo, eccomi a riprogrammare, con qualche piccolo cambiamento, un simile itinerario per me e quello che ora è mio marito, il mio fedele compagno di viaggio che, dopo essersi fatto inizialmente da parte per farmi vivere l’avventura di un girls trip, nel momento del bisogno è giustamente tornato in prima linea!

New York Brooklyn Bridge
New York Brooklyn Bridge

La partenza non poteva che essere da New York, un sogno nel sogno!

Ho sentito pareri contrastanti su questa città per anni, ma le sensazioni che mi ha dato passeggiare tra le sue strade nuove eppure familiari non mi hanno lasciato alcun dubbio: le mie aspettative non sono state deluse!

Da lì ci siamo spostati in bus verso Boston per un paio di giorni mirati a scoprirne la storia, per poi volare direttamente verso San Francisco, la città che forse mi ha affascinata di più, dove vorrei sicuramente tornare.

Dalla baia ci siamo spostati verso il deserto del Nevada per una fugace tappa a Las Vegas, da cui siamo partiti in auto per il vero e proprio on the road: qualche giorno alla scoperta dei meravigliosi Parchi dell’Ovest, dall’immenso Grand Canyon alle inconfondibili formazioni rocciose della Monument Valley, dal mozzafiato Antelope Canyon a scorci indimenticabili come l’Horseshoe Bend.

Questi sono stati i giorni forse più incredibili di un viaggio già di per sé ricchissimo di emozioni.
La tappa finale non poteva che essere di nuovo la costa del Pacifico, nello specifico Los Angeles, metropoli che mi ha colpito meno delle altre ma dove ho realizzato qualche piccolo, apparentemente insignificante desiderio: farmi fotografare sotto il cartello che indica la fine della Route 66 e immergere almeno i piedi nell’Oceano… non di più perché a maggio per me non era ancora sufficientemente caldo!

Mi rendo conto che parlare di coast-to-coast nel mio caso fa quasi sorridere, perché non è stato il viaggio monumentale che uno si aspetta con questo termine (e che d’altronde era la mia idea iniziale, poi scontratasi con la realtà degli effettivi giorni di ferie disponibili).

Quello che è venuto fuori dal taglia e cuci pre-partenza è stato un itinerario “ridimensionato” rispetto ai miei sogni iniziali, ma ha comunque rispettato molti dei miei desideri imprescindibili: spesso con meno di un certo numero di giorni a disposizione si tende a consigliare di concentrarsi sulla sola East Coast o West Coast ma, pur sapendo che questo sarebbe stato solo il primo di futuri viaggi di approfondimento in cui scoprire gli angoli più o meno noti di questo immenso e variegato Paese, per me era importante che si sentisse un minimo di “coast-to-coast” in questa prima esperienza.

Alla fine non solo i ricordi del viaggio effettivo, ma anche quelli dell’organizzazione sono tuttora tra i più preziosi che conservo.

coast to coast usa

Alessandra Baldoni
ASIA CULTURA E ANTICHE CIVILTÀ 
L'Asia è sicuramente il paese più culturalmente diversificato del mondo, ognuna delle sue nazioni vanta una popolazione formata da centinaia di gruppi etnici con una propria cultura, lingua, miti e leggende.

 

morena

iL VIAGGIO DEI SOGNI : BALI IL MIO POSTO DEL CUORE

Il viaggio dei sogni Bali
Il viaggio dei sogni Bali

Amo il fascino della cultura orientale, e Bali come tale l’ho amata fin dalla prima volta. Potresti rimanere su quest’isola diverso tempo senza annoiarti mai. La varietà dei panorami è unica, vulcani, cascate, montagne, risaie e templi, Bali può soddisfare ogni tipo di curiosità.

Bali è profumo e colore, di frangipani in fiore, degli incensi accesi, del riso che cuoce in ogni casa, e tanto tanto colore, della natura, che qui è stata molto generosa, degli abiti da cerimonia delle donne balinesi, delle porte incredibilmente belle intagliate e decorate.

Se prendi una bici, puoi perderti per le tante viuzze, dove puoi cogliere momenti di vita balinese, o perderti nelle magnifiche risaie che scintillano al sole, nei dintorni di Ubud, e se terrai le orecchie ben aperte, sentirai sempre qualche campanellino suonare, che sta a significare qualche cerimonia religiosa in corso.

Se anche tu sei affascinata dalla cultura religiosa di quest’isola, potresti rimanere mesi o anni senza aver visto tutte le sue meraviglie, e se ami la natura e tutto ciò che la circonda, potresti anche rimanere per sempre come ho fatto io.

Bali l’isola magica

Morena Basaglia

Libera Salcuni

Il viaggio dei sogni : Istanbul

Uno dei viaggi più belli di tutta la mia vita è quello che mi ha portato alla scoperta di Instanbul, il ponte tra due continenti, l’Europa e l’Asia.

Pensate che ho avuto la grande fortuna di visitare la città prima del fatidico 10 Luglio 2020, data dalla quale il suo luogo simbolo, Santa Sofia, è stata chiusa alle visite e destinata al solo culto religioso.

Ripercorriamo velocemente le tappe che hanno portato alla situazione attuale.

Nel 1935 il Presidente turco Atatürk trasformò l’edificio, pesantemente danneggiato da diversi terremoti e numerosi saccheggi, in un museo. Fece restaurare il tetto e la cupola, riportò alla luce i mosaici e rimosse i tappeti che coprivano le pavimentazioni, decorate finemente in marmo.

 Nel 2020 però, il suo decreto presidenziale venne annullato e sostituito da un nuovo precetto normativo secondo il quale Santa Sofia sarebbe tornata a essere una Moschea, destinata al solo culto religioso.

istanbul
istanbul

Lo ammetto: due sono i luoghi in cui mi sono commossa fino alle lacrime durante i miei viaggi. Uno è davanti a “Guernica” di Pablo Picasso al Museo Reina Sofia di Madrid e l’altro è all’interno di Santa Sofia, che resta indubbiamente il simbolo dell’antico Impero d’Oriente e della sua capitale, Costantinopoli.

Se anche voi come me, siete dei cacciatori di emozioni, non potete perdere l’occasione di fare una gita in barca sul canale del Bosforo, che al tramonto raggiunge il suo massimo splendore.

Questo stretto, che costituisce il confine meridionale tra Europa ed Asia, separa anche le due parti della città di Instanbul che attualmente, si estende sulla sponda asiatica per circa 20 km.

Oggi è possibile prenotare delle crociere sul Bosforo che includono aperitivi a bordo, cene o spettacoli di musica tradizionale.

il-viaggio-dei-sogni-istanbul-bosforo

Prima di lasciare la città vi consiglio di inserire un’altra esperienza tipicamente turca nel vostro itinerario: l’hammam.

 Il centro dell’hammam, l’hararet, è una stanza calda e colma di vapore, con al centro un’ampia lastra di marmo circolare. Qui si viene fatti sdraiare per ricevere prima la pulizia della pelle, strofinata con un guanto di crine, quindi un massaggio ed infine il lavaggio finale con acqua calda e sapone.

Un ultimo consiglio: se cercate un souvenir da portare ad amici e parenti, recatevi al Gran Bazaar e non dimenticatevi di contrattare il prezzo. Stoffe, lampade colorate, tè turco sono solo alcuni dei ricordi che potrete vedere esposti sulle bancarelle di questo grande mercato coperto.

Sono certa che riuscirete a trovare qualcosa di veramente speciale, proprio come questa città!

Liberamente Traveller

Libera Salcuni
AUSTRALIA SELVAGGIA LONTANA E MAGNIFICA
Gli aborigeni Australiani credevano che tutti gli esseri del mondo erano stati creati da esseri soprannaturali, successivamente volati in cielo o  penetrati nelle profondità della terra.

Claudia Arici

viaggio dei sogni :IN BARCA A VELA INTORNO ALLE WHITSUNDAYS

Per molti turisti che arrivano Down Under, l’Australia è sinonimo di tre luoghi: l’Opera House di Sydney, il monolite Uluru e la Grande Barriera Corallina del Queensland.

A Sydney ci ho vissuto per oltre 8 anni e l’Opera House la conosco molto bene, a Uluru non sono ancora arrivata, ma è il viaggio alla Grande Barriera Corallina (GBR) che per me rappresenta il viaggio dei sogni che sono riuscita a realizzare insieme con una mini-crociera alle Isole Whitsunday.

il viaggio dei sogni  Whitehaven
il viaggio dei sogni Whitehaven

La GBR contiene la più grande collezione al mondo di barriere coralline, con 400 tipi di coralli, 1.500 specie di pesci e 4.000 tipi di molluschi. In quanto ecosistema di barriera corallina più esteso al mondo, la GBR è un’entità eccezionale e significativa a livello globale ed è Patrimonio dell’Umanità nel 1981. La GBR è accessibile veramente a tutti: le opzioni di tour sulla barriera sono infatti infinite (a quanto pare più di 600) e offrono una quantità spropositata di alternative, dalle  immersioni alle snorkeling, dalla sorvolazione in elicottero all’immersione a bordo di un sommergibile, dalla “camminata sulle acque” alla navigazione su barca dal fondale di vetro.

Io ho optato per un tour giornaliero in catamarano a vela (con una delle compagnie che praticano il turismo sostenibile in barriera) che porta su due diverse location sull’outer reef, in cui è possibile lanciarsi in mare aperto alla scoperta di incredibili fondali e animali.

Il momento più bello e assolutamente memorabile?

Nuotare con una tartaruga marina e osservare un branco di reef sharks al primo tuffo. L’arcipelago delle Whitsundays invece include 74 isole tra la costa nord del Queensland e la barriera corallina.

Quello per cui le Whitsundays sono più rinomate è sicuramente Whitehaven Beach e il suo spettacolare Hill Inlet, e l’ancora più incredibile Heart Reef, ma l’intero arcipelago è un incredibile insieme di spiagge, calette e baie dove poter fare snorkeling o immersioni. Se avete fretta, da Airlie Beach potete sorvolare le isole in elicottero oppure fare brevi gita in giornata, ma il modo per apprezzarle veramente è nell’arco di più giorni, magari facendo una mini crociera in barca a vela – come abbiamo fatto noi.

La visita alla Grande Barriera Corallina e alle Isole Whitsunday è sicuramente una delle esperienze più belle intense che abbia mai fatto in vita mia e non posso che raccomandarvi con tutto il cuore di includerla nel vostro prossimo viaggio in Australia e in Queensland!

WHITSUNDAYS e la grande barriera corallina

Claudia Arici

AFRICA TOCCANTE ED EMOZIONANTE 
Verdi foreste e immense savane assolate, accampamenti di nomadi e villaggi tribali, cantastorie che raccontano leggende di questa incredibile fantastica terra, cosi magica e unica da toccarti l’anima.

 

Cinzia bru

viaggio dei sogni : tongasoa Madascar

Un viaggio sognato da anni di quelli che amo tenere nel cassetto dei desideri per fantasticarci su. Un viaggio a cui ho dedicato lunghe ricerche, tanto tempo ed energie, un luogo dal quale sapevo che sarei ritornata più ricca.

Ho scelto di fare un on the road ad anello con partenza e ritorno dalla capitale Antananarivo, percorrendo la strada che dagli altopiani centrali conduce fino al profondo e inesplorato sud.

Il Madagascar ha strade dissestate e servizi molto lenti, infatti durante questo lungo viaggio gli intoppi non sono mancati, fermi nel nulla per ben tre volte con la macchina in panne, un’avventura incredibile durante un’inverosimile navigazione con una barca vezo.

Per me viaggiare vuol dire anche avere un contatto con una natura sorprendente e il Madagascar è riuscito a conservare un ecosistema ricchissimo, con un vero e proprio caleidoscopio di specie animali e vegetali, ma anche di razze e di culture diverse.

La principale attrazione è la sua natura e la sua biodiversità tra le più prodigiose al mondo. L’endemicità è particolarmente elevata e vi  si trovano piante e animali che non s’incontrano altrove. Lemuri, camaleonti, vari tipi di rane e rettili, molte specie di  uccelli e riserve a protezione di diversi esemplari di baobab millenari.

La popolazione è accogliente e sorridente, i Malgasci che si  suddividono in 18 etnie e seguono un complicato sistema di credenze che si intrecciano in  tutti gli aspetti della vita quotidiana, che varia da villaggio a villaggio.

Nella religione tradizionale il Creatore è Zanihari o Andriananahary, che non è né maschio né femmina, ci sono numerose divinità secondarie o spiriti legati alla natura, che abitano gli alberi, le rocce e i fiumi, le credenze tradizionali impongono divieti e tabù detti fady.

Il Madagascar mi è rimasto davvero nel cuore regalandomi molto di più di quello che mi aspettavo, un viaggio che rifarei senza cambiare nulla.

 

 

Se potessi starei sempre in viaggio

28 Comments

  1. Leggendo questo post mi sono accorta di aver realizzato qualche viaggio dei sogni, ma che in realtà le vostre parole mi hanno invogliata talmente tanto da aver trasformato i vostri viaggi realizzati in mete da aggiungere alla mia lista… Grazie per questo sogno ad occhi aperti!

  2. Che meraviglia questi viaggi dei sogni! Alcuni fatti, ma molti mancanti. La cosa più bella è leggere queste avventure e capire come in molti casi hanno cambiato davvero, in un modo o nell’altro, la vita di chi li ha vissuti!

  3. ‘Davvero una selezione sognante! D’altronde le proposte delle Travel Blogger Italiane sono sempre una garanzia.. Comincio a segnarne qualcuna in attesa che la pandemia ci lasci tornare sereni a viaggiare.

      1. Un sogno più bello dell’altro questi viaggi che avete raccontato! Alcuni sono dei sogni che ho voglia di rivedere, come Bali, ad esempio, altri invece, uno spunto per le prossime mete! Bravissime…

        Il mio viaggio da sogno nel cassetto? L’africa australe …

  4. tutti posti davvero bellissimi! quelli che mi colpiscono di più e che vorrei tantissimo andare sono: Bali, Madagascar e Isola di Pasqua!!!
    Prima o poi riuscirò ad organizzarli

  5. È stato un piacere partecipare a questo articolo di gruppo . Le destinazioni sono davvero tutte da sogno. Brave tutte !

  6. Noto con piacere che c’è il Madagascar tra i viaggi dei sogni, un sogno per me realizzato ormai anni fa e che vorrei ripetere. A New York ci sono stata mentre le altre mete sono anche per me sogni nel cassetto! Che bello vedere anche come il Giappone sia così ambito, io lo sogno di notte ormai!

  7. Un sogno più bello dell’altro, ma in questo momento per me il sogno sarebbe New York. Ci sono già stata non so quante volte, ma da qualche settimana ho l’impressione che tutti gli articoli che mi capitano sotto gli occhi (ma anche le serie TV) parlino di questa città, per cui in questo momento il sogno più grande è poterci tornare.

  8. Il tuo posto è già di per sé un sogno! Ho letto ogni destinazione e mi sono fatta il giro del mondo. Che bello, ognuno di noi ama un posto, una caratteristica, un’atmosfera diversa e ognuno serba nel cuore il “viaggio della vita” che spesso è quello che si deve ancora fare.

  9. Un bel giro del mondo virtuale, in realtà io devo dire che ho toccato tutte le destinazioni indicate, mi manca solo l’isola di Pasqua e infatti il Cile è uno dei Viaggi da sogno che vorrei fare, ma non è l’unico i sogni non finiscono mai

  10. Che belle mete! Mi sono regalata un viaggio in Giappone quando ho compiuto trent’anni e ci sono tornata un’altra volta nel 2019, è un posto davvero difficile da dimenticare. Il mio viaggio dei sogni al momento è in Finlandia, tra Turku e le Isole Åland. Ho provato a realizzarlo l’estate scorsa ma il Covid ha rovinato tutto, spero di rifarmi il prima possibile!

  11. Che bello riuscire a realizzare il proprio viaggio dei sogni! Alcuni di questi sono anche i miei, anche se poi alla fine per me ogni viaggio che faccio è un piccolo sogno che si avvera.

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