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Le città della West Coast impreziosiscono un On The Road : scopriamole insieme!
Nell’articolo dei parchi, vi avevo anticipato che un vero on The Road non può essere completo senza la visita anche delle città della West Coast.
Le quattro più famose città della West Coast sono: Los Angeles, San Francisco, Las Vegas e San Diego.
Ma una particolare menzione meritano le cittadine lungo la costa attraversata dalla US1, che collega San Francisco a Los Angeles.
L’ordine delle visite dipende ovviamente da come è impostato il vostro itinerario in base ai voli intercontinentali acquistati.
Tra le città della West Coast c’è anche Phoenix in Arizona, che con i suoi 1.5 milioni di abitanti è sicuramente da considerare grande, ma ha poche attrattive. La utilizzo come porta d’accesso al giro dei parchi per chi ha pochi giorni a disposizione per il viaggio. Ma di certo non è una città in cui spendere 2 o 3 giorni del proprio itinerario.
Partiamo quindi ad esplorare la parte urbana della West Coast!
Per conoscere tutto quello che devi sapere sugli Stati Uniti leggi il nostro speciale
Le Città della West Coast: San Diego
Iniziamo il nostro viaggio tra le città della West Coast da quella forse meno conosciuta: San Diego.
Il primo consiglio che vi voglio dare è: non spaventatevi degli aerei. L’aeroporto infatti è vicinissimo al centro città e gli aerei la sorvolano a bassissima altitudine. Spaventarsi non appena si vede un aereo a pochi metri dalla testa è normale, ma dopo poco ci farete l’abitudine.
Si trova al confine con il Messico, all’estremo sud dello stato della California. E’ la città dalle lunghe spiagge dorate, sebbene il mare sia però freddo, vi consentirà di passare piacevoli giornate in spiaggia ammirando i surfisti. Per chi vuole rilassarsi qualche giorno al termine del giro dei parchi è il posto ideale, il clima sempre mite, le giornate assolate e le innumerevoli spiagge ne fanno una città piacevole e divertente.
Quartieri:
La strada più importante è sicuramente Broadway la cui gemma è il Santa Fe Depot, la stazione ferroviaria in stile spagnolo coloniale, eretta per attirare l’attenzione dei visitatori della Panama-Pacific Exposition di Balboa Park. A breve distanza si erge uno degli edifici più alti di San Diego, l’American Plaza, che ospita il Museum of Contemporary Art. Dal lato del porto troviamo il centro congressi San Diego Convention Center, la cui forma ricorda un galeone, costruito nel 1989, da allora domina tutta la baia.
Non può sicuramente mancare una visita all’Embarcadero i cui viali e moli fanno capire quanto San Diego sia importante come porto commerciale e militare.
A nord dell’Embarcadero troviamo le gloriose navi del Maritime Museum, e poco più a sud troviamo il Broadway Pier, dove volendo ci si può imbarcare per il tour del porto.
Se fosse ora di pranzo non fatevi sfuggire una tappa al Seaport Village, un centro commerciale pieno di variopinti ristoranti, e dal quale si vedono le portaerei della North Island United States Naval Air Station.
Un altro quartiere che non può mancare è il Gaslamp Quarter.
Deve il proprio nome ai lampioni a gas che lo illuminavano durante gli ultimi due decenni dell’Ottocento. E’ stato riqualificato intorno al 1970 ed oggi è il cuore di San Diego, tra hotel e palazzi vittoriani e boutique. Ma a fine Ottocento la sua fama era legata al gioco d’azzardo, la prostituzione e le taverne in cui scorrevano fiumi d’alcool.
Spostandosi dall’odierna zona centrale troviamo la Old Town, il borgo antico. Qui si possiano trovare i primi edifici di San Diego, la maggior parte dei quali restaurati e riportati all’originale.
A ovest di Old Town seguendo la costa si arriva a Point Loma Peninsula, meraviglioso punto panoramico sull’Oceano Pacifico e sul lungomare urbano lungo la baia. Poco più a sud di Point Loma si trova Coronado, una zona ricca di alberghi a cinque stelle e famose spiagge di sabbia finissima. Area ideale per chi vuole rilassarsi qualche giorno sul mare, senza essere troppo distanti dal centro.
Gli amanti dei musei e della natura non possono mancare la visita di Balboa Park. L’enorme parco pubblico ospita al suo interno molte mete interessanti: Plaza de Panama, il Botanical Building, l’Aerospace Museum, il San Diego Museum of Man, il San Diego Museum of Art ed il San Diego Zoo.

Le spiagge:
Tra città della West Coast A San Diego troviamo le spiagge migliori, la più famosa è La Jolla a poca distanza dal Cornorado, è la spiaggia più famosa della contea di San Diego. La sua lunga distesa di spiaggia ed i ristoranti e locali alla moda ne fanno un “must” della costa californiana del sud.
Altrettanto famose anche Ocean Beach, Mission Beach e Mission Boulevard, e per non farsi mancare nulla c’è anche la spiaggia per i naturisti Black’s Beach. Per cui tra le tante spiagge della zona avrete solo l’imbarazzo della scelta per trovare la vostra preferita.
Infine Coronado Beach che è la più vicina al centro città e dove di trova il mitico hotel Coronado, famoso per essere stata la location del film “a qualcuno piace caldo” di Merilyn Monroe.

Seaword:
Non può mancare una menzione per uno dei parchi divertimenti più conosciuti d’America: il Seaworld, uno dei parchi più popolari tra le città della West Coast.
Tra roaller coaster acquatiche, attrazioni all’asciutto e spettacoli è diventato un simbolo per gli amanti dei parchi a tema. C’è ovviamente anche la possibilità di vedere molte speci marine, infatti è famosissimo il suo acquario. Personalmente è un’attrazione che non ho visitato, sono decisamente contro a zoo ed acquari, preferisco vedere gli animali nel loro habitat naturale, o dove non è possibile, ci sono gli splendidi documentari di National Geografic.
Las Vegas: the Sin City

Las Vegas è la più folle tra le città della West Coast. E’ la capitale mondiale dei matrimoni, ma anche quella degli adii al nubilato ed al celibato. La frase più comune che si sente pronunciare è: “What happens in Vegas stays in Vegas” (quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas). Non per niente uno dei suoi tanti appellativi è Sin City (la città del peccato). L’amministrazione comunale ha cercato di cancellare questo appellativo, sostituendolo con “The Entertainment Capital of the World” ma è il primo a fare breccia nell’immaginario collettivo.
Tappa obbligata per ogni On The Road tra i parchi degli Stati Uniti, per la sua posizione è impossibile non passarci almeno una notte.
Chi non c’è mai stato, a meno che uno non sia un giocatore d’azzardo incallito, difficilmente ne è attratto. Le obiezioni che maggiormente mi sento fare sono relative al fatto che è tutto artificiale, troppo caos, troppe luci, troppo alcool, troppo rumore. E’ vero è tutto “troppo”, ma il fascino che riesce a sprigionare è innegabile.
Immaginatevi un immenso parco divertimenti per adulti, dove troverete: i ristoranti stellati dei migliori chef stellati del pianeta, i concerti dei più incredibili cantanti, gli spettacoli dei migliori maghi, circensi, cabarettisti del mondo.
E’ la città dell’eccesso per eccellenza, e almeno per un paio di giorni è d’obbligo viverla prima di dire se la si ama o la si odia.
La sua storia non è certo lusinghiera. Vegas è stata costruita con i soldi da reciclare delle cosche mafiose italo – americane dagli anni ’40 dello scorso secolo. Da allora si è ingrandita, la mafia ha lasciato spazio alle grandi holding che ne hanno visto un terreno fertile nel quale investire.
La Strip:
La strada più famosa: la Strip. E’ qui che i maggiori hotel si affacciano, nel corso degli anni hanno fatto a gara per offrire sempre più attrazioni, e sempre più posti letto. Questa competizione all’opulenza è dettata dal fatto che ogni hotel vuole accaparrarsi il maggior numero di avventori ai tavoli da gioco, che sono l’unica vera fonte di vero guadagno.
Gli hotel a tema:
Tra le centinaia di hotel che affollano la Strip alcuni meritano una menzione particolare.
Caesar Palace
Aperto nel 1996 ma più volte ampliato, ha oltre 3000 tra camere e suite. Al suo interno, tra personale vestito con abiti dell’antica Roma e gallerie di negozi (Forum shop) troviamo anche uno dei casinò più grandi della città. Artisti del calibro di Celine Dion ne hanno fatto la loro “casa” per gli spettacoli in Vegas

Bellagio
Questo hotel nel cuore della strip è un omaggio all’Italia ed al lago di Como. Inaugurato nel 1998 conta ad oggi quasi 4000 tra stanze e suite. Ha ristoranti stellati, sale congressi, il giardino botanico ed i teatri in cui si esibiscono i più incredibili artisti. Ma sono le fontane la sua principale attrazione. Ogni 30 minuti durante il giorno, ed ogni 15 alla sera, nell’ampio lago prospicente il Bellagio inizia lo spettacolo di giochi d’acqua, suoni, luci e musica. Le spettacolari coreografie portano i getti d’acqua fino a 140 metri. Le 4500 fonti luminose rendono l’attrazione ancora più spettacolare alla sera. Ci sono voluti ben 50 milioni di dollari per rendere di questa attrazione un “must”.

The Venetian Resort Hotel Casino
Altro hotel in onore dell’Italia, inaugurato nel 1999 e ampliato con gli anni, ora è il complesso alberghiero più grande al mondo, con oltre 7000 tra stanze e suite.
All’interno del complesso del Venetian sono riprodotti fedelmente in scala 1 a 2 il campanile di San Marco e il ponte di Rialto. Mentre un lago artificiale prosegue all’interno della struttura con un canale, che costeggia la zona del centro commerciale (di circa 50.000 m²) e viene percorso da riproduzioni delle tradizionali gondole veneziane, con tanto di gondolieri a governarle.

New York New York
Inaugurato nel 1997 ora vanta circa 2000 tra camere e suite. il nome è evocativo di che cosa rappresenta: la città di New York, la facciata è costituita da una serie dei più famoci edifici che compongono lo skyline di New York: L’Empire State Building, il Chrysler Building, ecc, non manca ovviamente una piscina che ricorda la baia di New York con una replica della statua della libertà alta 46 metri (la metà dell’originale)

MGM Grand
Di fronte al New York New York troviamo l’MGM, hotel in stile Hollywood. E’ stato per anni il complesso alberghiero con più stanze al mondo, ma le sue oltre 6000 stanze non gli sono bastate a mantenere il primo posto del podio, infatti nel 2007 il Venetian gli rubò questo primato.
L’idea di base era di creare un complesso turistico per famiglie, in una città in cui i bambini avevano poche attrattive a loro dedicate, creando un parco giochi ad hoc, ma l’idea ebbe poco successo. Negli anni il parco giochi venne abbattuto ed al suo posto fu costruito il nuovo edificio: The Signature at MGM.
Al suo interno troviamo il casinò più grande della città. Ed un complesso di piscine di oltre 35.000 mq.

Excalibur
Inaugurato nel 1990, ha come tema Mago Merlino, Re Artù ed il Medioevo in generale. Ha oltre 4000 tra camere e suite, ed è considerato uno dei complessi alberghieri più belli al mondo.
Ha anche il primato del jackpot più alto nella storia, oltre 39 milioni di dollari che è stato vinto nel 2003.

Luxor
La sua forma a piramide lo rende uno degli hotel più riconoscibili della città e, come si evince dal nome, è incentrato sull’antico Egitto.
E’ stato inaugurato nel 1993, ed è stato uno dei primi hotel a tema. Ha oltre 4000 tra camere e suite.
È l’unico hotel al mondo con”inclinators”, ossia particolari ascensori che salgono e scendono in senso obliquo (sono inclinati di 39°) seguendo l’inclinazione della piramide.

Paris:
Torniamo in Europa per il Paris, inaugurato nel 1999 questo hotel rende omaggio alla capitale francese. Ha una Torre Eiffel in scala 2:1, l’Arco di Trionfo e la sua facciata iproduce l’Opéra Garnier e il Louvre.
Il suo punto di forza è l’ascensore in vetro che arriva alla cima della Tour Eiffel regalandovi un panorama a 360° sulla città.

Questi sono solo alcuni tra i più popolari complessi alberghieri di Las Vegas che è si trovano lungo la Strip, una particolare menzione meritano anche il Treasure Island a tema Isola del Tesoro, il Mirage con tanto di vulcano in eruzione, il Mandalay a tema sud est e l’Hard Rock Cafè a tema musicale.
Non solo Strip:
La Strip, è la più famosa via della città, ma una particolare menzione merita la Freemont Street.
I primi hotel e casinò della città furono costruiti qui, ancora oggi il Golden Nuggets (con la sua spettacolare piscina con scivoli) è una pietra miliare della città. Nel tempo la Freemont ha perso di notorietà perchè sostituita dalla Strip, ma ancora oggi ha delle attrattive da non perdere, come un giro sulla Zip Line. A questo link potete trovare il caledario delle attività aggiornate https://vegasexperience.com/
Matrimoni:
Se il vostro sogno è quello di un matrimonio un po’ kitsch siete nel posto giusto. Ci sono centinaia di cappelle per matrimoni, rendendo la città la capitale mondiali dei matrimoni, (circa 150.ooo all’anno). In pochi minuti si può ottenere una licenza matrimoniale, e con poche centinaia di dollari potete coronare il sogno di essere sposati da un sosia di Elvis o Marilyn. La storia dei matrimoni a Las Vegas nasce nel 1931, dopo la grande depressione c’era bisogno di un luogo in cui potersi sposare in fretta, con poca burocrazia ed a basso costo. Da allora le cose sono cambiate, e sposarsi nella Sin City è diventato l’emblema dell’eccesso e della stravaganza.
La burocrazia è rimasta ancora oggi poca, basta un documento che certifichi che si è maggiorenni, uno che attesti che non si è consanguinei, ed un esame del sangue (per evitare annullamenti a causa di malattie sconosciute al partner), poco meno di 100$ e la licenza è vostra.
Dal matrimonio avrete poi un anno di tempo per farlo trascrivere anche in Italia, per renderlo legale a tutti gli effetti.
Ovviamente il business che gira intorno ai matrimoni è alto, molte sono le agenzie che si occupano di rendere indimenticabile questo giorno, riuscendo ad esaudire anche i desideri più eccentrici.
San Francisco: l’europea
La più europea tra le città le città della West Coast è sicuramente San Francisco.

Fu fondata nel 1776 dagli spagnoli che la battezzarono La Misión de Nuestro Padre San Francisco de Asís, letteralmente “Missione del Nostro Padre San Francesco di Assisi”. Successivamente ottenne l’indipendenza da Madrid e passò in mano agli spagnoli, che però la persero durante la guerra messicano-statunitense, combattuta tra il 1846 ed il 1848. In seguito all’annessione al territorio statunitense cambiò nome in San Francisco.
Ebbe un’importante crescita demografica grazie ai cercatori d’oro che vi si stabilirono, visto che nei dintorni furono trovate molte miniere d’oro e d’argento. La sua ricchezza mineraria attirò anche imprenditori, che diversificarono gli investimenti anche con il settore ferroviario e bancario. Il suo porto era ottimo per gli scambi commerciali e la città divenne una realtà fiorente. Nel 1906 subì un devastante terremoto che innescò molti incendi. La città venne quindi rapidamente ricostruita, mantenendo intatto il suo fascino storico.
Oggi è la città fulcro per le aziende della vicina Silicon Valley, facendola diventare una delle capitali dell’e-commerce, unita alla sua vocazione tollerante che ne fanno un importante centro LGBTQ.
Il clima:
Nell’immaginario collettivo le città della West Coast sono calde e assolate, una lunga estate perenne ma ciò non vale per San Francisco. Il suo clima non varia molto da una stagione all’altra, al mattino è spesso avvolta da una fitta nebbia, ed anche in piena estate si possono trovare giornate in cui il termometro non supera i 10°.
Si narra che Mark Twain scrisse: “l’inverno più freddo della mia vita l’ho passato in un estate a San Francisco”, ma sembra un falso storico, in realtà avrebbe detto: “Cold! If the thermometer had been an inch longer we’d all have frozen to death.” (Freddo! Se il termometro fosse stato un pollice più lungo saremmo morti tutti congelati).
Ma indipendentemente da quale delle due frasi sia vera, il senso è chiaro: se andate a San Francisco premunitevi con piumini, impermeabili ed abiti caldi.
Per me non è stato amore a prima vista con questa città. La prima volta che la visitai, non solo il tempo era freddo, ma anche una violenta perturbazione ha allagato la parte bassa della città. Tra il vento gelido, la pioggia incessante e gli allagamenti di certo “Frisco” non aveva fatto nulla per lasciarmi una buona impressione.
Ci tornai qualche anno dopo, ed un clima mite e addirittura 2 giorni di sole sui 3 di permanenza, mi ha lasciato ora un ricordo sicuramente migliore; ma anche dopo una seconda visita mi rimangono delle perplessità. Il centro è disseminato di clochard ad ogni angolo, letteralmente li devi scavalcare talvolta per accedere in qualche negozio, alcuni di loro hanno evidenti problemi mentali e sembrano dimenticati dalla società. Nascosti in bellavista tra i palazzi storici ed i moderni edifici. Quello che l’amministrazione cittadina fa per loro pare insufficiente. Passeggiare quindi per il centro non è mai così piacevole, ed è difficile sentirsi sempre e completamente al sicuro.
Nonostante le perplessità personali San Francisco merita sicuramente una visita, perchè la città in sè è davvero bella e le cose da vedere sono davvero innumerevoli.
Cosa vedere:
Partendo da Montgomery street, il cuore del Financial District, l’edificio più rappresentativo è la Transamerica Pyramid, l’edificio più alto della città con i suoi 260 metri.

Da qui facilmente raggiungibile l’area di SoMa (South Of Market) è la zona degli artisti, i vecchi capannoni si sono trasformati in eleganti atelier, bar e teatri.
Ed è immancabile una tappa a Chinatown, che è il quartiere cinese (al di fuori della Cina ovviamente) più esteso al mondo. E’ soprannominata anche Gilded Ghetto, il “Ghetto Dorato”, per via delle facciate sgargianti delle abitazioni e dei mercati brulicanti.
Si passa dalla porta del Dragone per poi trovarsi immersi in Cina

Il quartiere ricalca l’atmosfera della Cina del sud anche se architettura, usi e costumi ed eventi si sono americanizzati creando un ibrido cantonese-statunitense.

La passeggiata continua verso Nob Hill la più famosa collina di San Francisco, rinomata per le cable car, gli alberghi sfarzosi e le incantevoli viste. Il quartiere più esclusivo è il Pacific Heights, con le sue case vittoriane. Proseguendo verso Telegraph Hill incontrerete la via più tortuosa del mondo da percorrere in auto: Lombard Street

Da quest’area si godono anche le viste migliori della città e sui suoi saliscendi.

Per la seconda giornata in città il consiglio è di prendere la Cable Car Powell – Hyde (i caratteristici tram – funicolare) fino al capolinea.
Questi tram sono diventati un simbolo della città. Sebbene anche gli abitanti di Frisco talvolta li utilizzino, è prettamente un’attrazione turistica di indubbia bellezza.

Arrivati al capolinea potete noleggiare le biciclette dirigendovi verso il Golden Gate, per attraversarlo con le 2 ruote e raggiungere la sponda opposta nella cittadina di Sausalito.
Golden Gate Bridge:
E l’indiscusso simbolo della città, il suo colore arancione è stato scelto per intonarsi ai colori circostanti e per essere ben visibile in caso di nebbia.
Domina la baia di san Francisco dal 1937, anno della sua inaugurazione. All’epoca era il ponte a sospensione più grande al mondo, con i suoi 2,71km di lunghezza. Ha 6 corsie per le auto (3 per lato) più una corsia per i pedoni e le biciclette. Ed essendo l’unica uscita da San Francisco in direzione nord, si calcola che ogni giorno circa 100.000 auto lo attraversino.

Successivamente potete spostarvi nell’area del porto di Fisherman Wharf. Questa zona attrae numerosi turisti per la presenza di vari musei, per i numerosi ristoranti situati sul lungomare, San Francisco Maritime National Historical Park, il centro commerciale di Cannery, Ghirardelli Square ed il Museo delle cere a Fisherman’s Wharf.
Da qui partono anche i traghetti per Alcatraz, escursione assolutamente imperdibile, da prenotare in anticipo.
Alcatraz
L’Isola di Alcatraz è a 5 km dalla costa di San Francisco. Battuta da venti sferzanti e con correnti marine gelide, è stata per anni l’emblema del carcere di massima sicurezza, visto che si riteneva impossibile che un detenuto potesse sfuggire e sopravvivere alle acque gelide della baia. Ma i fratelli Anglin insieme a Frank Morris nel giugno del 1962 hanno tentato la fuga e sono evasi.
Di loro si sono perse le tracce, le leggende narrano che siano riusciti ad evadere e scappare in Messico, ma più probabilmente le freddi correnti marine unite ai gorghi che trascinano tutto sul fondo della baia, hanno avuto la meglio sui 3 detenuti. Questa storia, che è tutt’ora un mistero irrisolto, ha ulteriormente aumentato la fama di questo carcere di massima sicurezza, oggi in disuso.
La struttura è molto ben conservata, e delle audioguide multilingue vi accompagneranno alla scoperta della prigione che ebbe anche Al Capone tra i suoi “ospiti” illustri.

Dall’isola si godono anche panorami spettacolari sulla città di San Francisco.

Una volta tornati sulla terraferma vi consiglio una visita al Pier 39, che è diventato la “casa” di una colonia di leoni marini che ogni sera tornano qui a dormire dopo la giornata passata nelle fredde acque della baia.

Sicuramente merita una visita anche il bellissimo municipio della città. Sono consentite anche delle visite gratuite di un’ora circa.

Dal municipio con una piacevole passeggiata si arriva alla famosa Alamo Square, famosa per le sue case in stile vittoriano

Da qui con una corsa in bus si può raggiungere il più famoso parco cittadino: Japanese Tea Garden Golden Gate. Il più antico parco cittadino degli Stati Uniti, dove verrete rapiti dai ponticelli e percorsi.

Se il vostro viaggio prevede di uscire da San Francisco con l’auto, prima di lasciare Frisco, salite alla collina di Twin Peaks per godervi un’ultima vista dall’alto della città.

From Frisco to L.A
Il tratto tra San Francisco e Los Angeles è di indubbia bellezza. Molte sono le attrattive e le città che potete trovare lungo questo tragitto. Se avete un paio di giorni da dedicare a questi luoghi, non ve ne pentirete.
Innanzitutto bisogna evitare la I5 (l’autostrada) che passa all’interno, ma bisogna percorrere la US1 per godervi il panorama e le attrazioni.
Stanford University
Uscendo da San Francisco la prima tappa che vi consiglio di fare è la visita del campus della Stanford University.
La prestigiosa università californiana si trova a 60 km a sud di San Francisco, ed è una fucina da cui escono i futuri guru dell’informatica per le aziende della vicina Silicon Valley.
E’ possibile prendere parte ad uno dei tour guidati dell’ateneo, o girarlo in autonomia. Immancabile un caffè allo University Cafè, dove Ron Conway (investitore nelle start up della Silicon Valley) incontrò Mark Zuckerberg contribuendo alla fortuna di Facebook.

Da qui entriamo nella Silicon Valley (valle del Silicio) termine coniato nel 1971 dal giornalista Don C. Hoefler per identificare l’area a sud di San Francisco in cui le principali aziende di microchip e semiconduttori (entrambi basati sul silicio) si trasferirono. La capitale dell’area è la città di San Jose, che insieme alle numerose cittadine che la circondano formano un’area urbana di 4 milioni di persone.
Se siete dei fruitori dei prodotti Apple, o se siete dei semplici appassionati della storia di questa azienda multimilionaria, il vostro giro non può non iniziare da Palo Alto. La casa, o meglio il garage più fotografato della città si trova al 2066 Crist Drive, Los Altos. E’ qui che viveva Steve Jobs da ragazzo, e nel garage della casa insieme a Steve Wozniak, nel lontano 1976 fondarono la Apple.

La tappa successiva è Mountain View quartiere generale di Google.
Il campus della Google è visitabile, potete anche usare le biciclette colorate per spostarvi autonomamente.

All’interno del campus troverete le famose Google car, le auto a guida autonoma utilizzate per lo street view di Maps, ma anche uno store che vende il merchandising del marchio, oltre che i vari “pupazzi” dei sistemi operativi della Google.

Nella vicina Cupertino c’è inceve il quartier generale della Apple.
Tra i due campus non c’è paragone, visto che quello della Apple è solo per gli addetti ai lavori, quindi non visitabile, se non per vedere l’esterno degli edifici, e fare un salto all’Apple Store.

Proseguendo in direzine sud, lasciamo la Silicon Valley per Laguna Seca, il famoso circuito per gare automobilistiche, per anni è stata anche una tappa della MotoGP. La sua curva del cavatappi (Corkscrew – in inglese) l’ha reso famoso nel mondo. Una chicane spettacolare posta in cima alla collina, che si affronta a 80 km/h e che si snoda su di un dosso molto ripido.

Ultima tappa della giornata la bella Monterey
Vivace e ricca città della West Coast sulla costa californiana, ha ancora diversi edifici storici visitabili come il Customs House (la dogana) il più antico edificio storico della California, oggi museo.
Inoltrandovi nel Monterey State Historic Park avrete modo di assaporare la storia della città attraverso edifici e dimore cominciando da Larkin House, una casa costruita con in mattoni di fango durante la dominazione messicana. A seguire troverete poi Casa Soberanes Adobe (nota anche come la Casa del Cancello Blu) e successivamente la Pacific House, un museo aperto nel 1999, in perfetto”stile Monterey”.
Se amate la storia e l’arte non potete non visitare il Monterey Museum che ospita reperti della Seconda Guerra Mondiale e il Monterey Museum of Art che ospita opere di giovani artisti californiani. Infine il Monterey Bay Aquarium una delle più importanti istituzioni didattiche che esplora il mondo marino dei quattro principali habitat della Baia di Monterey, probabilmente la più importante attrazione di tutta la città.
Da qui partono anche numerose barche per l’avvistamento delle balene durante la stagione di passaggio di questi enormei cetacei nelle acque della California.

La mattina seguente proseguendo verso sud la prima località che si incontra è Carmel by the Sea – meglio conosciuta come Carmel.
Questa città della West Coast è deliziosa, è diventata la meta di artisti, scrittori, pittori che ne hanno fatto la loro casa. Le gallerie d’arte, i negozi di antiquariato e le eleganti boutique, immerse tra casette curate, pini, querce e cipressi ne fanno un posto glamour che non potete saltare.

Prima di lasciare Carmel per imboccare la spettacolare strada del Big Sur, fate il pieno di carburante. Lungo il Big Sur c’è un solo piccolo benzinaio, con la benzina a prezzi tripli rispetto allo standard.
Big Sur
Il Big Sur non ha confini precisi, è un tratto di costa lungo circa 150 km tra Carmel e San Simeon, sulla Higway 1 che si dipana lungo il fianco occidentale delle montagne, quasi completamente a portata di vista dell’Oceano Pacifico.
I panorami sono mozzafiato, e siccome non è consigliabili ammirarli mentre si è alla guida, ci sono molte piazzole in cui fermarsi ad ammirare il paesaggio.

Dopo tanta meraviglia ci si può fermare a dormire a Morro Bay.
Una piccola città della West Coast tranquilla sulla costa. Il suo nome è grazie al “morro” che la contraddistingue, infatti a qualche centinaia di metri dalla costa c’è questo isolotto di pietra vulcanica alto 176 metri. Da qui mi sono goduta anche uno dei tramonti più spettacolari che abbia mai visto negli Usa.

Il giorno dopo il viaggio prosegue lungo la costa della California. Scendendo sempre verso sud la prima cittadina che si incontra è San Luis Obispo. Tra le città della West Coast, lungo la Us1 è la meno conosciuta ma ha subito un incremento demografico impressionante negli ultimi anni. Molti da Los Angeles hanno preferito trasferirsi qui, facendo impennare il costo degli immobili. In estate, le serate sono sempre animate, a Mission Plaza troverete quasi sempre concerti dal vivo.
La città successiva è Santa Barbara cittadina molto vivace, luogo perfetto per i villeggianti, il suo fulcro è la Santa Barbara Mission, chiamata anche “the queen of missions” visto che è la più visitata dello stato.
Malibu’
Avvicinandosi a Los Angeles, si arriva a Malibù il solo nome è evocativo, case sulla spiaggia, rifugio di vip del calibro di Julia Roberts. Ma non c’è solo glamour e mare, infatti qui c’è uno dei musei più apprezzati di Los Angeles: il Getty.
Questo museo è stato fondato da Jean Paul Getty in una villa a Malibù, con il tempo, e l’accrescere delle opere, è stata costruita un’altra sede sulle colline di Los Angeles che ora è soprannominato il Getty Museum. Mentre l’originale di Malibù è ora il Getty Villa, nel quale sono esposte sculture etrusche, romane e greche.
A Malibù c’è anche un’apprezzata università la Pepperdine con il suo campus affacciato sul pacifico. Ogni anno dal 9 al 25 settembre nel giardino prospicente l’oceano viene apposta una bandiera del paese d’origine, per ogni vittima dell’attacco dell’11/9, se capitate in questo periodo in città è davvero emozionante.

Il viaggio lungo la costa è terminato, a questo punto non vi rimane raggiungere Los Angeles.
Los Angeles: la città degli angeli
L.A, La La Land, La città degli angeli, comunque la vogliate soprannominare Los Angeles nell’immaginario collettivo è la città della West Coast dove i sogni di aspiranti attori e artisti si avverano.
Ma oltre al cinema ha molto di più.
Per anni, prima di visitarla personalmente, ho sentito dire che è una città non attraente, con poco da visitare a parte gli Studios. Questo perchè in molti la usano come aeroporto di arrivo per le città West Coast ed i parchi, per poi fuggire subito dopo una visita agli Studios. Ma Los Angeles ha molto di più da dare. Innanzitutto ci vuole un’auto, è talmente sconfinata che è impensabile visitarla con la scarsa rete di trasporto pubblico. Non vi fate intimidire dalle autostrade da 6 corsie per lato che la attraversano, guidare in città è molto semplice e talvolta meno caotico di una qualunque città italiana. Per cui datele una possibilità, dedicatele un paio di giorni prima di farvi un’opinione.
Cosa vedere:
Questa città della West Coast ha 10 milioni di abitanti ed è suddivisa in distretti, delle vere e proprie città nella città. Ogni distretto ha la sua peculiarità, e le sue “gemme” da scoprire.
Hollywood:
Tra i più famosi, se non IL più famoso è Hollywood. Il solo nome è evocativo: film, star, colline, case milionarie. Se però ci si aspetta di arrivare sulla Hollywood Blvd e incontrare Brad Pitt rimarrete fortemente delusi. La cosa più vicina ad una star del cinema che potrete incontrare è la sua stella nella Walk of Fame. Sono oltre 2000 le stelle incastonate nel marciapiede a mosaico, quindi non vi rimane che abbassare lo sguardo e cercare la stella della vostra star preferita.
Sempre sulla Hollywood blvd svetta il Chinese Theatre famoso per i blocchi di cemento fissati nel piazzale, che recano le firme, le impronte delle mani e dei piedi di personaggi popolari del mondo dello spettacolo dal 1920 a oggi.
Altro teatro famoso è il Kodak Theatre, che dal 2001 è la sede della notte degli oscar.
Il distretto è dominato dalla sua collina, con la scritta più famosa della città. Alte 16,5 metri, le lettere che compongono la parola Hollywood sono illuminate da oltre 4000 lampadine.

Beverly Hills
Altro distretto iconico è Beverly Hills che in realtà è una cittadina a sè stante, con tanto di municipio proprio. La sua indipendenza si ebbe negli anni ’20 quando i residenti si batterono per evitare l’annessione a Los Angeles. Il Golden Triangole di Beverly Hills è la risposta occidentale alla Madison di New York. Una schiera di hotel, ristoranti e negozi di lusso. La zona è compresa tra delimitata Santa Monica Boulevard,Wilshire Boulevard e North Crescent Drive.
Al centro del triangolo d’oro il Rodeo Drive più illustre della città, in cui si trovano i negozi e le gioiellerie più esclusivi.

Downtown
Spostandosi verso il Downtown , i grattacieli del distretto finanziario sono ad uso ufficio. L’attrazione quindi più popolare di quest’area è la Walt Disney Concert Hall che è la sede dell’Orchestra Filarmonica e la Corale di Los Angeles e dispone di 2265 posti a sedere. Fu Lilian la vedova di Walt Disney, a donare 50 milioni di dollari, necessari per la sua costruzione nel 1987. Approvò lei stessa il progetto dell’architetto Frank Gehry . La struttura per la stessa definizione del suo creatore ricorda “una barca a vela con il vento in poppa”.

Un altro luogo da non perdere è il campus della UCLA (University of California, Los Angeles) è un’università pubblica e di ricerca all’interno dell’area residenziale di Westwood.
Il suo campus di 1,7 km/q ha al suo interno 163 edifici contornati da ampi prati, giardini con sculture e fontane, musei e una grande quantità di stili architettonici.

Nelle vicinanze si trova il quartiere residenziale di Bel Air si può fare un giro per ammirare le case faraoniche degli abitanti nel quartiere, tra le più belle ed esclusive di L.A.
Ma Los Angeles non è solo città, l’area balneare è divisa tra Venice Beach e Santa Monica.
L’area costiera di L.A
Venice Beach nacque ai primi del ‘900 con l’idea di essere un centro di intrattenimento, con l’architettura dell’omonima italiana Venezia, con tanto di canali, gondole e gondolieri. Il progetto sfumò ben presto, infatti furono trovati dei giacimenti petroliferi nell’area, che ne inquinarono i canali. Infine uno spaventoso incendio distrusse il poco che era rimasto dell’antica Venice. Fu solo negli anni ’80 che si decise di qualificare nuovamente l’area, e ad oggi è un luogo ambito di residenza, sopratutto per giovani ed artisti.
Svariate villette in legno, e case dipinte con murales colorati, spiagge enormi, piste ciclabili e pedonali che costeggiano il mare, palestre a cielo aperto (Muscle Beach) fanno di Venice il luogo ideale per sportivi, artisti di strada, amanti dello yoga in spiaggia, pattinatori,… e tutti coloro che vogliono viversi una giornata balneare.

A breve distanza lungo la costa troviamo Santa Monica il cui molo sul quale finisce la mitica Route 66 è diventato uno dei luoghi simbolo della città. Ma a Santa Monica troviamo anche interessanti musei come il California Heritage Museum, Santa Monica Museum of Art, ed il J. Paul Getty Museum al Getty Center.
Ovviamente insieme al molo, anche le spiagge, sulle quali è stata girata la famosa serie tv degli anni ’90 Baywatch, sono un must della cittadina.

Griffith Park
Uno dei luoghi che maggiormente amo di Los Angeles è il Griffith Park il parco più esteso di Los Angeles, è un’area protetta con montagne e canyon, con un’estensione di 1.704 ettari. Sul punto più alto del parco (495 metri) c’è il Griffith Observatory un edificio Art Decò, propone interessanti spettacoli nel planetario. Da qui si gode uno dei panorami migliori di tutta la città.

Universal Studios
Los Angeles è la città della West Coast capitale del cinema, quindi è impossibile perdersi una giornata all’interno degli Universal Studios
L’ingresso del Parco è situato sulla sommità della collina, nel corso di questi ultimi anni letteralmente scavata costruirvi dei parcheggi multilivello. L’immenso parco a tema vi conquisterà con le attrazioni sul cinema.
Le principali attrazioni del parco:
TERMINATOR 2 3d
Ha una serie di incredibile di effetti speciali che lo rendono uno spettacolo unico.
WATERWORLD
Il mio preferito è Waterworld uno spettacolo di “stuntmen” all’interno di un’arena, per metà composta dalle gradinate, mentre la restante parte presenta una scenografia “post-atomica” pazzesca. Al centro un grande lago artificiale in cui si esibiscono decine di attori, moto d’acqua, mezzi anfibi e addirittura un aereo che piomba sul grande specchio d’acqua in fiamme, al culmine della rappresentazione. Da sola questa attrazione vale il prezzo del biglietto!
EARTHQUAKE
E’ tra le attrazioni principali e riproduce una stazione della metropolitana che viene praticamente distrutta da un terremoto.
KING KONG
In un padiglione immerso nell’oscurità, si ha un incontro ravvicinato con King Kong, intento a distruggere una strada di New York.
JAWS
L’attacco dello squalo, che si solleva sopra il pelo dell’acqua a pochi metri dai turisti, durante l’attraversamento di una banchina del porto.
E.T.
Si percorre un breve tratto di foresta, per poi salire a bordo di piattaforme composte da biciclette sospese nel vuoto, in stile funivia. Si cerca di sfuggire alle auto della polizia che cercano di catturare E.T. e poi ci si alza nel cielo di Los Angeles per dirigersi verso il pianeta dell’extraterrestre più famoso del mondo.
JURASSIC PARK:
La scenografia esterna è spettacolare, rappresentata da un grande portale identico a quello presente nel film che permette di accedere all’imbarco su grandi gommoni gialli che ospitano circa 20 passeggeri ognuno.
BACKLOT TRAM TOUR
Un tour dove convogli composti da cinque carrozze scendono dalla collina e compiono un percorso di circa un’ora e mezzo nella zona degli Studios veri e propri, tra scenografie reali utilizzate per film e serie tv, studi televisivi e cinematografici.

Per tutte queste ragioni Los Angeles merita una visita approfondita (o se siete “malati” come me anche più di una). Non vi pentirete dei giorni passati qui se ne saprete apprezzare le potenzialità che offre.
Il nostro viaggio tra le città della West Coast termina qui, spero che vi abbia incuriosito almeno quanto me ha divertito scriverlo rievocando i viaggi passati. Al prossimo articolo.
See you soon!
Per un approfondimento su questo territorio leggi anche il nostro speciale:

Che meraviglia
davvero proprio tutto fantastico
Di queste città ho visto San Francisco (e le vicine Carmel e Monterey) e per me invece è stato amore a prima vista, al punto che poi ci sono tornata altre tre o quattro volte 😉 Ma d’altra parte io amo la pioggia e il freddo, per cui per me quello è il clima ideale!
Sarei molto curiosa di fare una tappa anche Las Vegas e a Los Angeles, ma soprattutto a San Diego perché tra tutte è quella che mi ispira di più. L’ideale sarebbe proprio un viaggio on the road, speriamo presto.
Las Vegas sembra un parco divertimenti. Io l’ho adorata ma dopo due giorni avevo il mal di testa dalle migliaia di input che avevo!
Ti capisco benissimo, io la adoro, ma a piccole dosi, un paio di giorni per volta sono sufficienti. A mio marito invece non basterebbe una vita, quindi dobbiamo trovare un “compromesso” di tempo da trascorrere a LV ogni volta che ci andiamo
Sono tutte da vedere, profondamente diverse l’una dall’altra. San Francisco so di essere una mosca bianca, piace a tutti, io ho le mie perplessità, clima a parte. E’ sicuramente bellissima e ricca di attrattive, ma in me non è scattata la scintilla che ho provato per altre città statunitensi come New York, New Orleans, Nashville, o la stessa L.A
Ho fatto lo stesso tour nel 2014 ed è stata la realizzazione di un sogno. Mi sembrava di essere in un film e mi sono goduta ogni minuto di quel viaggio. Spero di tornarci presto e spingermi più verso est
Tra le città di cui parli quella che mi è rimasta nel cuore è San Francisco, anche se mi è piaciuta anche San Diego e Las Vegas, beh è completamente folle!
Personalmente ho sempre percepito una maggior attrazione per le principali città della West Coast, ma dato che il mio compagno ha una laurea in Cinema sono ormai diversi anni che continua a riempirmi la testa di itinerari che prevedono visite piuttosto minuziose delle principali attrazioni di Los Angeles ed Hollywood. Non a caso non appena gli ho letto degli Universal Studios si è “sentito in dovere” di mostrarmi dei video appositi in cui vengono mostrate proprio le attrazioni da te menzionate. Adesso dovrò tenerlo a bada per un po’!
Accontentalo, e vedrai che non te ne pentirai. Los Angeles non è una città che ti colpisce immediatamente, si fa scoprire piano piano. Purtroppo per molti una volta esaurita la visita agli Studios e fatte un po’ di foto alla Walk of Fame, le visite sono terminate. In realtà ha molte attrattive, ma essendo sconfinata ha bisogno di tempo. Certo per un appassionato di cinema é un must see. Io sono di parte, ma in questo caso appoggio il tuo compagno 😁
Ecco, questo è uno dei viaggi che più sogno di fare! Mi piacerebbe visitarle tutte e in particolare (non so perché) mi ispira troppo San Diego 🙂 Chissà…magari mi sposo anch’io a Las Vegas ahahah
San Diego é una bellissima città, calda, assolata ed a misura d’uomo. Per Il matrimonio a Las Vegas, 2 giorni per le pratiche, qualche centinaia di dollari ed avrai anche un Elvis pronto a celebrare 😀
Quante info e spunti utili per organizzare un viaggio indimenticabile oltre oceano… io sarò una delle poche persone al momento che non è riuscita ancora ad andare oltreoceano 😓 quanto mi piacerebbe vedere tutte queste meraviglie!
Ciao Stefania, sono lieta che tu abbia trovato interessante l’articolo, e spero di averti fornito qualche spunto per un futuro viaggio oltre oceano. E non ti preoccupare prima o poi riuscirai a volare oltre l’Atlantico!!
Un articolo perfettamente dettagliato, stiamo proprio decidendo dove andare per le vacanze di novembre e io sto spingendo per visitare il west coast!