Imprevisti on the road

a caution sign in the middle of the road

Imprevisti on the road, cosa facciamo noi viaggiatori quando ci troviamo di fronte a qualcosa che ci sbarra la strada.

Siamo partiti da Albany con negli occhi e nel cuore le tante meraviglie che questo viaggio on the road nel Western Australia ci sta regalando. Oggi ci aspetta una tappa di 500 chilometri, per gran parte nel nulla più assoluto, ma un imprevisto farà diventare questa giornata ancora più impegnativa.

Viaggio on the road, attenzione alle tappe.

Mentre pianificavo questo viaggio on the road, mi ero promessa di non esagerare nelle distanze, organizzando tappe abbastanza brevi. Il Western Australia ha spazi infiniti, quasi inimmaginabili per noi italiani, tutto è immenso. Quello che sulla mappa sembra vicino, spesso si trova in realtà a centinaia di chilometri. Se fino ad Albany non avevo avuto dubbi nel distribuire le giuste soste, la tratta da Albany a Esperance risultava problematica.

Non mi piace viaggiare di fretta, amo godermi i luoghi, prendermi i giusti tempi per assaporare tutto quello che vedo. Infatti ero fermamente convinta che il modo migliore fosse dividere in due giornate questo spostamento.

Avevo trovato una guest house deliziosa a Bremer Bay, con una bella vista sul mare, anche se in questo periodo non avrei avvistato ne balene ne orche, sarebbe stata una bella esperienza.

Poi ho avuto un ripensamento, cinquecento chilometri in termini di strada australiana sono quasi nulla, lo fanno in molti. Mi ha definitivamente fregato la mappa, le due destinazioni sembravano così vicine nella immensità di questo paese.

Alla fine ho preso la decisione di un unica tappa da Albany a Esperance, via Ravensthorpe, praticamente è niente in termini australiani, ci vogliono circa 5/6 ore e la strada è in buone condizioni.

Oggi lo so, che ho preso una decisione sbagliata. Io, che suggerisco sempre ad altri viaggiatori di non azzardare, di viaggiare lentamente, e non sottovalutare i grandi spazi indonesiani e australiani.

Imprevisti on the road

 on the road stop a una road house

Sicuramente gli imprevisti fanno parte del viaggiare stesso, a volte sono proprio loro che rendono il viaggio indimenticabile. Ovvio che dipende dal tipo di imprevisti, e dalla capacità che ogni viaggiatore ha di saperli gestire.

Come travel designer sono precisa e puntigliosa, ma nel programmare un mio viaggio sono easy e lascio sempre spazi vuoti. So bene che i viaggi on the road sono indimenticabili, ma hanno quasi sempre una dose di imprevisti difficili da calcolare.

Se l’auto ha un guasto, se il benzinaio è più lontano di quello che si pensava, se il navigatore decide di farci percorrere strade impossibili. O se si viaggia come nel mio caso, in Australia, in una zona pochissimo trafficata e non c’è segnale internet.

In ogni caso e qualsiasi sia il problema, è fondamentale gestire gli eventi senza farsi prendere dal panico, mai abbattersi o pensare che il viaggio è rovinato.

Australia on the road.

L’unica strada asfaltata che da Albany porta a Esperance, è davvero in gran parte nel nulla, poco traffica e anche abbastanza noiosa. Foresta, foresta e ancora foresta, alberi bruciacchiati da qualche incendio recente, una duna, tutta dritta e infinita, nessuna casa o paese.

Dopo quattro ore, una intera compilation di canzoni cantate, una sola road house dove prendere un caffè annacquato, l’euforia iniziale del viaggio inizia a svanire, lascia il posto alla noia e al desiderio di arrivare alla meta finale.

Noia ! non sia mai … Ci pensa un addetto delle strade australiane a farcela passare, un ragazzo alto dai capelli rossi ci fa segno di fermarci.

Stop! non si passa. Ci spiega che un “road train” ha avuto un incidente, e adesso è piazzato di trasverso sulla strada, impossibile andare avanti. ,

Road trains

I road trains sono enormi camion, spesso molto colorati, formati da un trattore che traina due o più semirimorchi.

L’Australia ha gli autotreni più lunghi di qualsiasi altra parte del mondo, sono molto diffusi sulle strade dell’entroterra, usati per trasportare grandi quantità di merci, coprendo le enormi distanze del paese.

Veri e propri giganti della strada, la lunghezza di un autotreno varia dai 20 fino ai 53,5 metri. Ovviamente trovarseli di fronte è una grana, perché sono molto difficili da sorpassare, occorre avere molta strada libera davanti, un’ottima visibilità, sorpassarli con la massima cautela e solo quando si è assolutamente sicuri di farcela.

Un mezzo come questo messo di traverso sulla strada, la blocca completamente, ci possono volere molti giorni prima di riuscire a liberare la tratta.

Strade alternative.

Eccolo l’imprevisto del viaggiare. Occorre fare una deviazione di diversi chilometri dall’unica strada asfaltata, e rientrare appena prima di Ravensthorpe. Non abbiamo linea e sulla mappa in nostro possesso non sono riportate altre strade, arriva un camper con due australiani del Victoria, stanno andando anche loro a Esperance.

dove si va ?

Facciamo il punto della situazione insieme, torniamo indietro, dopo diversi chilometri ci fermiamo all’imbocco di una strada rossa, nessuno di noi capisce dove andare. Guardo Mauro e gli dico, beh se va male almeno ci possono ospitare nel camper, abbiamo trovato un letto e una cucina.

Fortunatamente dopo poco che siamo fermi arriva un altro camper, no anzi, sono due angeli salvatori inviati dal cielo, australiani della zona che conoscono la strada.

Imprevisti on the road, le emozioni del viaggio.

Ci rimettiamo in strada, i due angeli salvatori davanti, i camperisti del Victoria e noi dietro, imbocchiamo una nuova strada rossa che per chilometri sembra non portare a nulla, con la nostra piccola utilitaria faremo più di trenta chilometri di outback australiano.

Polvere rossa, un magnifico dingo che ci ha attraversato la strada, una grande emozione, una nuova prospettiva di viaggio. Senza questo imprevisto non avremmo mai vissuto questa avventura.

Il piacere di viaggiare è anche questo, sta nelle cose che non avevi immaginato di fare, nelle piccole sfide da superare. Un modo per comprendere le nostre reazioni di fronte agli impedimenti.

Arriviamo a Esperance, oramai soprannominata il luogo della speranza. Questa deviazione ci ha fatto impiegare oltre otto ore, ma abbiamo potuto ammirare la straordinaria bellezza del Fitzgerald River National Park.

Ci vediamo a Esperance.

Se potessi starei sempre in viaggio

12 Comments

  1. Condivido la filosofia del viaggiare lentamente, godendosi ogni momento, però capisco anche la decisione di fare un’unica tappa…probabilmente avrei fatto lo stesso. Comunque gli imprevisti fanno parte del viaggio e, spesso, si rivelano proprio la parte migliore!

  2. Quando abbracci un simile stile di viaggio gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Ormai viaggiamo on the road da quasi 25 anni e ne avrei da raccontare.. ma l’intoppo è quello che rende l’itinerario più eccitante.

  3. Anche gli imprevisti fanno parte di un viaggio on the road e arricchiscono il nostro bagaglio di esperienza! Il tuo mi sa, che alla fine, non é stato negativo! Meglio cosí

  4. Anche gli imprevisti fanno parte del viaggio e vanno gestiti. Secondo me il tuo racconto può essere molto utile a chi in queste situazioni non ha la stessa prontezza e lucidità

  5. Spesso quando succedono queste cose subito sale l’ansia, soprattutto se non siamo nel nostro Paese ma dobbiamo sempre vedere il bicchiere mezzo pieno: senza questa deviazione non avreste potuto vedere il dingo ad esempio! Non tutti i mali alla fine vengono per nuocere 🙂

  6. Gli imprevisti in un viaggio on the road completamente organizzato sono si una rogna, ma è proprio vero che tante volte ti fanno vivere momenti incredibili che non pensavi!

  7. Hai proprio ragione. A volte grazie a degli imprevisti si possono fare esperienze veramente insolite e interessanti. Menomale che sono arrivati gli australiani a farvi da guida! : DD

  8. Per fortuna tutto è andato per il meglio! Immagino sarebbe stato poco piacevole ritrovarsi soli e sperduti in mezzo al nulla.

  9. C’è poco da fare, quando si viaggia da soli on the road gli imprevisti sono un elemento inevitabile del viaggio… ma come ha già detto qualcuno spesso riservano esperienze sicuramente non previste e a volte indimenticabili!!! Grandissima invidia per il vostro viaggio nel West 🙂 io nel mio mese di viaggio in Australia ho visto molto ma purtroppo ho dovuto rimandare tutta la parte ovest, spero di rimediare prima o poi in stile!
    PS io arrivata ad Airlie Beach non sono riuscita a ritirare la macchina per salire a Daintree… ero super giù di morale avevo anche prenotato una casetta sull’albero… e poco male ho conosciuto gente in città e mi sono goduta le spiagge andandoci in bus come gli studenti aussie 😉

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