Indonesia , Timor Alor Rote, Isole dove vivere una vera avventura.
Se siete alla ricerca di nuove rotte e avete un’anima avventuriera, la scelta di un viaggio in Indonesia è perfetta.
Venite via con me, partiamo insieme verso isole lontane, in Indonesia a Timor Alor e Rote, dove il turismo non è di massa o canalizzato dalla moda del momento.
L’unica cosa che dovete portare con voi è un poco di spirito di adattabilità e la voglia di scoprire nuovi orizzonti.
Abbandonate dubbi e timori e lasciate che i vostri pensieri vaghino liberi da veri esploratori.
Iniziamo a trasformare il nostro viaggio in una e vera e propria avventura.
Indonesia :Timor Alor Rote 3 isole un viaggio unico
Sicuramente non sarà la solita vacanza comoda ma un lavoro di arricchimento del vostro bagaglio personale, un’esperienza che cambierà per sempre il vostro modo di vedere il mondo.
Quali sono i posti da avventurieri in Indonesia.
Se lasciamo le isole più turistiche come Bali , Giava e Lombok, che hanno servizi perfetti con un ottimo rapporto qualità prezzo, in molte altre isole indonesiane occorre invece fare leva su un grande spirito di adattabilità.
Non ho ancora avuto la fortuna di vedere tutta L’Indonesia, ci metto tanto impegno e viaggio in questo paese ogni volta che posso, ma è troppo immenso e ogni volta che riesco ad arrivare a una nuova tappa ne aggiungo subito una nuova.
Uno zaino leggero con poca roba comoda e pratica, nessun fronzolo inutile, un repellente per le zanzare, una torcia, sandali comodi e la macchina fotografica
Adesso siete pronti a partire per un bellissimo viaggio in isole da veri avventurieri.
Indonesia Timor Alor Rote lasciamoci incantare
Un viaggio da queste parti è completamente diverso da qualunque altra meta conosciuta dell’Asia.
Le spiagge e il mare sono splendidi e non hanno nulla da invidiare alle più rinomate isole del mondo, ma qua sono quasi completamente selvagge.
Scordiamoci quindi tutto quello che è turistico, negozi di souvenir, ristoranti, locali e servizi.
Per immergerci in una natura incontaminata e di rara bellezza.
Timor Ovest

Timor si trova nel Nusa Tenggara Timur la parte più orientale dell’Indonesia poco sopra l’Australia.
Secondo un’antica leggenda,Timor nasce da un coccodrillo che decise di trasformarsi in isola per dare rifugio a un bambino che lo aveva curato durante una malattia.
Usando la fantasia, la forma di Timor ricorda vagamente quella di un coccodrillo.
Quest’isola è un luogo sconosciuto al turismo, ma ci sono ottime ragioni per visitarla, come gli antichi e remoti villaggi di None e Temkessi dove fino a pochi anni fa vivevano i terribili cacciatori di teste, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato e in cui oggi sarete accolti con la sola arma del sorriso.
Kupang è la nostra prima tappa, si raggiunge in un paio d’ore con un volo diretto da Bali.
Arrivando in volo si può osservare la bella costa sabbiosa e le aspre colline dell’interno punteggiate da primitive capanne.
L’isola è povera ma la sua gente che discende dagli aborigeni australiani ha un carattere forte e solare.
La religione predominante e quella cattolica ma con un forte animismo e uno stile di vita che segue le leggi della possente natura di questo paese.
Kupang è la tipica città indonesiana, affollata e confusionaria e senza particolari attrazioni, ma il mercato popolare del pesce è assolutamente da non perdere.
Viaggiare in questa parte del paese richiede preparazione, abbastanza tempo e tanta pazienza.
Affidiamoci a una guida locale che ci condurrà alla scoperta dell’isola
I villaggi di Timor
Iniziamo da Soe, che dista da Kupang circa 3 ore d’auto, da questo punto in poi saremo noi viaggiatori le vere attrazioni, infatti, la gente del posto non è molto abituata a vedere gli occidentali, quindi diventeremo oggetto di sguardi fissi e addirittura vorranno toccarci la pelle e i capelli e chi lo possiede vorrà sicuramente scattarci foto con il cellulare .

Da Soe è possibile organizzare visite ai primitivi villaggi tribali etnia Biboki e Dawan, che vivono senza servizi moderni, Tamkessi, Boti, None
Queste antiche tribù erano cacciatore di teste e hanno ancora i loro sciamani che praticano antichi rituali animisti e di magia .
Avremmo bisogno della nostra guida locale e del permesso del capo villaggio per entrare, pagando una piccola tassa.
Nei giorni di mercato, avremo l’occasione per incontrare le genti dei villaggi di montagna, che scendono a vendere i loro prodotti

Da questa parte del paese provengano le famose e bellissime stoffe ikat, tessute artigianalmente dalle donne, fanno parte della cultura di questo popolo e ne raccontano la storia con i loro disegni.
Oltre i villaggi possiamo arrivare fino alle Cascate di Oehala nella valle di Bola Palelo
Lasciamo Timor e voliamo verso il bellissimo arcipelago di Alor
Alor il sorriso della gente
Arriviamo a Kalabahi capoluogo dell’isola di Alor, già dall’arrivo si capisce la bellezza di questa isola.
Le sorprese non sono ancora finite perché la nostra tappa finale sarà la piccolissima Kepa, a pochi minuti di barca dalla costa.
A Kepa passeremo qualche giorno facendo snorkeling in un mare ricco di vita e colori, osservando i pescatori ‘bubu‘, con le loro tradizionali trappole di bambù

Immancabile l’appuntamento con branchi di delfini che saltano giocosi seguendo la forte corrente.
Questo piccolo paradiso ci rimarrà nel cuore in maniera indelebile.
Una volta tornati sull’isola di Alor è obbligo una visita al villaggio di Takpala, dove troveremo antiche usanze perse nel tempo.
E al piccolissimo museo dei 1000 moko, questi tamburi erano un’antica merce di scambio e per la popolazione di Alor sono ancora un piccolo tesoro, i tamburi, infatti, sono tramandati da generazioni e fanno ancora parte della dote di una sposa.
Sarà meraviglioso perdersi in brevi escursioni fino attorno alla penisola chiamata Kepala Burung (Testa d’Uccello).
Splendidi panorami e scene di una terra ancora autentica

Ciao Alor, porteremo nel cuore la tua bellezza e il sorriso benevolo della tua gente
Arriviamo in aeroporto, in tempo per il volo interno Kalabahi – Kupang e Coincidenza Kupang-Rote
Rote non solo Onde
Quest’isola si può raggiungere con un volo diretto da Kupang come abbiamo fatto noi.
O con Un traghetto giornaliero che vi porterà a Rote in un paio d’ore.
Rote è famosa per le sue onde possenti e perfette per praticare il surf.
Secondo me, è sottovalutata invece la sua bellezza selvaggia, Rote Island è piuttosto grande e adatta anche a un soggiorno lungo.

I suoi paesaggi comprendono foreste di acacia, palme, savane e piantagioni di cocco.
Il principale porto e città aeroportuale è Ba`a, ma il miglior posto dove soggiornare è il villaggio costiero di Nemberala.
La musica e l’artigianato sono importanti nella cultura indigena di Rote, in particolare i tessuti ikat intrecciati a mano e il “Sasando”, strumento musicale realizzato con foglie di palma.
Con uno scooter girovaghiamo nell’isola, ci sono molte spiagge solitarie e bellissime, alghe a seccare al sole, porcellini e altri animali che vagano liberi.
Rote riesce a catturare il cuore di molti.
Il nostro viaggio avventura in Indonesia è finito, vi avevo promesso luoghi incantati e selvaggi, sono sicura di avervi dato anche molto di più …

Impressioni di viaggio
Più di un viaggio questa è una vera esperienza di vita, consigliata a chi ha veramente voglia di scoperta e riesce ad adattarsi e rinunciare alle comodità
