I vecchi di Bali

i vecchi di Bali

I vecchi di Bali sono alberi giganti, incredibili creature viventi avvolte da misteri e molta sacralità.

Nei nostri articoli vi abbiamo raccontato tante volte la magia che avvolge Bali, i suoi riti cerimoniali e le sue leggende. Nonostante il progresso, le orde di turisti che l’invadono e le nuove cementificazioni, l’isola nasconde ancora meraviglie culturali e naturali uniche.

I vecchi di Bali, natura e spiritualità.

Tra le tante meraviglie naturali di Bali, ci sono gli enormi alberi di banyan, che è possibile osservare vicino a molti templi dell’isola. Infatti, queste piante hanno un significato mistico per il popolo balinese e sono considerate sacre.

Beringin ovvero il Ficus beniamino

In Italia, questa è una comune pianta ornamentale chiamata ficus benjamin, apprezzata per il suo valore decorativo e le sue proprietà depurative dell’aria. Nei nostri appartamenti viene tenuta in vaso e mantiene una dimensione piccola o media.

Appartiene alla famiglia delle Moracee ed è originaria della fascia tropicale, diffusa particolarmente in Africa e Asia. In quei paesi raggiunge grandi o addirittura grandissime dimensioni, arrivando fino a 30 metri di altezza e oltre.

Alberi giganti a Bali : Kayu Putih

i vecchi di bali kayu putih

Kayu Putih è uno dei grandi alberi vecchi di Bali, forse nessuno di voi ha mai sentito nominare. Il popolo di Instagram usa l’hashtag banyan tree bali, ma noi vogliamo chiamarlo alla maniera balinese e raccontarvi la sua bella storia.

Kayu Putih è un baniano bianco, si trova nel villaggio di Marga nella reggenza di Tabanan. Questo meraviglioso gigante ha ben 500 anni, un’altezza di 50 metri e il suo tronco ha un diametro di oltre 6 metri.

Le vecchissime e possenti radici hanno formato un bellissimo motivo di intrecci, rendendo l’aspetto di questo albero incredibilmente scenografico.

All’ombra di questo albero sorge un piccolo tempio balinese, il Pura Babakan, costruito al tempo dei re di Perea. Il nome “babakan” è dovuto proprio alla corteccia del kayu putih, che la popolazione usa come cura medica tradizionale. Infatti, la gente della zona crede che la corteccia opportunamente trattata possa curare diversi tipi di malattie.

I balinesi e la connessione con la natura

Grazie a questi poteri medicinali, il kayu putih è avvolto da un’aura magica. I residenti, in segno di gratitudine, eseguono importanti cerimonie e grandi offerte per il grande albero ogni 210 giorni.

Secondo la leggenda locale, il grande albero ha una connessione con tutto il villaggio. Quando gli abitanti costruiscono nuove fondamenta per le loro case, incontrano le radici del kayu putih. In molti credono che questo albero aiuti a proteggere il vecchio villaggio. La popolazione locale racconta di aver udito della musica gamelan provenire proprio da questo albero gigante. Questa musica è opera degli antichi strumenti musicali sepolti durante il tempo di guerra per evitare il saccheggio.

A Bali tutto ha sfumature mistiche, sicuramente la magia e la bellezza del kayu putih sono reali.

Importante portare sempre rispetto per questa cultura

Purtroppo, l’era del turismo “instagrammabile” e poco responsabile ha portato ancora una volta scompiglio e molta maleducazione. Sempre più spesso, si vedono pose stupide e comportamenti non corretti, come quello dell’influencer russa che ha posato nuda tra le radici.

Alberi giganti a Bali il beringin di Bangli

bangli pura kehen

Un altro grande vecchio di Bali è l’imponente beringin che si trova all’interno del pura Kehen a Bangli. Sembra che questo albero abbia 800 anni. Le leggende locali gli attribuiscono grande sacralità. Secondo la credenza, se uno dei rami di questo grande albero si rompe e cade, ci sarà un disastro ( grubug ).

Secondo il punto in cui cade il ramo, la gente locale capisce cosa capiterà al villaggio. Nel 1964 il ramo cadde a Kaja Kangin (nord-est) e poco dopo il re di Bangli, Anak Agung Ngurah, morì improvvisamente. Se invece il ramo cade a Kaja Kauh (nordovest), a morire sarà un sacerdote e infine se cade a Kelod Kangin (sudest) o Kelod Kauh (sudovest), ci sarà un disastro che colpirà l’intera comunità.

Venerato come un essere supremo, di fronte al beringin di Bangli ci si sente davvero piccoli.

I vecchi di Bali e le stoffe poleng

goa gajah il vecchio albero

Per i balinesi, il beringin, ovvero il grande albero della vita, è una pianta che ha grandi poteri depurativi dell’aria e proprietà curative. Le radici e le foglie sono usate per curare raffreddori, febbre, tonsillite, bronchite, dolori articolari e contusioni.

Queste piante hanno anche una filosofia speciale e importante, per questo la stoffa bianco e nera chiamata poleng viene avvolta intorno agli alberi. Alcuni balinesi mi hanno raccontato che questo tessuto dona agli alberi dei poteri soprannaturali e ricorda la manifestazione dell’equilibrio nell’universo.

Un gesto amorevole e di grande rispetto per ricordare che “i vecchi di Bali” rappresentano una saggezza culturale, una connessione tra la natura, l’uomo e la religione.

Leggende sugli spiriti degli alberi

Oltre ad avere proprietà curative e essere usato per svariate cerimonie, per i balinesi il beringin è anche un luogo in cui vivono gli spiriti.

Le leggende sui beringin sono molte. Alcune raccontano che l’albero abbia uno spirito femminile, altri che ospiti il mostro con le zanne Jero Gede, la causa principale di disgrazie e malattie. Altre storie raccontano di uomini o donne sedotti dagli spiriti degli alberi.

Per tenere buoni questi spiriti si costruiscono altari e tempietti vicino agli alberi. Il santuario superiore è rivolto agli dei, mentre quello inferiore ai demoni.

Il lato animistico della cultura balinese si intreccia con la religione induista. Il beringin è simbolo della giunzione tra il mondo terreno e tangibile e il mondo superiore e intangibile, dove risiedono le forze celesti. Riti e misteri di questa incredibile Bali e la sua connessione con la natura, la religione e la sacralità.

Se vuoi sapere di più sulla religione e cultura di Bali

Se potessi starei sempre in viaggio

7 Comments

  1. Che meraviglia! Non credevo che l’aggettivo “vecchi” nel titolo fosse riferito agli alberi ma credo che Si sposi perfettamente a queste creature. Nessun’altro essere al mondo porta avanti saggezza, possenza e lealtà come fanno gli alberi secolari.

  2. Ormai la mancanza di rispetto per tutto ciò che ci circonda sembra farla da padrone.
    Molte persone si spostano per il mondo senza sapere o provare a capire i luoghi che raggiungono creando situazioni come quelle lette qui. Se solo si fosse realmente informata su usi e costumi questo non sarebbe successo.
    A parte questa spiacevole parentesi Bali mi ha sempre affascinata e ogni volta che leggo qualcosa di questi luoghi mi chiedo quanto tempo ci vorrebbe per godersi davvero un viaggio lì!

  3. Che bello sentirti parlare degli antichi alberi di Bali come dei “grandi vecchi”. Una splendida sensazione davvero. Fra quelli che hai menzionato, ho avuto modo di ammirare di persona il vecchio Beringin a Bangli. Da rimanere letteralmente incantati di questa grande opera della Natura.

  4. Questi enormi alberi mi hanno affascinato molto a Bali, soprattutto quando ho scoperto il motivo per il quale vengono coperti dai teli di stoffa. Tutto molto suggestivo, come qualsiasi altra cosa in quell’isola meravigliosa.

  5. Quando ho letto il titolo, pensavo di imbattermi in storie di anziani saggi e invece sono stata sorpresa di scoprire che i “vecchi” sono alberi che possono non solo curare ma hanno anche dei poteri. Bali e le sue tradizioni mi stupiscono sempre.

  6. Che meraviglia questi alberi giganteschi! E i tronchi come sono belli così intrecciati! Un motivo in più per visitare queste zone… anche se penso che rimarrà un sogno per me! Ma ti ringrazio perchè attraverso i tuoi post ci fai viaggiare con la mente!

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