Il popolo dei Bru, tranquilli, non mi sono montata la testa e non ho creato un mio popolo di seguaci, è tutto sotto controllo.
Bru è il mio alter ego, l’altra me, a volte mi chiedo, dove finisce Cinzia e inizia Bru. Forse oramai le due personalità non sono più nettamente distinte come prima, e dovendo scegliere, oggi mi sento decisamente più Bru, la donna che vive in oriente.

Il mio è un nome nato dalla fantasia, per dare vita a un avatar da inserire in un social, invece il popolo dei Bru esiste veramente, ha antiche origini e con questo articolo vi racconto chi sono.
La cosa mi ha incuriosita parecchio e mi sono chiesta, chissà se in altri tempi anch’io facevo parte di qualche popolo orientale. Se è dovuto al mio karma, questa sensazione di sentirmi a casa, in un luogo così lontano da dove sono realmente nata.
il karma
Karma, detto anche legge di causa-effetto, è un concetto fondamentale in molte filosofie e religioni orientali, tra cui l’induismo e il buddismo. Cosa significa davvero e come il Karma agisce sulle nostre vite? Questa parola è spesso usata male e non viene compreso il suo reale significato, il karma non si riferisce a eventi fortunati o sfortunati nella nostra vita. Il karma è una legge universale di causa effetto, ogni nostra azione, porta a delle conseguenze che, presto o tardi, si ripercuoteranno su di noi.
I buddisti e induisti, seguono questa legge, perché non solo influenza la loro vita attuale, ma avrà ripercussioni anche nel ciclo della reincarnazione in cui credono.

La reincarnazione nel mondo antico era una credenza diffusa in tante popolazioni, ci sono tracce storiche anche negli scritti di Pitagora e Platone. A chi non è mai capitato di avere attimi di vita riconducibili a una vita precedente. Avere un particolare e inspiegabile talento naturale, fenomeni di Déjà-vu, sogni che si riferiscono a una vita vissuta, una forte attrazione verso un luogo o una cultura.
Tutto vero o forse no, come sempre di fronte a questi argomenti la nostra mente vacilla, io sicuramente credo nel karma come legge di causa ed effetto. Dopo la scoperta di questo popolo, mi piace pensare che il nome Bru sia il segno di un destino antico che mi sono portata sulla pelle a mia insaputa.
Ho divagato un pochino parlando di karma e reincarnazione, su questo affascinante argomento tornerò con un articolo più approfondito. Adesso torniamo sulla terra, precisamente in estremo oriente, per conoscere la minoranza etnica del popolo Bru.
popolo dei bru
La parola Bru significa letteralmente montagna, infatti i loro villaggi si trovano tra le montagne e lungo le rive del possente Mekong o fiumi e torrenti affluenti.

I Bru sono una minoranza etnica, abitano il Vietnam, Laos e la Thailandia del Nordest. Secondo alcuni racconti della loro tradizione orale, migrarono dall’India circa 5.000 anni fa e si insediarono nel bacino del Mekong. Si sono integrati con le culture dell’Impero Khmer e oggi la loro lingua è classificata tra quelle della famiglia mon khmer. Il grande impero Khmer che dominò tra il IX e il XIII secolo, comprendeva l’attuale Thailandia, Cambogia, Laos e Vietnam meridionale. Il potere dei khmer declinò dopo essere stati conquistati dai thailandesi e vietnamiti.
Circa 400 anni fa, i Bru furono cacciati dalle verdeggianti valli del Laos settentrionale e spinti verso sud dai thailandesi. Non accettarono mai la sottomissione ai laotiani e ai siamesi e spesso si ribellarono per la loro autonomia. Si distinsero nella lotta contro i colonialisti dell’Indocina Francese, ottenendo discreti riconoscimenti dai governi laotiani. Aderirono alle lotte del partito comunista della Thailandia, stroncate dal governo nei primi anni ottanta, nel cui programma vi era il miglioramento delle condizioni di vita delle minoranze etniche. Durante la guerra civile laotiana,1953-1975, si schierarono con i comunisti del Pathet Lao, dando supporto all’esercito popolare rivoluzionario laotiano.
Le tante guerre avvenute in queste zone e i continui reinsediamenti, hanno sconvolto il modo di vivere tradizionale di questa minoranza etnica.

Come vivono
I villaggi sono governati da un principe chao meuang, rappresentato dal più anziano, a cui sono affidate le decisioni più importanti. Sono monogami, e ogni famiglia contribuisce ai bisogni della comunità pagando tributi al principe/governatore. Durante le tante celebrazioni, amano suonare diversi strumenti, cantare brani folkloristici, e raccontare storie tramandate dalla loro tradizione orale.
Le abitazioni sono solitamente disposte in cerchio intorno a una casa comunitaria centrale. Ogni casa, che si erge su palafitte, è suddivisa in più stanze, dove vive la famiglia allargata, la prima stanza è utilizzata per ricevere gli ospiti e comprende anche un santuario per il culto degli spiriti.
L’animismo è la principale religione del popolo dei bru, in ogni villaggio è presente un altare dedicato allo spirito celeste che protegge la tribù. Osservano anche il culto degli antenati e ci sono luoghi dove venerare gli spiriti dei morti.
La coltivazione principale è quella del riso, che è praticata secondo le antiche usanze, facendo tutto il lavoro a mano.



popolo dei bru in laos
Il popolo dei Bru del Laos vivono nella parte orientale della provincia di Savannakhet, sul versante ovest del tratto della catena Annamita. Fanno parte del gruppo di persone mon-khmer, la lingua si suddivide nei dialetti Leun, Tri e Mangkong e i bru del Laos professano l’animismo.
Sono coltivatori di riso, hanno imparato le stesse usanze agricole dei Lao, sostituendo il loro tradizionale metodo taglia e brucia, con l’irrigazione. I campi sono preparati con aratri trainati da bufali, quelli che vivono nei villaggi più sperduti tra le montagne, continuano a praticare l’agricoltura taglia e brucia.
La maggior parte dei Bru ha adottato lo stile di vita laotiano, adottando gli stessi abiti, cultura e l’organizzazione sociale.
Sebbene i Bru siano considerati cittadini del Laos, pochissimi di loro hanno una rappresentanza nel governo. L’arte e la letteratura popolare di questo popolo sono abbastanza sviluppate, hanno una varietà di strumenti musicali, che suonano abilmente, accompagnati da canti e letture narrative.
Tutti i Bru praticano la religione tradizionale, l’attività più importante è pregare gli antenati defunti per avere prosperità, guida e protezione. Ogni villaggio ha un luogo di culto per onorare gli antenati a cui vengono offerti riso e acqua. Se non rispettati si crede che questi spiriti ancestrali causino malattie e sfortune. Vengono venerati anche altri vari spiriti della natura e ogni villaggio ha un suo spirito protettore.
Vietnam
Proprio nel territorio di montagna dove vivono i Bru passava il sentiero di Ho Chi Minh, usato dai soldati nordvietnamiti durante la guerra del Vietnam. I devastanti bombardamenti hanno lasciato sul terreno una quantità enorme di bombe. Ancora oggi la zona abitata da questo popolo è disseminata di mine, che causano morti e feriti mentre lavorano nei campi.
Il popolo dei bru che vivono in Vietnam sono chiamati van kieu, abitano le province centrali di Quang Binh e Quang Tri e in quella meridionale di Dak Lak. Anche per loro la religione predominante è l’animismo, mentre altri si sono convertiti al cristianesimo. I principali dialetti di questo popolo che vive in Vietnam sono il mangkong ed il tri.

Bru THAILANDIA
I bru della Thailandia del Nordest, abitano le zone montuose delle province di Mukdahan e Nakhon Phanom, sulla riva opposta del Mekhong rispetto a Savannakhet. Sono i diretti discendenti dei Bru che i siamesi deportarono dal Laos nel XIX secolo. Furono sottoposti dal governo tailandese ad un programma di assimilazione culturale chiamato thaificazione, hanno abbandonato il proprio idioma e si sono convertiti al Buddhismo Theravada, in pochi hanno conservato la tradizione animista, o sono diventati cristiani.
Quanta bellezza e unicità, troviamo nelle minoranze etniche sparse per il mondo, unicità che andrebbe conosciuta e tutelata.
Quando ho letto il titolo del tuo articolo sono rimasta molto perplessa, perchè pensavo che avesse a che fare con il tuo nome. Comunque, molto interessante, anche se questa popolazione ha avuto un triste destino.
ahhhaahhah Teresa, ci ho giocato apposta ma questo popolo è una realtà che volevo far conoscere
Pensavo anche io che fosse un riferimento a te e invece ho scoperto tutte queste informazioni utili su questo popolo di cui ignoravo l’esistenza!
Ciao Claudia, mi sono divertita a giocare con il loro / mio nome per raccontare la storia di questo popolo
Ho letto con interesse e trasporto la storia di questo popolo. Nonostante le avversità, le lotte, le migrazione, non hanno perso i loro usi lasciandosi influenzare forse solo nei costumi. Sono “minoranze” che andrebbero tutelate e protette, e forse prese di ispirazione.
Vero Lisa, spesso ci dimentichiamo che queste popolazioni sono da tutelare e proteggere
Mi è piaciuto scoprire questa dualità tra il tuo soprannome e il nome del popolo dei Bru, di cui ammetto di non aver mai sentito parlare. Un articolo molto interessante, mi è piaciuto molto scoprire la storia di queste persone!
Mi hai fatto davvero appassionare a questo racconto. Ho pensato subito ci volessi spiegare da dove ha origine il tuo nome d’arte
Pensavo proprio tu avessi creato un tuo popolo ahahah non ho incontrato i Bru quando sono stata in Laos e Vietnam ma ho conosciuto altre tribù delle montagne e sono rimasta affascinata dalla loro cultura, nonché lusingata dalla gentilezza che ci hanno riservato
ahahahaha, che forte!Non sapevo di questa curiosa coincidenza tra il tuo soprannome e questo curioso popolo!Super interessante 🙂
Mi piace molto quando parli delle popolazioni orientali, delle loro usanze e della loro religione. La cosa che mi stupisce sempre tanto è che mantengono metodi di coltivazione molto antichi e faticosi ma sono d’accordo sul fatto che tutte le minoranze vanno tutelate e valorizzate. Questa ancora di più dato che ha proprio te come “ambasciatrice”!
Il mio interesse per le culture orientali e le minoranze etniche mi spinge spesso a parlare di loro con entusiasmo
Forte giocare sul nome, interessante articolo sulle popolazioni locali, sono sempre molto interessata al mondo orientale e alla storia dei popoli
Il titolo mi aveva tratto in inganno, pensando che avresti parlato della tua community e invece ho scoperto un popolo che ha lottato per mantenere le sue radici e che ancora conserva la propria cultura. Mi spiace solo per quelli in Vietnam circondati da mine ancora inesplose..