1^ Giorno: Orio al Serio – Girona -> Barcellona
Barcellona: per arrivarci abbiamo scelto un volo su Girona. Partenza puntale dall’aeroporto di Orio al Serio e arrivo all’aeroporto di Girona.
Trasferimento a Barcellona (circa un ora e 15 min) e arrivo alla Estaçio de Nord consiglio: se acquistate subito entrambe le tratte risparmiate qualche euro.
Come da planning costruito da me, decidiamo di prendere la Funicolare che dalla stazione metro di Parallel ci porterà fino al Montjuic. Non serve pagare un altro biglietto in quanto non si esce dalla stazione della metropolitana. Decidiamo di prendere anche la teleferica che ci porta fino alla cima del Montjuic, dove c’è l’omonimo castello.

Iniziamo la nostra passeggiata scendendo verso la città attraverso i giardini (del Mirador, de Joan Brossa, de Mossèn Cinto Verdaguer e de Laribal) che crescono rigogliosi sulle pendici della collina. Dopo aver osservato il magnifico panorama, iniziamo a capire come la città si estende, riconosciamo i monumenti più famosi e respiriamo l’aria fresca e pulita.

Nota: il tempo è stato sempre bellissimo, venerdì e sabato con qualche nuvoletta bianca mentre domenica e lunedì il cielo era di un azzurro intenso. La temperatura era ottima infatti abbiamo passato gran parte del nostro soggiorno in mezza manica.
Primo assaggio della città
Arriviamo alla stazione di Poble Sec per raggiungere il Parc Guell. Anche se questa visita era in previsione per il lunedì mattina, ho deciso di cambiare programma per la paura che qualche contrattempo mi privasse dello spettacolo.

Decidiamo di scendere alla fermata Vallcarca e di fare la vertiginosa salita a piedi aiutati, per fortuna, dalle scale mobili (funzionanti). Entriamo quindi non dall’entrata principale ma dai giardini e, discendendo i sentieri arriviamo nella famosa piazza, visitiamo il parco in lungo e in largo entrando anche nella Casa Museo di Gaudi.
Finita la visita al parco decidiamo di rientrare alla Residencia per rigenerarci con una bella doccia: prossima fermata la Font Màgica! Ci si presenta davanti un tripudio di suoni, luci e colori!
Cena in un ristorantino, La Tomaquera, segnalato dalla guida che non ci offre però nulla di speciale, per i nostri gusti ovviamente. Ritorniamo in Albergo per goderci il meritato riposo.
2^ Giorno: Barcellona
Oggi le visite iniziano con la bellissima Cattedrale e il suo Chiostro, ci perdiamo poi nelle suggestive viette del Barri Gotic e ci imbattiamo nella Casa dell’Ardiaca da dove si scorge una visione particolare della Cattedrale.

Raggiungiamo Plaça Reial e arriviamo al Mercat de Santa Caterina. E’ ancora presto per l’ora di pranzo, (ci siamo adattati molto bene agli orari spagnoli grazie anche all’abbondante colazione fatta alla Residencia). Ci addentriamo tra prosciutti, pesci, verdure e frutti ed usciamo un po’ frastornati dai colori e dai profumi.

Decidiamo di fare una bella passeggiata sulle Rambla e ci divertiamo a osservare le statue viventi. Facciamo una piccola deviazione per visitare Palau Guell fantastica opera di Gaudi, anche se meno conosciuta. Decidiamo di proseguire fino alla Chiesa di Sant Pau del Camp, ci attende una spiacevole sorpresa, è chiusa per restauri.
Torniamo alle Rambla e facciamo un giro nel Mercat de la Boqueria per assaggiare i gustosi frullati di frutta fresca. Anche qui, mille varietà di frutti, verdure, caramelle, pesci e carni vengono esposti come in vetrina.
Usciamo dal mercato e ci dirigiamo verso il mare per ammirare la statua di Colombo e il bellissimo panorama.

Risaliamo per via Laietana e arriviamo alla Chiesa di Santa Maria del Mar, altra bellissima opera architettonica. Andiamo poi al Parc della Ciutadella per passeggiare nei giardini e osservare i bellissimi arboreti, la Fontana Monumentale, il Palazzo che ospita il museo di Zoologia e i vari omaggi eretti in onore dell’esposizione universale del 1888 e a Picasso.
Torniamo in albergo per una doccia e andiamo a cena al Restaurant Can Cullarettes il più vecchio ristorante di Barcellona.
3^ Giorno: Barcellona
Sveglia e partenza per La Pedrera, siamo tra i primi ad entrare e ci godiamo le stanze e i piani quasi deserti.Raggiungiamo il tetto e ci riposiamo al sole osservando le meraviglie vicine (i caminetti) e lontane (il bellissimo panorama tra i quali la Sagrada Familia); continua la visita sempre nella Pedrera, ai piani sottostanti e alla mostra temporanea di Maillot.

Proseguiamo la visita a Casa Battlo, un tripudio di colori e forme sinuose.. li accanto si erge Casa Amattler che sarà visitabile tra qualche mese o forse settimana. Approfittiamo di qualche acquisto nel negozietto ospitato nell’edificio: cioccolate e prelibatezze al cacao.

Raggiungiamo a piedi la maestosa Sagrada Familia ma decidiamo di non visitare il suo interno per la troppa gente che già si muove all’interno dei cancelli.

Dall’alto
Prendiamo la metropolitana alla fermata adiacente alla Chiesa e raggiungiamo la stazione di Peu de Funicular. Prendiamo la funicolare e arriviamo a Vallvidrera. Decidiamo di non prendere il bus che porta fino al Tibidabo e arriviamo a piedi alla Torre di Collserola per salire sull’altissima torre delle comunicazioni grazie all’ascensore. Purtroppo l’elevatore è in manutenzione e la visita non ci è possibile.
Continua la nostra escursione sul colle e raggiungiamo il Temple del Sagrat Cor, una chiesa, anzi due costruite una sopra l’altra che presenta quindi due facciate sormontate. Si dice che sia la risposta spagnola alla Chiesa del Sacre Coeur di Parigi. Prendiamo l’ascensore e ci prendiamo la rivincita dalla mancata visita alla Torre di Collserola. La chiesa è veramente molto alta e si può osservare in lungo e in largo tutta la città di Barcellona e il sottostante parco dei divertimenti.

Torniamo “a terra” frastornati un po’ dall’altezza e un po’ dal vento che soffia e raggiungiamo la stazione della Funicolare, questa volta scendiamo dalla parte opposta del Tibidabo e arriviamo a Pi del Funicolar. Prendiamo poi il Tramvia Blau (ultimo tram rimasto attivo in città) anche se la tratta non è proprio economica.
Al ritorno verso la Residenza ci fermiamo ai Jardins del Laberint d’Horta e constatiamo che è proprio adiacente ad essa! Si trova su di una scalinata e si estende su questa sorta di collinetta. Qui, nello specifico nel labirinto, sono state girate alcune scene del film Profumo – Storia di un assassino. Sembra un gioco da ragazzi addentrarsi tra le alte siepi, ma è una vera impresa riuscire ad arrivare alla fine di esso.
Solita doccia rinfrescante e usciamo a cena al ristorante Meson David molto carino, accogliente e con degli ottimi piatti, (ringrazio anche il cameriere italiano che ci ha aiutati nelle traduzioni!).
4^ Giorno: Barcellona – Girona – Orio al Serio
L’ultimo giorno lo dedichiamo al mare! Arriviamo in metro alla stazione di Selva del Mar e raggiungiamo la spiaggia, ci sono un sacco di edifici nuovi e di parchi tra i quali quello del Diagonal, molto grande e curato e quello del Poble Nou.
Proseguiamo la nostra passeggiata e arriviamo al Cementiri dell’Est, un cimitero che risale al 1773 dove si ergono moltissime tombe monumentali.
Decidiamo di ritornare alla stazione della Metro Marina , un pranzo veloce, ritiro delle valigie lasciate in custodia in hotel e siamo pronti per partire con il bus che ci riporterà all’aeroporto di Girona.
Decollo e arrivo in perfetto orario.
Buon viaggi a tutti!
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Una città culturalmente ricca e sempre vivace dove tornerei sempre. Ho ritrovato lo stile e la ricchezza di ornamenti della Pedrera e Casa Battlo in alcuni edifici a Palma di Maiorca…sono inconfondibili!
Una città che non mi stanca mai! Ne ho un ricordo particolare perché quello a Barcellona è stato uno degli ultimi viaggi prima del Covid. Avevamo anche in programma di tornarci l’anno scorso a Capodanno, e invece… Spero di poterci tornare presto perché ora leggendo il tuo articolo mi rendo conto di non aver visto tante cose.