Il mio morso alla Grande Mela
La Grande Mela, la città più famosa del mondo, la più fotografata, il set dei più svariati film e serie Tv. C’è ancora qualcosa che non è stato detto su New York?
Probabilmente no, ma mi piace farvela scoprire con i miei occhi, gli stessi che si appannano ogni volta che salgono su un taxi diretti all’aeroporto. Che la guardano dal finestrino promettendole che è solo un arrivederci, gli occhi di una donna profondamente innamorata di New York.

New York ha un suo odore. Quando arrivi per la prima volta in città lo senti, ma inevitabilmente pensi che quello è l’odore sconosciuto che hai sempre accostato a questa città. Un mix di Street Food, Caffè Take Away e gas di scarico delle auto. Che unendosi però creano una miscela piacevole, che ti verrà in mente ogni volta che ritornerai con la mente a questa città.
Per centinaia di anni i navigatori hanno alzato gli occhi al cielo per orientarsi in mezzo al mare.
A New York vi basterà fare altrettanto per capire in quale punto siete della città. Grazie alle sue “stelle polari”: l’Empire State Building, il Chrysler Building e la Freedom Tower anche quando vi perderete nel dedalo delle Avenue. Alzando gli occhi al cielo, capirete subito in che zona della città siete.
Già perchè è facile “perdersi”, nell’accezione migliore del termine, per New York.
La Grande Mela
Per quanto siate maniacali pianificatori di itinerari, la Grande Mela vi scombussolerà i piani. C’è sempre un angolino nascosto da scoprire, un caffè da esplorare, un negozio in cui entrare, una vista mozzafiato che vi farà fermare. Per cui se pensate che 5 giorni per visitarla siano sufficienti, calcolatene almeno il doppio per riuscire ad assaporarla almeno un pochino. Portatevi scarpe comode e partite a macinare chilometri.
Una vacanza a New York difficilmente inizia senza catapultarsi a Time Square, la piazza più famosa del mondo.

Sebbene ogni volta che ci capiti mi dico: mai più! Alla fine è come un’immensa calamita, ed una serata Newyorkese difficilmente passa senza attraversarla. Il suo caos è spesso un incubo, si fa fatica a passare anche a piedi. Migliaia di turisti attratti dai cartelloni luminosi, dai negozi, dalla fila di taxi gialli la affollano ad ogni ora del giorno e della notte. Ma ha innegabilmente un suo caotico fascino.

A poca distanza dal caos, come spesso accade c’è la quiete. L’immenso Central Park vi conquisterà con i suoi giardini curati, i suoi laghi ed i sentieri perfetti per gli amanti del jogging
Questo immenso polmone verde nel cuore della città riesce ad attutire tutto il caos di New York. Al suo interno infatti non sentirete nessun rumore del traffico, è un’oasi di pace all’interno della città che non dorme mai. Passarci almeno una mezza giornata per esplorarlo a piedi, in bicicletta o a cavallo è un “must” che non potete perdervi.
I quartieri più iconici di New York
Central Park delinea anche 2 dei quartieri più iconici di Manhattan, l’Upper East Side, e l’Upper West Side. Tra i fortunati abitanti di questi due quartieri c’è una sorta di eterna rivalità.
Allo stile elegante dell’ East Side si contrappone al fascino bohémien del West Side.
I musei iconici del East Side come il Guggenheim ed il Metropolitan si contrappongono con il Museo di Storia Naturale. Ed il Met (Metropolitan Opera House) del West Side.
Addirittura i due fiumi che ne fanno il loro confine naturale (East River e Hudson River) sembrano sfidarsi a chi regala le viste più belle della città dalle sue sponde.
Per cui dedicate almeno una giornata per ogni quartiere prima di decidere quale dei due è il vostro preferito.
Parlando di aree iconiche ovviamente la Fifth Avenue non può mancare in un racconto del meglio di New York.
I suoi negozi alla moda sono il richiamo per migliaia di shopping addicted. Pensate a qualunque brand del lusso vi venga in mente, qui lo troverete.

Tornando ai dualismi una, anzi due cose non potete perdervi assolutamente: vedere New York dall’alto dai due dei suoi edifici storici. E’ consentita la salita infatti sia dall’Empire State Buildding che dal Crysler. Sebbene i due grattacieli distino poco in linea d’aria, le viste che si godono sono profondamente diverse.
Per sapere quale sarà la vostra favorita non vi rimane che prendere i veloci ascensori e godervele entrambi.
New York non è solo grattacieli e musei, ma è anche composta di quartieri più a “misura d’uomo”. Con gallerie d’arte, negozi alla moda, piccoli bistrot con cucina etnica.
Sto parlando dei quartieri di SoHo, Greenwich Village, East Village e West Village, si trovano dislocati tra Midtown e Downtown.
E’ qui che tra case in mattoni rossi e piccoli giardinetti potrete trovare artisti di strada, giocatori di scacchi nei parchi, saltimbanchi e poeti di strada.
Nonostante quest’area più bohémien però, questi sono i quartieri più alla moda di New York.
Vi basterà guardare gli annunci di qualunque agenzia immobiliare per capire che l’acquisto di una casa in queste aree e pressochè proibitivo.
Un’altra area a misura d’uomo è Brooklyn, dall’altro lato dell’East River, collegata a Manhattan con il famoso ponte di Brooklyn. Vi consiglio di percorrerlo a piedi almeno nella direzione Brooklyn – Manhattan per osservare lo Skyline più famoso del mondo che vi viene incontro.

Il quartiere che è in rapido sviluppo, è sicuramente più a misura di famiglie.
Una passeggiata lungo le sponde dell’East River è un must magari assaporando un gelato della Icecream Factory. Che fa dei coni giganteschi, “un Big Icecream in una Big Apple!” Ma vale la pena anche addentrarsi nelle vie residenziali ammirando le tipiche brownstone house.
Ovviamente chi pensa a New York non può non pensare a Wall Street, il centro della finanza mondiale.
Una visita alla Borsa Valori ed al Charging Bull è d’obbligo. Nelle vicinanze poi ci sono anche molte aree turistiche che non possono mancare ad una visita a New York.
In memoria del 11 Settembre
Si parte ovviamente dalla Freedom Tower, simbolo di rinascita dopo la tragedia dell’11/9 è la new entry dello skyline di Manhattan

A breve distanza una delle visite più toccanti: il Museo dell’11/9.
Preparate i fazzoletti, non potrete rimanere indifferenti a quelle immagini.
A quei reperti, a quei racconti che sono per tutti così tristemente familiari e che hanno cambiato il mondo.
Sarà perché è l’evento storico probabilmente più significativo che tutti noi abbiamo vissuto e non letto sui libri di scuola. Ma vedere dal vivo i reperti che così tante volte abbiamo visto in Tv non può non scuotervi nel profondo.
Immancabile la visita al Ground Zero Memorial Reflecting Pool, le due fontane di granito che sono state costruite sulla base delle Twin Towers. L’atmosfera è surreale, un silenzio permea l’area nonostante la folla di visitatori sia sempre ampia.

Un senso di rispetto e costernazione in ricordo di quel terribile giorno. Quando si inizia a leggere i nomi dei deceduti incisi nel granito è impossibile non pensare a questi uomini e queste donne che sono morte a causa della follia umana.
Alle loro famiglie, a che vita vivevano ed a quella che non potranno più vivere, ai loro sogni e le loro speranze che sono crollate quel maledetto giorno insieme alle torri.
New York sogno americano
Ma New York è anche speranza, è la porta d’accesso al sogno americano, quindi è immancabile la visita alla Statua della Libertà ed Ellis Island. Chissà quanti immigrati dal vecchio mondo hanno visto come prima cosa, dopo giornate di navigazione Miss Liberty.

Nonostante la sua altezza sia modesta, l’immagine e la simbologia iconica che rappresenta la speranza e la libertà. La rendono un gigante tra i “must see” di New York City.
Dopo la visita a Liberty Island il traghetto fa tappa ad Ellis Island. Dove attraccava la gente più povera al termine di estenuanti viaggi transoceanici trascorsi sul ponte delle navi.
Più di 12 milioni di aspiranti americani sono transitati in quest’isola. Che dal dal 1892 al 1954 è stato il punto d’ingresso principale per i migranti verso gli Stati Uniti.
Oggi l’isola è diventata un museo l’Ellis Island Immigration Museum.
Come avrete letto, se avete avuto la voglia di leggere fino a qui New York è un mix unico.
Un mondo in miniatura dove a pochi metri di distanza puoi trovare un ristorante Somalo ed uno Vietnamita, uno Indiano ed uno Argentino, è un melting pot di razze, culture, religioni.
Ha accolto, ed accoglie tutti coloro che abbiano voglia di fare e l’intraprendenza per cercare di conquistarla. Non basta una vita per conoscerla tutta, figuriamoci se mi sono bastati 3 viaggi.
See you soon NYC
Leggi anche il nostro speciale:
Chiedi a Paola informazioni per i tuoi viaggi in USA .

Lascia il tuo commento