Viaggiare eco friendly, i nostri consigli per viaggiare rispettando l’ambiente.
Ecco cosa possiamo fare per tutelare il nostro bellissimo mondo, seguite questi consigli per viaggiare eco friendly. Godetevi ogni momento della vostra vacanza ma ponendo attenzione all’ambiente.
Anche quando siamo in viaggio dobbiamo pensare al rispetto dell’ambiente usando le semplici regole che ci vengono naturali nella vita di tutti i giorni.
Applichiamole anche durante i viaggi, per esempio: consideriamo la camera del nostro hotel come se fosse la nostra casa, cercando di ridurre i consumi e gli sprechi
- Non sprechiamo acqua ed elettricità, spegniamo sempre le luci e il condizionatore quando usciamo dalla camera.
- Evitiamo di cambiare gli asciugamani ogni giorno.
La plastica crea enormi danni, cerchiamo di evitare tutto quello che è fatto di plastica, bottigliette, cannucce e altri oggetti.

- Non utilizziamo sacchetti di plastica quando facciamo la spesa, compriamo in loco, o portiamo da casa una borsa di stoffa riutilizzabile.
- Non lasciamo immondizia, mozziconi e soprattutto plastica dove stazioniamo. Portiamo sempre un sacchetto per raccogliere l’immondizia prodotta per poi smaltirla negli appositi contenitori.
- Portiamo in vacanza con noi una Borraccia Termica da riempire di volta in volta.
Rispettiamo L’Oceano
L’Oceano è un regalo inestimabile della natura ma anche un ambiente fragile e delicato, rispettiamolo.
- Non tocchiamo le barriere, le barriere coralline sono formate da organismi viventi molto delicati, toccandoli possiamo danneggiarli e addirittura ucciderli.
- Le conchiglie e la sabbia sono bellissime, tocchiamole guardiamole e fotografiamole, ma lasciamole sulla spiaggia, dove le abbiamo trovate.
- No a toccare e portare fuori dal mare, stelle marine o altre creature solo per scattare foto ricordo.
- Cerchiamo di non farci convincere a dare cibo ai pesci per attirarli e scattare foto. Questo comportamento non naturale, li danneggia e crea loro problemi di salute abituandoli inoltre a un errato sistema alimentare.
Viaggiamo Animal – Friendly
Sempre più spesso e soprattutto nei paesi tropicali, molti animali vengono impiegati nel settore turistico. Questo causa uno sfruttamento degli animali e provoca a loro prigionia e sofferenza.
- Non compriamo souvenir realizzati con animali e altre specie protette.
- No a fare le escursioni con gli elefanti, questi splendidi animali non devono diventare un divertimento per i turisti
- Assolutamente no alle escursioni in cui viene dato del cibo agli animali per farli avvicinare ai turisti. Se volete vedere gli animali marini nel loro habitat affidatevi solo ad organizzazioni serie che vi portano nei punti in cui è più probabile avvistarli, ma non quelli che gettano il cibo perchè si avvicinino. Queste creature vanno avvistate solo se la fortuna lo vuole, nel loro ambiente naturale e in assoluta libertà, e non vanno Mai Toccati.
- Diciamo no anche a foto con pitoni, boa, iguane o altri rettili, tenuti prigionieri in scatole o ceste, spesso con la bocca serrata da nastri o elastici per la sicurezza del turista .
- Non nutriamo gli animali che incontreremo durante i trekking nei parchi naturali. Li abitueremmo a non procacciarsi più il cibo, e daremmo loro da mangiare sicuramente qualcosa a cui il loro corpo non è abituato
- Evitiamo zoo ed acquari. Gli animali in cattività sono animali schiavi dei nostri bisogni, che vivono una vita in reclusione lontano dal loro habitat naturale. Cerchiamoli in natura e se non saremo fortunati ci sono bellissimi documentari che ce li mostreranno nel pieno della loro libertà.
- Si ai centri di recupero. In ogni parte del mondo ci sono dei centri di recupero che si occupano della fauna locale ferita, o schiavizzata dall’uomo. Questi centri li curano e li “rieducano” per tornare a cavarsela nel loro habitat naturale. Sostiamo il loro lavoro visitandoli.
Focus Indonesia:
Le scimmiette sono simpatiche e divertenti, ma non sono animali domestici, è bene non toccarle e non dare loro del cibo, anche perché si corre il rischio di essere morsi o graffiati, e in questo caso occorre fare la puntura antirabbica.
Per le strade dell’ Indonesia e di tantissimi altri paesi è facile vedere tanti cani randagi, non avete nulla da temere sono povere bestie innocue ma occorre comunque stare attenti quando sono in branco, evitando di fare movimenti bruschi.
Viaggiare eco-friendly – Sostieni l’economia locale
Diamo preferenza ai cibi locali, uno dei migliori modi per immergersi veramente in un paese è quello di provare il cibo locale.
In questo modo oltre a scoprire nuovi sapori, ad avere la certezza della freschezza e qualità del cibo, daremo sostegno agli agricoltori locali
Anche se sei un viaggiatore fai da te, affidati per i tour e gli spostamenti ai piccoli tour operator e guide locali.
Darai sostegno alla popolazione del posto, in cambio riceverai ricche informazioni e curiosità che nessuna guida cartacea potrà mai riportare.

Bellissimo articolo! Complimenti. Sono molto attenta a questo genere di cose. Ad esempio durante le mie escursioni non uso mai bottiglie di plastica ma sempre borracce mentre quando faccio la spesa porto sempre da casa le buste. Trovo un grande spreco usare le buste di nilon.
ciao Monica, grazie
Tutti punti molto veri e molto importanti per viaggiare e divertirsi ma anche assicurarsi che questo nostro pianeta resti sempre così bello!
Ottimi consigli che ogni viaggiatore dovrebbe fare suoi per evitare di martoriare, anche inconsapevolmente, un ambiente già sofferente! Viaggiare eco-friendly non è più “una moda” ma deve essere un vero dovere!
Bellissimo questo post invita alla riflessione ed al rispetto del nostro Pianeta e quindi per se stessi! Il focus sull’Indonesia l’ho apprezzato tantissimo! Nel mio piccolo cerco sempre di rispettare l’ambiente, soprattutto in viaggio, ma insieme possiamo fare la differenza❤
Viaggiare in maniera ecosostenibile è importantissimo, hai fatto bene ad elencare qualche regola da seguire. Io cerco di comportarmi in viaggio come mi comporto a casa mia, evitando di sporcare in giro e di disturbare la flora e la fauna locale, e ovviamente facendo la differenziata. E’ un modo di vivere che andrebbe sempre promosso!
Bravissima, tutti ottimi spunti! Nel 2021 è fondamentale viaggiare ecosostenibile, anzi è anche troppo tardi, purtroppo perchè i danni all’ambiente sono notevoli. Speriamo che sempre più gente, segua il tuo/nostro stile di viaggio ma anche mantenga queste buone regole nella vita di tutti i giorni.
Finalmente un bell’articolo dove si sensibilizza questo aspetto a volte sottovalutato. Condivido ogni punto del tuo elenco. Ora che vivo al mare, ogni mattina mi armo di guanti e sacco e vado a raccogliere l’immondizia, lo stesso quando vado per sentieri. Sono piccole cose, ma che comunque possono fare la differenza. Grazie!
Sottoscrivo tutto, punto per punto! Si tratta di un tema che mi sta molto a cuore e anzi mi stupisco del fatto che ancora oggi esista della gente che per esempio al parco o in spiaggia abbandoni i resti del pranzo e i mozziconi di sigaretta. Non solo in vacanza, ma anche in città perché l’attenzione verso l’ambiente e gli animali parte proprio da casa.
E’ il nostro stile di vita e lo applichiamo anche in viaggio. Ho insegnato a mia figlia a non giocare con gli animali del mare ( come i granchietti) e di rispettare ogni essere vivente e il suo habitat. Cerchiamo sempre di mangiare cibo locale preferendo locande a gestione familiare e abbiamo eliminato le plastiche grazie all’avvento delle borracce ricaricabili ovunque e con prodotti da beauty case non inquinanti.
Sfondi una porta aperta! Sono sempre molto attenta ai miei comportamenti, quando sono in viaggio. Io mi riporto in Italia addirittura i flaconi di plastica vuoti, soprattutto se sono in un paese di cui non conosco le capacità di riciclaggio. Hli animali non si toccano, non si fotografano e non si sfruttano. In viaggio serve tanto buon senso, rispetto ed educazione, ma soprattutto amore per la natura.
Anche io sono molto sensibile al tema della sostenibilità anche in viaggio… anche se mi rendo conto di quanto questo cozzi, ad esempio, con i viaggi in aereo. Ma non sono così irreprensibile, nella mia attenzione alla sostenibilità, da rinunciare a questi.