Kei Molucche le isole lontane

Kei molucche palme e mare

Kei Molucche, le isole lontane. Il nostro spirito avventuriero ci porta spesso alla scoperta di luoghi lontani e fuori rotta, alla ricerca di ecosistemi ancora quasi incontaminati. Per questi motivi nel programmare il nostro viaggio insieme, io e Paola abbiamo scelto le lontanissime isole Kei nelle Molucche del sud.

Viaggiare in questo remoto angolo dell’Indonesia è una vera esperienza culturale, nelle isole fuori rotta le persone sono festose e amichevoli. Le Molucche sono uno di quei viaggi che a noi piacciono tanto, scomodi e con pochi servizi, ci regalano la sensazione di essere veri esploratori alla scoperta di luoghi che pochi altri hanno visto.

Un modo di viaggiare per chi ha davvero voglia di allontanarsi dai sentieri battuti.

Isole kei molucche nel cuore della wallacea

Le isole Kei si trovano nel mare di Banda, nel sud-est del grande arcipelago delle Molucche in Indonesia, nel cuore della Wallacea.

La Wallacea è una regione biogeografica costituita da un gruppo di isole, separate da acque profonde dalle piattaforme continentali asiatica e australiana. Ne fanno parte: il Sulawesi, Lombok, Sumbawa, Flores, Sumba, Timor, Halmahera, Buru e Seram, l’Australia e la Nuova Guinea.

come arrivare alle isole Kei

Arrivare alle isole Kei dall’Italia non è certo un viaggio facile, occorre preventivare tanto tempo, tanti voli e un budget abbastanza elevato. Anche partendo da Bali o Jakarta è un viaggio lungo e costoso, che richiede tre voli. La prima tratta fa transito a Makassar, dove quasi sempre occorre passare la notte, anche se sarebbe più giusto dire “passare qualche ora”, giusto il tempo per riposarsi nel modesto hotel ibis del aeroporto, infatti i voli per questa destinazione partono al mattino prestissimo.

La seconda tratta fa un ulteriore scalo nella verdissima isola di Ambon, la porta di accesso delle isole Molucche. Occorre ancora un altro volo di circa un’ora e quindici minuti, prima di atterrare finalmente all’aeroporto Karel Sadsuitubun di Langgur.

La scelta del viaggio via aereo + mare è forse più economico, ma richiede molto più tempo e flessibilità. Una volta arrivati ad Ambon, infatti, esiste la possibilità di prendere una nave PT Pelni Indonesia (www.pelni.co.id). Attenzione, queste navi non tutti i giorni fanno questa rotta e gli orari vengono stabiliti solo all’inizio di ogni mese. Ci sono 2 navi che viaggiano tra Ambon e Kei, la migliore è la Ngapulu che viaggia solo una volta ogni 12 giorni.

Bali to Langgur

quando viaggiare verso le molucche isole kei

Probabilmente cercando il clima delle isole Kei e leggendo le varie informazioni che si trovano on line, finirete per non capire esattamente quale è la stagione migliore. Dalle nostre ricerche siamo giunte alla conclusione che i mesi migliori per viaggiare in questa zona, e che statisticamente non siano troppo piovosi o troppo ventosi, sono aprile-maggio e ottobre-novembre. Ovviamente da mettere in conto che il clima tropicale non segue sempre le statistiche.

Da non sottovalutare un’altra cosa che potrebbe influenzare un viaggio, ed è il forte vento stagionale, che potrebbe causare mare mosso.

Il mare mosso può creare forti disagi sul trasporto marittimo tra le isole, le spiagge esposte al vento possono avere alghe e spazzatura, riducendo drasticamente la loro bellezza. Le condizioni peggiori tendono a verificarsi durante la stagione dei venti occidentali, che inizia a dicembre e termina a marzo. Una stagione dei venti orientali meno pronunciata inizia a giugno e termina a settembre.

Per questi motivi noi abbiamo scelto di fare questo viaggio durante il mese di Ottobre. La temperatura media varia dai 27/30°, con precipitazione medie di circa 60mm, velocità del vento di 14 nodi e una durata media del giorno di ben 12,6 ore.

Alle Kei piove anche nella stagione più secca, basta guardarle dall’alto per capire che quel manto di verde che le ricopre richiede la sua dose giornaliera di acqua.

Kei isolette in volo

Kei Molucche dove soggiornare

Lo abbiamo già detto, viaggiare verso queste isole vuol dire intraprendere un viaggio scomodo, le poche strutture si trovano in centro a Langgur, il migliore di tutti almeno nell’aspetto esteriore ci è parso il Grand Vilia Hotel. A Ohoililir, si trova il famoso Coaster Cottages, luogo famoso tra i viaggiatori zaino in spalla che si sono spinti fin qua. Lungo la spiaggia di Ngurbloat, ci sono Tria Maria e Casa di Stella, il Mercy Cottages, ha due cottage nuovi dalla curiosa forma a tunnel, ma non ha l’affaccio sul mare.

Noi abbiamo scelto i bungalows di Tria Maria e Casa di Stella, affacciati direttamente sulla bella spiaggia di Ngurbloat, sicuramente le strutture più carine e ben tenute dell’isola. Non abbiamo badato alla camera super semplice, alla misera goccia d’acqua che scendeva dalla doccia, io addirittura trovavo più comodo lavarmi con il doccino, che in oriente ha la funzione di bidet! Che importa se la camera la dovevamo spazzare dalla sabbia noi stessi, e se il pavimento del bagno lo pulivamo con le salviette igienizzanti.

Il lusso, puro, unico e meraviglioso, era quello di svegliarsi tra il verde lussureggiante della giungla e di fronte a un mare incredibilmente azzurro.

Kei Molucche il mare

cosa mangiare ?

Cosa si mangia alle Kei ? Si mangia indonesiano ovviamente, si trovano i piatti più classici e famosi del paese, come il nasi goreng e il mie goreng. Oltre a tantissime altre varianti locali che non avevamo mai sentito prima. La banana fritta per esempio qua chiamata pisang enbal goreng, viene accompagnata da una piccante salsa sambal. Molto buono e saporito il pesce, accompagnato da riso in bianco glutinoso e verdure fresche e fragranti. Anche se non è facile farsi capire e spesso i piatti che arrivano non sono quelli veramente ordinati.

warung e rumah makan

Il vero problema infatti, non è tanto il gusto del cibo, ma dove mangiare. A Nungbloat ci sono due warung, dei quali uno il Ten Cafè, vicino a pontile, da eliminare per la pessima qualità. A Langgur e Tual ci sono un paio di rumah makan molto basiche e dalle discutibili condizioni igieniche. I posti migliori dove mangiare sono il rumah makan del Aurelia hotel by Kimson, dove abbiamo mangiato spesso e bene. Il Viera Cafè & Resto, sulla spiaggia di Nungbloat, dove il servizio è lentissimo ma il cibo buono. Se invece siete in giro per l’isola non troverete nessun altro posto dove poter mangiare qualcosa, vi dovrete accontentare di qualche snack locale o arachidi. Su questo noi siamo stati fortunati, i nostri cottage avevano una zona cucina, e Ibu Nella è stata una cuoca eccezionale.

Molucche isole kei Cultura locale

La religione principale in queste isole è il cristianesimo e le chiese spiccano in molti villaggi. Si alternano alle colorate moschee, facendo di questo popolo un miscuglio piacevole e amalgamato di religioni e usanze.

Le isole Kei nella zona più estrema dell’Asia, ci hanno ricordato il Caribe. Le case colorate adornate da fiori e piante, la musica e i balli, l’allegria contagiosa di questa gente, un popolo estremamente socievole e sorridente.

Se non conoscete almeno qualche parola di bahasa Indonesia, sarà molto difficile comunicare, le persone più anziane nei villaggi faranno fatica a capire anche quello. I giovani conoscono qualche parola di inglese ma ovunque vi sentirete dire, ehi mister! ( anche se sei donna) e la parola più usata subito dopo bulè ( che in indonesiano significa bianco o straniero), è photo e I love you.

Cosa vedere alle molucche isole Kei

Il capoluogo delle isole Kei è formato da due città costruite su due isole. Tual a Dullah a maggioranza musulmana e Langgur a Kei Kecil, con maggioranza cattolica. Le due isole sono unite da un ponte e condividono il porto (a Tual) e l’aeroporto (a Langgur).

Assolutamente da visitare il colorato Kampung Warna Warni Tual.

Kampung Pelangi io

KEI KECIL le spiagge

Le attrazioni principali di queste isole sono LE SPIAGGE, attenzione, il maiuscolo non è messo a caso. Sono delle vere icone del paese, bellezze selvagge, contornata da palme da cocco e mare con tutti i toni di azzurro, e la loro sabbia bianca è incredibilmente fine.

Il National Geographic, ha dichiarato che qua si trova la spiaggia di sabbia più morbida dell’Asia, ma gli abitanti di Kei giurano che lo è dell’intero mondo.

molucche isole kei oltre le spiagge

Per chi oltre il mare e la spiaggia vuole vedere altro, basta prendere uno scooter a nolo o un auto con driver e andare a vedere le altre attrazioni. Come il santuario sulla collina, dove si trova una statua di Gesù e la grotta della Madonna, che viene utilizzata per la preghiera. Le stupende grotte con grandi stalattiti sospese in laghetti di acqua fresca, blu, scintillante e cristallina, conosciute come Goa Hawang, nel villaggio di Letvuan.

Assolutamente da non perdere un giro al suo animato mercato, dove i sorrisi della gente vi rapiranno il cuore.

Se volete noleggiare uno scooter, ricordatevi che anche in queste isole lontane occorre avere la patente internazionale e portare il casco. Fate anche attenzione che la vostra assicurazione copra in caso di problemi con un mezzo a nolo. Molto meglio per chi ha poco tempo affidarsi a un driver locale che vi porterà a visitare tutte le maggiori attrazioni.

kei molucche Isole al largo

L’icona indiscussa delle isole Kei è sicuramente lei, Ngurtafur. Lunga oltre due chilometri e larga circa dieci metri, questa incredibile striscia di sabbia nasce con la bassa marea dall’isola di Woha. Si raggiunge con 45 minuti di barca dalla costa occidentale di Kei Kecil. Oltre a essere un luogo incredibile qua è possibile incontrare alcuni animali che vi lasceranno senza parole.  Il World Wildlife Fund menziona la spiaggia di Ngurtafur come luogo di riproduzione per la tartaruga marina liuto. Questo è anche il luogo di riposo dei pellicani australiani, durante la migrazione dall’Australia.

Impossibile non citare anche questa meraviglia naturale, a nord di Kei kecil si trova un piccolo gruppo di isole calcaree contornate da splendide lagune da favola, il loro soprannome è “piccola Raja Ampat”.

KEI BESAR Fuori dai sentieri battuti

Non siete ancora stanchi e avete tantissimi giorni di viaggio, allora lasciate la meravigliosa Kei Kecil, e spostatevi a Kei Besar. Kei Besar ha un caratteristiche molto diverse è montuosa, boscosa e molti dei suoi villaggi hanno conservato antichi sentieri di pietra e case a stella. Le strutture per i viaggiatori sono pochissime e ultra basiche, per vivere davvero un’avventura fuori dal tempo.

Elat

La città principale di Kei Besar, Elat è stata fondata dai nativi delle isole Banda in fuga dal massacro degli olandesi. Negli anni ha attratto persone di diversa estrazione e il suo carattere bandanese è diventato meno evidente. È l’unico posto a Kei Besar che ha alcuni posti dove mangiare, ed è anche la migliore porta d’accesso all’isola.

A sud di Elat si trovano i villaggi di etnia Keiese, le case sono state costruite su vecchie fondamenta in pietra. Wai A nord di Elat, sulle colline, ha un’interessante woma (luogo di offerta) in stile megalitico.

Banda Ely è un gruppo di numerosi villaggi che si estendono per pochi chilometri sulla costa nord-orientale dell’isola. Grazie al loro isolamento, hanno conservato la loro cultura tradizionale molto meglio di Elat. Le persone qui sono alcuni dei migliori artigiani e donne di Maluku, con argento e ferri, ceramiche e sculture in legno, tutti prodotti nei villaggi.  

Kei Molucche blu e reti da pesca

isole tanimbar

Se volete davvero esagerare e perdevi in un mondo magico dovete dirigervi fino a Kei Tanimbar. Un’isola nell’estremo sud-ovest dell’arcipelago di Kei. Il villaggio culturale di Tanimbar è diviso in due parti, la parte più antica è arroccata in alto sulla scogliera. La parte bassa adagiata in riva al mare è collegata da una scala in legno alta quasi 15 metri.

Spiagge magnifiche e paesaggi spettacolari rendono Tanimbar Kei un luogo indimenticabile da visitare. Gli abitanti del villaggio di Tanimbar Kei conservano una forte fede negli dei e negli antenati tradizionali, noti come Wadar e Mitu. Le parole dell’antico linguaggio rituale sono ancora usate in varie cerimonie. Uno di questi è noto come Tate’e, in cui gli abitanti del villaggio chiedono protezione e un raccolto di successo dalla terra e dal mare.

Kei Molucche, un luogo lontano e magnifico, se vi abbiamo incuriosito e volete sapere di più, seguiteci nel prossimo articolo, dove vi racconteremo il nostro viaggio …

Se potessi starei sempre in viaggio

19 Comments

  1. Ho sentito parlare delle isole Molucche in un libro letto tanto tempo fa: uno dei personaggi sognava di trascorrervi del tempo, ma a dire la verità – per qualche assurdo motivo – ero convinta che il nome fosse stato inventato dall’autore. Invece ora scopro che esistono e che sono un piccolo angolo di paradiso!

  2. Che dire Cinzia? I tuoi articoli mi portano a conoscere luoghi lontani e meravigliosi, che molto probabilmente non vedrò mai anche perchè non sono una turista troppo avventurosa e ho bisogno di qualche confort!

  3. Magnifiche!!! Sono senza parole, prenderei i tanti aerei necessari per essere li in questo momento! Complimenti per le foto, quella della signora sorridente è bellissima.

  4. Purtroppo mio marito non prende aerei per il momento quindi devo accontentarmi di leggere qualcosa da te e incantarmi con le tue foto. Che posti meravigliosi… peccato che sia costoso il viaggio, perchè meritano davvero di essere visti almeno una volta nella vita da chiunque.

  5. Queste isole sono assolutamente spettacolari ! Mi tufferei immediatamente in queste spiagge da sogno, sono luoghi paradisiaci.

  6. Questi luoghi lontani li posso solo immaginare per ora… Le Molucche le conosco perché conosco il Cacatua delle Molucche e quindi, grazie a questa passione per l’ornitologia, so dove si trovano. Quanto vorrei visitarle!

  7. Mi attirano sempre i luoghi esotici lontani, qui penso davvero si ci senta come esploratori di nuovi mondi, bellissime! Il fatto che siano così remote e difficili da raggiungere rende tutto più affascinante

  8. Ci fai sempre sognare con questi paradisi lontani! Sogno un giorni di partire per 1-2 mesi alla volta di arcipelaghi pazzeschi… per ora mi accontento dei tuoi racconti 🙂

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