Il Reef e le incredibili creature che lo popolano.
cosa è IL REEF, un tesoro da salvare
Le barriere coralline sono una delle grandi magie che la natura ha regalato all’uomo, andiamo a scoprire qualcosa di più, come si formano e cosa sono i coralli e gli anemoni.
Il Reef o barriera corallina è una formazione tipica delle acque marine tropicali, è composta da formazioni rocciose costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali invertebrati marini, piccoli polipi radunati in colonie di molti individui chiamati Antozoi.
Il nome Antozoi significa fiori animali, dal greco ánthos fiore e zóa animali, riferito all’elegante aspetto floreale che assumono. Il corallo è formato da migliaia di questi individui detti polipi, ognuno grande solo pochi millimetri.
Di forma e di dimensione variabili sono sparsi nelle acque tropicali molto luminose e calde, in cui formano atolli e barriere. Ne fanno parte gli anemoni di mare, le pennatule, i coralli molli e gli zoantidi.
Gli Antozoi sono carnivori, attendono che gli animali finiscano tra i loro tentacoli urticanti per poterli immobilizzare e mangiare.
Alcuni animali tuttavia, come il pesce pagliaccio, sono immuni al veleno dei tentacoli e riescono a vivere e trovare addirittura protezione fra di essi.
Gli Antozoi si riproduzione in maniera asessuata attraverso la formazione di gemme o la fratturazione del polipo, dalle cellule staccate si sviluppano nuovi individui.
Si riproducono anche sessualmente rilasciando sperma e uova nell’acqua, dopo la fecondazione le larve fanno parte del plancton.

Quando sono completamente sviluppate, le larve si depositano sul fondo del mare e si attaccano al substrato, subendo la metamorfosi in polipi.
un rifugio per molte specie marine
Le colonie coralline costituiscono i più vecchi organismi animali al mondo, alcune colonie hanno molte centinaia o addirittura migliaia di anni.
Questo mondo meraviglioso è uno degli ecosistemi più produttivi del mondo, fornendo habitat per un’ampia gamma di altri organismi, ospitando una grande varietà di animali, tra cui pesci, uccelli marini, spugne, cnidari che includono alcuni tipi di coralli e meduse, crostacei, molluschi, stelle e ricci di mare, ascidie, tartarughe e serpenti di mare.
Gli stessi nascondigli del reef possono essere abitati da specie diverse in momenti diversi della giornata.
I predatori notturni come il pesce cardinale e il pesce scoiattolo si nascondono durante il giorno. Mentre i pesci chirurgo, pesci balestra, labri e pesci pappagallo si nascondono da murene e squali.
Purtroppo questo ecosistema è molto fragile e minacciato dall’attività umana, dalla pesca a strascico, dalle ancore e dall’aumento delle temperature.
I coralli impiegano moltissimo tempo per riprendersi dai danni, il reef cresce orizzontalmente da uno a tre centimetri e verticalmente da uno a venticinque centimetri l’anno. Cresce solo a profondità inferiori a 150 metri a causa del bisogno di luce solare e non può crescere sopra il livello del mare.
Una barriera corallina può impiegare diecimila anni per formarsi e fino a trenta milioni di anni per formare un atollo circolare con una laguna centrale.
creature del reef
TARTARUGHE DI MARE
Nel reef del triangolo dei coralli, durante lo snorkeling e immersioni si possono incontrare quasi tutte le specie di tartarughe: Hawksbill, Leatherback, Olive Ridley, Carretta Carretta e Tartarughe Verdi.

Le tartarughe di mare sono i rettili viventi più antichi esistenti del pianeta e vivono negli oceani tropicali e subtropicali.
Delle sette specie esistenti, la tartaruga liuto è la più grande, il suo carapace raggiunge i 2 metri di lunghezza e può pesare fino a 500 chilogrammi. La tartaruga di Kemp è la più piccola, misura circa 70 centimetri di lunghezza e 50 chilogrammi di peso.
Le tartarughe sono animali per lo più erbivore e si nutrono di alghe e alcuni tipi di corallo. Nei loro viaggi attraverso gli oceani, le tartarughe marine coprono enormi distanze e rimane un mistero come facciano ad orientarsi in questi lunghissimi spostamenti.
Questi animali ancestrali sono solitari e si riuniscono solo per l’accoppiamento. Le femmine ogni due o tre anni attraversano gli oceani e si recano sulla terraferma per deporre le uova, la meta è la spiaggia dove loro stesse sono nate. Scavano una buca nella sabbia e depongono dalle 50 alle 200 uova, se nessuno saccheggia il nido, dopo circa due mesi le piccole tartarughine rompono il guscio e cominciano il faticoso tragitto verso l’acqua, durante il quale sono facili prede per uccelli e granchi affamati.
Una volta raggiunto il mare, queste piccole nuotatrici sono alla mercé dei pesci predatori, in media soltanto un uovo su 1000 diventa un esemplare adulto
Il cambiamento climatico e l’inquinamento ma anche la richiesta di carne, uova e di gusci di tartaruga, hanno messo queste splendide creature in grave pericolo di estinzione, come certificato nella lista rossa World Conservation Union
echinodermi
Le stelle marine appartengono al gruppo degli echinodermi di cui fanno parte anche i ricci e i cetrioli di mare. La maggior parte delle stelle marine ha cinque raggi o braccia che si diramano da un disco centrale. Altre specie come nel caso della stella antartica Labidiaster annulatus, ne possono avere fino a 50.
La stella marina non ha un cervello centralizzato, ma un sistema costituito da una rete nervosa in grado di coordinare il movimento delle braccia dell’animale. Non ha la capacità di pianificare le sue azioni, se un braccio rileva un odore attraente, diventa dominante e supera le altre braccia per iniziare il movimento verso la preda.
Spesso le persone che trovano una stella marina la estraggono dal mare per osservarla e fotografarla, non importa se la stella sta fuori dall’acqua per un tempo brevissimo, è una gesto che non va mai fatto
ricci di mare
Il Riccio di mare è un organismo marino e appartiene alla famiglia delle Echinoidea, il corpo è formato da un esoscheletro che forma una sfera. Esternamente la sfera appare divisa in dieci settori, cinque ambulacrali forellati per permettere la fuoriuscita degli organi di movimento, i pedicelli ambulacrali. Alternati da altrettanti settori inter-ambulacrali che invece contengono le gonadi, la sfera esterna è inoltre ricoperta da numerose spine che hanno una funzione difensiva.

le meduse
Le Meduse appartengono al grande gruppo degli cnidari insieme agli anemoni di mare e coralli. La forma assomiglia a un sacco leggermente appiattito con una zona superiore convessa chiamata esombrella e una regione inferiore concava detta subombrella, al cui centro è posta la bocca. Dal margine subombrellare si propagano i tentacoli urticanti.


Le meduse sono organismi semplici, il loro corpo è composto per circa il 98% da acqua ed è formato da tre strati. L’epidermide è lo strato più esterno che funge da barriera verso l’ambiente circostante. La gastrodermide lo strato più interno che riveste la cavità gastrovascolare. La mesoglea, una massa gelatinosa che si frappone tra gli altri due strati e che favorisce il galleggiamento.
I tentacoli hanno funzioni difensive e soprattutto offensive per paralizzare la preda, per mezzo degli cnidociti, particolari cellule che funzionano una volta sola, e che devono essere rigenerate.
Il liquido urticante ha azione neurotossica o emolitica, che varia a seconda della specie ma in generale è costituito da una miscela di tre proteine.
Non tutte le meduse sono urticanti ma alcune cubomeduse sono molto pericolose e in taluni casi possono anche causare la morte per shock anafilattico.
pesci del reef
Le barriere coralline sono uno degli ambienti più ricchi di forme e colori, anche i pesci che la abitano hanno un’enorme varietà di forme e colori,possono essere onnivori, carnivori ed erbivori, di piccole e di grosse dimensioni.
Tra le specie più comuni che si possono incontrare osservando il reef facendo snorkeling, ci sono:
pesci farfalla

I Pesci farfalla hanno colori sgargianti e caratterizzati da striature bianche, nere, gialle, blu, rosse e arancio. Hanno delle macchie nere circolari molto simili a quelli che si trovano sulle ali delle farfalle. Molto probabilmente la loro colorazione ha un significato legato alla comunicazione tra individui di diverse specie biologiche ed è usata come arma difensiva.
I pesci farfalla sono chiamati con il nome scientifico di Chaetodontide in greco ”denti a forma di chioma” infatti hanno dei piccoli denti nelle loro mascelle che utilizzano per estrarre i polipi dei coralli.
Il loro piccolo muso è sporgente in avanti ed è simile ad una pinzetta funzionale ad estrarre dalle cavità calcaree piccole prede che vivono nel reef. I pesci farfalla sono onnivori e mangiano tutto quello che il mare gli mette a disposizione. Si muovono in coppia con il proprio partner al quale rimangono fedele, sono territoriali e proteggono con ferocia la loro casa, spesso rappresentata da un piccolo anfratto o un crepaccio tra le rocce.
pesce pagliaccio
Il pesce pagliaccio nasce maschio e in età adulta può trasformarsi in femmina. La femmina anziana è il capobranco, seguita poi dal maschio più anziano, il quale, se c’è necessità è pronto a diventare femmina una volta che la capobranco muore. I pesci pagliaccio vivono in piccoli branchi in uno stesso anemone e sono prolifici, infatti depongono dalle 200 alle 400 uova custodite dal maschio.

il reef e le sue creature : il Pesce Pappagallo
I pesci della famiglia degli Scaridi sono conosciuti come pesci pappagallo, il loro nome è dovuto grazie ai colori sgargianti che li contraddistingue, e perché la forma della loro bocca ricorda il becco di questi uccelli. Vivono in acque costiere tropicali dove si nutrono soprattutto di alghe, coralli e madrepore, che staccano con la bocca dal fondo marino e triturano con i duri denti.
Spesso il pesce pappagallo scava veri solchi nel corallo, lasciando segni evidenti dei suoi denti, così facendo svolgono un servizio importante per il reef, dove alghe e coralli lottano continuamente per avere il proprio spazio, i pesci pesci pappagallo liberano spazio per la crescita di nuovi elementi.
pesce balestra
Il pesce balestra appartiene alla classe dei pesci Osteitti a cui appartengono tutti i pesci che possiedono uno scheletro osseo, una sola apertura branchiale per ciascun lato protetta da un opercolo e quasi sempre una coda con i due lati uguali.
Vivono in piccoli gruppi, ma nella fase di corteggiamento, deposizione e schiusa delle uova scelgono di vivere in coppia, questi pesci possono diventare estremamente aggressivi se avvicinati nel periodo della schiusa delle uova.
il reef e le sue creature : pesce istrice
Il pesce istrice vive nell’Oceano Pacifico, nell’Oceano Indiano e nel mar Rosso. I pesci di questa specie hanno la particolare di poter gonfiare il loro corpo quando si sentono minacciati. Possono arrivare a triplicare le loro dimensioni, una volta che la minaccia sparisce tornano alle loro normali dimensioni. Il colore del corpo è generalmente marrone o verde con piccole macchie più scure. Sono coperti da aculei che sono distesi quando il corpo è sgonfio ed eretti quando si gonfiano.

Sono solitari e durante il giorno restano rintanati e nascostati, durante il periodo di accoppiamento formano dei branchi, diversi maschi si avvicinano ad una femmina conducendola in superficie dove rilascerà le uova mentre il maschi rilasceranno lo sperma che le feconderà.
I pesci istrice scavano nella sabbia alla ricerca di piccoli molluschi, ricci di mare, granchi e lumache.
pesce scatola
I pesci scatola sono tipici abitanti delle barriere coralline dei mari tropicali. Il nome deriva da una particolarità che li rende immediatamente riconoscibili, il corpo è formato da un mosaico di piastre ossee a sezione quadrangolare o pentagonale. Hanno una livrea dai colori vivaci e in caso di pericolo liberano nell’acqua una sostanza velenosa.
murene
Le murene appartengono allo stesso gruppo dei pesci teleostei come i dentici, tonni e cernie. Anche se il loro aspetto è molto diverso e assomiglia più a quella di un serpente. Le murene infatti hanno un corpo serpentiforme leggermente compresso lateralmente. Le pinne pettorali e pelviche sono assenti e la pinna dorsale si prolunga dalla testa dell’animale lungo tutto il dorso fino alla coda.
La colorazione delle murene varia moltissimo da specie a specie, possono essere nere, gialle, a strisce o maculate.
Le murene vivono all’interno di fessure nel reef, dalle quali fuoriescono solo di notte per andare a caccia. Sono animali territoriali e se si sentono minacciate possono diventare aggressive e pericolose per difendere la propria tana
Ricordiamoci sempre di rispettare gli spazi delle creature del reef e ammiriamoli senza farle sentire mai minacciate.
Tra i pesci pelagici che è possibile incontrare nei pressi del reef vi sono i Carangidi, gli Squali, i Barracuda e gli Scombridi, ma di questi ne parleremo in un altro articolo.
Continuate a seguire i nostri articoli sulla vita marina, questo nostro tesoro inestimabile spesso poco conosciuto.
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