Gringsing i tessuti magici

tegalalang stoffe

Il Gringsing o Geringsing è molto di più di un semplice tessuto, è leggenda e magia.

La tecnica del doppio ikat viene fatta solo in tre posti del mondo: India, Giappone e Indonesia.

Uno di questi luoghi è nell’isola di Bali, precisamente nel villaggio Bali Aga di Tenganan Pegringsingan.

Un villaggio bellissimo situato nella reggenza di Karangasem, che mantiene ancora lo stile di vita tradizionale dei suoi antenati.

I Bali Aga sono i primi abitanti di Bali, giunti sull’isola prima dell’ondata migratoria indù-giavanese. Sono persone forti e autentiche, che poco si sono fatte influenzare dalla cultura esterna e dall’occidentalizzazione.

A Tenganan vige l’ Awig-awig, che regola l’ordine di vita delle persone del villaggio, anche in relazione al rapporto tra uomo e uomo, uomo e ambiente, uomo e Dio.

Grazie al loro attaccamento alla tradizione, è stato tramandato questo patrimonio culturale della stoffa Gringsing. Un raro doppio ikat che prende il nome da gering= malattia e sing= no, ovvero “non malato”.

È molto di più di una stoffa rituale, un vero miracolo dell’arte tessile, a cui sono attribuiti poteri magici di protezione dalle malattie.

Il Gringsing è l’unico tessuto tradizionale indonesiano realizzato con la tecnica del doppio ikat, un procedimento che richiede molto tempo per essere realizzato.

Gringsing : tUTTO VIENE DALLA NATURA

I filati sono impregnati con cenere e olio per un periodo che va da 42 giorni a un anno, questo processo ha lo scopo di rendere il filato più forte e morbido. Dopo l’ammollo i filati sono stesi ad asciugare per altrettanti giorni.

Dopo aver terminato il processo di ammollo e asciugatura, il filato viene abilmente diviso e legato secondo il disegno che si vuole ottenere, infine si passa alla tintura.

Il processo per eseguire un Gringsing è lungo e molto complicato. La disposizione dei fili, la legatura e la tintura del doppio ikat sono una magia quasi inspiegabile, sono infatti eseguiti su entrambi i lati, quello della trama e dell’ordito.

i tre colori

Un’altra caratteristica sorprendente dei geringsing è la colorazione completamente naturale e che usa solo tre colori chiamati tridatu, che significa tre forze e sono, Rosso, ecru, nero/blu o nero/viola.

Questi colori sono uguali da generazioni, nulla è stato cambiato per non violare ciò che è stato fissato da Dio e dagli antenati, e dona un valore particolare al gringsing, alla sua purezza e autenticità.

A Bali molte cerimonie e matrimoni sono eseguite basandosi sulla forza e protezione del tessuto Gringsing.

Il colore rosso è ottenuto dagli alberi tepundung, che producono il frutto menteng e dall’albero sunti conosciuto come gelso indiano. La corteccia del sunti contiene un pigmento rosso, mentre le radici un pigmento giallo.

Il blu, violetto, blu scuro e il nero, deriva dalla fermentazione delle foglie e fiori di violacei dell’arbusto Indigofera tinctoria, da cui si ottiene il rinomato colore indigo.

Il colore guscio d’uovo, è ottenuto dal frutto maturo che deve cadere naturalmente dai rami del kemiri (aleurites moluccanus.)

  • Il colore rosso simboleggia la nascita ma anche il mondo di mezzo abitato dagli uomini.
  • Il blu/nero è il simbolo della vita
  • Il bianco guscio d’uovo simboleggia la morte ma anche la vita nel mondo superiore.

Gringsing il tessuto tradizionale dei bali Aga

Tutti i processi di produzione sono eseguiti a mano e con regole severe e precise, iniziando dal processo di filatura fatto con strumenti tradizionali. Il filato è ottenuto dal seme di un tipo di cotone che si trova solo sull’isola di Nusa Penida.

Dopo la misurazione e la legatura corrispondente ai disegni della trama e ordito. Le matasse sono spedite al vicino villaggio di Bugbug, per essere tinte con il blu scuro, perché la tintura dell’indaco è vietata a Tenganan.

Le abili tessitrici devono far corrispondere esattamente trama e ordito, andando a creare uno dei vari motivi tradizionali.

Per ultimare un sarong di circa due metri per quaranta centimetri, possono occorre fino a quattro anni di lavoro paziente e incredibilmente complesso.

Questo perché il tempo dedicato alla tessitura e regolato dagli auspici degli sciamani e solo una tessitura nei momenti favorevoli rende magico il grinsing.

Gringsing antico patrimonio Wastra

Sembra che lo stesso Dio Indra abbia creato i disegni geometrici e floreali che hanno un alto significato spirituale.

I motivi sono strettamente legati al potere di protezione dalla magia nera e dalle malattie (la magia nera a Bali è presente e molto praticata.)

Questi tessuti sono ritenuti sacri e non possono essere venduti.

Ma è comunque possibile trovarne di bellissimi, acquistandoli direttamente nel villaggio o in qualche negozio ben fornito. Ma le stoffe vendute seppur bellissime e di grande valore artistico, non sono sacre.

LA MAGIA e le leggende

I Gringsing sono avvolti da miti e leggende, una di queste narra che :

In una notte luminosa, il Dio Dewa Indra, seduto sulle colline a nord del villaggio ammirasse la bellezza della luna, delle stelle e del cielo. Decise che le donne di Tenganan dovessero indossare le più belle costellazioni in occasione delle cerimonie rituali. Allora egli stesso dipinse i motivi del cielo e insegnò alle donne a tessere.

Il tessuto diventò in breve il più ricercato dalle corti reali Giavanesi e Balinesi, indossato come magica protezione dai re e dalla corte.

Questo tessuto mostra l’inconfondibile influenza della patola, il doppio ikat di seta prodotto a Patan, Gujarat, India. Forse i tessuti sono arrivati fino in Indonesia durante il commercio delle spezie. Altri studi invece, dicono che siano stati proprio i tessuti balinesi, a essere esportati in India e in seguito copiati dai tessitori indiani.

I Gringsing tengono i pericoli fuori dal villaggio e lo proteggono da minacce e influenze nefaste, ma servono anche come protezione durante una fase di transizione della vita stessa. Questo abbigliamento infatti, a Tenganan evidenzia le persone, le situazioni straordinarie, il superamento di determinati confini o soglie sociali.

aWIG AWIG RITUALI Regole e restrizioni

Ci sono vincoli e prescrizioni rituali da rispettare, in considerazione dell’origine divina e del significato magico del Gringsing. Occorre rispettare regole che sono obbligatorie per tutelare la purezza del lavoro e indispensabili per la sua buona riuscita.

Nel rispetto del awig-awig alcuni frutti come il Kemiri, keluak, tehep e durian, che crescono sui terreni del villaggio di Tenganan, non possono essere raccolti fino a quando non maturano sull’albero e cadono da soli.

Non è possibile fare nessun lavoro durante le mestruazioni.

Durante il processo di produzione, i periodi prescritti ritualmente devono essere osservati. I filati imbevuti di olio di Aleurites moluccana e acqua di cenere di legno, devono essere conservati per almeno 42 giorni, in un vaso di terracotta coperto da un panno a scacchi bianco/nero che lo protegge dagli spiriti.

I fili vengono poi appesi ad asciugare per 42 giorni, protetti con fiori di ibisco aperti, che tengono lontane le streghe.

Quando è tessuto un gringsing wayang, in aggiunta a queste regole se ne devono rispettare altre. Dopo le legature, si deve compiere un piccolo rituale di purificazione, con un’offerta costituita da fiori, foglie di betel arrotolate e tiglio. Due serie di undici monete forate al centro, infilate su filo di cotone saranno legate ai due pali della telaio ikating.

Grising Wayang

motivi

La struttura dei motivi si estende su tutte le tele con un disegno di grande fascino grafico. Seguendo un principio di divisione delle superfici in due porzioni, una di testa e un grande pannello centrale, che può essere suddiviso secondo il motivo.

I motivi floreali e geometrici, orientati orizzontalmente e verticalmente possono ripetersi su tutto il campo centrale. Molti motivi indù sono unici e originali, altri presentano disegni molto simili alla patola, come ad esempio i fiori di frangipani.

Esistono diversi motivi per la tessitura gringsing, alcuni deI quali sono:

  • Sanan Empeg è caratterizzato da scacchi rossi e neri. Questa tela è usata nelle cerimonie religiose e come complemento alle offerte per la comunità di Tenganan.
  • Cempakaan, caratterizzato da delicati fiori cempaka, si usa come abbigliamento tradizionale nelle cerimonie religiose.
  • Cemplong, caratterizzato alternando fiori grandi e piccoli, è usato come abbigliamento tradizionale per le cerimonie religiose.
  • Gringsing Fill, i motivi sono tutti pieni e nessuna parte del tessuto è vuota.
  • Wayang, questo motivo è il più difficile da lavorare e richiede lunghi anni per essere realizzato, sono usati solo due colori, il nero come sfondo e il bianco per formare la figura del burattino.

Arte e pura bellezza

La polazione di Tenganan Pegringsingan è molto attenta alle severe regole, che sono state tramandate da generazioni. Ha saputo mantenere e proteggere l’autenticità e i valori rituali religiosi di realizzazione di questo magico tessuto.

Il Gringsing è una forma d’arte e di vera bellezza, rappresentata abilmente sulla base di grandi valori e di fede in Dio di questa comunità.

Se potessi starei sempre in viaggio

30 Comments

  1. Avevo già sentito la storia che se una donna ha le mestruazioni non può tessere. Questi tessuti sono comunque incantevoli e mi piace molto il significato attribuito al colore blu, il mio preferito!

  2. che lavoro pazzesco per realizzare questi tessuti, ovvio che siano sacri. Non ne avevo mai sentito parlare e mi ha affascinato molto la tua descrizione del filato che deve restare in ammollo con la cenere e poi lavato, steso e soprattutto la tintura delle matasse viene fatta dopo aver stabilito il disegno. Un capolavoro di arte e di pazienza

  3. Mi sono persa nel tuo racconto. Questi tessuti mi hanno sempre incuriosito e non avrei mai immaginato ci fossero così tante storie e tradizioni a riguardo.

  4. I tessuti balinesi sono bellissimi, è l’anima più autentica di Bali che prediligo, interessante poi questi approfondimenti sulle tessiture che non conoscevo

  5. Leggendo questo articolo mi sono tornati in mente tanti bei ricordi del viaggio a Bali e di quanto fossi affascinata dagli abiti tradizionali indossati dalla gente del posto. Personalmente adoro conoscere questi dettagli sulla cultura di un popolo, sono cose molto interessanti che rendono l’esperienza di un viaggio molto più completa.

  6. Quanto lavoro, quanta abilità e quanta tradizione dietro a questi tessuti, che per fortuna vengono ancora creati! Se ho capito bene, le stoffe si possono indossare solo durante i riti religiosi giusto? Sarei curiosa di sapere quanto costa un sarong non “sacro”.

    1. Sono stoffe sacre e di grande valore e quindi sono indossate nelle grandi cerimonie, un sarong può costare davvero tanto, per i turisti ce ne sono dai 50/60€ in poi a seconda della misura

  7. I tessuti indonesiani, oltre che essere bellissimi, sono carichi di poesie e tradizioni. Mi sono lasciata trasportare dalla magia dei rituali e mi sono ricordata alcune visite in officine di tessuti durante i miei viaggi in Indonesia.

  8. Ma che bellezza questi tessuti! Sono delle vere e proprie opere d’arte e le donne che le realizzano sono ndubbiamente delle artiste. Anche perché quattro anni per realizzare un sarong sono davvero un tempo lunghissimo e il risultato non può non essere un oggetto stupendo.

  9. Sono rimasta estasiata da questo articolo, per la lunga lavorazione e l’attenta dedizione che si dedica alla realizzazione del tessuto. Devo dire che ho anche un debole anche per le leggende legate a cose e posti e questa del Dio che insegna alle donne a tessere i motivi come fossero costellazioni è davvero bella.

  10. I tessuti e la loro lavorazione conservano tradizioni e metodi antichi e affascinanti. Non avevo mai sentito parlare di questo Gringsing anche se, vedendo le fotografie, ho capito di cosa si tratta. Che meraviglia, mi hai aperto un vero mondo!

  11. Grazie per questo articolo veramente molto interessante. Non conoscevo il gringsing. Qui in Giappone, come accennato nel post, si usa ancora il doppio ikat, doppio kasuri. In varie regioni esistono associazioni per la preservazione del patrimonio culturale, che tessono a partire dal cotone da filare. Tuttavia, qui l’ikat non è legato a rutuali, leggende e magia, almeno che io sappia.

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