Cuba

Cuba la musica ovunque

Come un viaggio può cambiarti la vita.

I Viaggi di Salvo

Il mio viaggio a Cuba nel marzo dell’ 1999 è stato l’inizio della mia seconda vita. Quella del viaggiatore, infatti prima i miei viaggi erano più da turista. Sono partito da solo, con solo un biglietto aereo e da lì la mia vita è cambiata.

Arrivare a Cuba in quell’anno era come fare un viaggio nel tempo, le auto, gli autobus, i camion erano quelli della fine degli anni 50.

C’erano negozi che io in Italia, pur essendo all’epoca un trentenne non ricordavo, o negozi dove riparavano le radioline, e tutte quelle cose elettroniche che da noi a parte che non esistevano più ma non venivano mai riparate ma gettate via.

Ecco la prima cosa che si notava di Cuba era che il consumismo non sapevano cosa fosse.

La musica di Cuba

Poi la musica … ti seguiva ovunque.

Cuba Trinidad
Cuba Trinidad

Come prima tappa sono stato a Cinfuegos, li ho affittato una stanza in una casa particular, che erano le case dei cubani un po’ più agiati che avevano una stanza in più in casa, e l’affittavano con lo ok del governo di Fidel a cui pagavano chiaramente le tasse.

Pagavo per una stanza con aria condizionata e bagno in camera 10 USD ed era inclusa la pensione completa. Dove peraltro in base alla padrona di casa che si poteva trovare, si mangiava anche bene.

Io ho mangiato molto bene, ricordo il sapore del prosciutto che mi davano per colazione con le uova era diverso dal nostro, perché loro i maiali li allevavano a casa.

In quel periodo ricordo c’erano posti in cui potevi pagare in pesos e altri dove potevi pagare solo in dollari.

Teoricamente il turista poteva andare solo in quelli dove si doveva pagare in dollari.

Ma c’era sempre l’escamotage e si riusciva ad andare in quelli con i pesos, ricordo che una volta ho mangiato in uno di questi.

Una pizzetta e un succo d’arancia e ho pagato in pesos l’equivalente di 80 lire( 4 cents di euro per chi non dovrebbe ricordarselo😊). Mentre in quello in dollari pagavi di più, almeno un dollaro che erano 1.500 di vecchie lire.

Ricordo anche le gelaterie, c’era una fila lunghissima per comprare il gelato, dove all’ingresso c’era scritto il gusto del giorno.

Eh sì, perché di solito c’era solo un gusto o quando si era fortunati 2, ma poteva arrivare il tuo turno e dopo aver aspettato la lunga fila, il gelato era finito e bisognava tornare il giorno dopo.

Spostarsi in quegli anni era molto difficile, gli autobus erano molto vecchi e i cubani potevano prenderli non tutti i giorni, ma avevano una scheda come peraltro per il cibo.

Che gli veniva timbrata, se non sbaglio era una volta al mese.

Cuba caverna

Mentre noi turisti pagando il biglietto potevamo prenderlo tutti i giorni. Ma quando si guastava e non era difficile, ci lasciava a terra non c’era quello dopo da prendere ma … andare a piedi.

Li a Cinfuegos, quando si dice che il mondo è piccolo, ho incontrato una coppia della mia città, Palermo. E un noto personaggio sempre di Palermo con cui sono diventato molto amico e con lui e l’altra coppia abbiamo cominciato a viaggiare insieme.

Vivendo el Caribe

Prima affittandoci degli scooter che ci sono serviti per visitare le zone non lontane da Cinfuegos, Santa Clara e Trinidad.

Per poi affittare una macchina con autista che pagavamo a km, se non ricordo male mezzo dollaro a km. E così siamo andati a El Nicho, un posto in montagna con delle fredde cascate molto suggestive.

Cuba cascata El Nicho
Cuba cascata El Nicho

A Caleta Buona che era uno dei più bei posti di mare che abbia visto a Cuba.

A Varadero dove abbiamo fatto i turisti, in uno dei tanti hotel sulla spiaggia con all inclusive.

E per finire all’Havana dove abbiamo alloggiato in una casa che era stata di un ministro. E che aveva comprato un ingegnere che aveva aperto un azienda in società con il governo. Eh sì perché il governo era sempre socio al 51%.

Era una casa coloniale bellissima, 3 camere da letto con bagno privato arredato tutte in stile antico ed era in una zona residenziale.

Pagavamo 100$ al giorno che però dividevamo con gli altri compagni di viaggio, ed era inclusa sempre la pensione completa.

Dell’Havana ho un ricordo bellissimo come del resto di tutta Cuba.

Andare in giro per il centro storico sembrava di essere nel set di un film e da ogni bar veniva fuori quella musica che ti faceva venire voglia di ballare.

C’erano locali dove suonavano band 24 h e la sera all’Havana era impossibile annoiarsi…

Qualcuno si starà chiedendo perché questo viaggio ha cambiato la mia vita. 😊 Sarebbe un po’ lungo da spiegare.

Come mio primo racconto di viaggio forse mi sono divulgato un po’ troppo, ma mi piaceva proprio cominciare da questo viaggio.

Ma credetemi da quel viaggio ho cominciato a capire quanto fosse importante per me viaggiare. E adesso con questa pandemia è la cosa che più manca.

Logo Indonesia con Bru

5 Comments

  1. Cuba è e rimarrà sempre nel mio cuore. Al momento non ho ancora trovato un luogo che mi abbia trasmesso così tante emozioni come quest’isola meravigliosa. Ho negli occhi il verde del suo interno e l’azzurro dei suoi Cayos.

  2. ho deciso di tornare a Cuba quest’anno, la partenza si avvicina e l’emozione anche. C’ero stata una prima volta nel lontanissimo 1991, solo a Cayo Largo e Varadero con una puntata a l’Avana e a Trinidad. Le città mi sono rimaste nel cuore per tutti questi anni e non vedo l’ora di tornare per rivivere sulla mia pelle le sensazioni che descrivi nel post

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