Kerala

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Kerala, l’India che non ti aspetti. Fin dai tempi della scuola l’India mi ha sempre affascinato, ascoltavo con grande interesse i racconti di chi tornava da un viaggio in questo paese. Poi l’occasione di un’amica che si trasferisce in Kerala, mi porta al mio primo viaggio in India. Un paese dalle mille sfaccettature, da nord a sud l’India muta incredibilmente per natura, clima, cucina e cultura.

Il Kerala in genere è meta di turisti in cerca di relax, con una natura che sorprende, molto lontana dalla frenesia del resto dell’India.

Kerala fiori

Quando andare

Il periodo migliore per visitare il Kerala è tra Gennaio e Marzo, i mesi più piovosi sono Giugno e Ottobre ( anche se non può essere una certezza). I mesi piovosi sono ottimali per curarsi nei centri ayurvedici, sembra che le cure durante questi mesi risultino essere più efficaci. In ogni caso le temperature e l’umidità sono sempre piuttosto alte.

Lo stato

Il Kerala e la costa occidentale è stato il mio primo approccio all’India. Dobbiamo riflettere con cura prima di avvicinarci a un viaggio in India, sicuramente ti capiterà di essere preso dallo sconforto in alcuni momenti, ma tanti altri ti ripagheranno con emozioni che ti porterai dentro per sempre.

La parola Kerala in hindi significa ” terra di palme da cocco” infatti qui se ne trovano davvero tante. La lingua è il malayam e l’inglese, ma molte persone parlano anche il tamil. Lo stato del Kerala viene soprannominato la Svizzera indiana, per il verde lussureggiante e per la cultura dei suoi abitanti con quasi il 98% di alfabetizzazione, è sicuramente uno stato completamente diverso dal resto dell’India.

Kerala cosa fare

Sono arrivata a Trivandrum con un volo da Bombay in una calda sera di Gennaio e da qui è iniziato il viaggio. Trivandrum o Thiruvananthapuram è la capitale del Kerala, come tutte le città asiatiche è un po’ caotica. Nella città oltre ai tanti templi ci sono interessanti musei e grandi palazzi di architettura britannica.

Il modo migliore per muoversi oltre che a piedi è usare delle specie di apecar, che ti portano più o meno velocemente in qualsiasi parte della città dribblando come pazzi in mezzo al traffico.

Kovalam

Nei giorni a seguire ho preso una stanza in una guest house sul mare a Kovalam, negli anni 70 questa località era un ritrovo per hippy di tutto il mondo, il mare qui non è bello ma il soggiorno è comunque piacevole, di certo se quello che cerchi è una vacanza di mare non devi venire in India.

I miei giorni sono passati tra lunghe passeggiate sulla spiaggia, ad osservare già dall’alba il lavoro dei pescatori che di ora in ora cambiava, prima si pesca, poi pulizia e vendita del pescato e ripristino delle reti. C’è sempre un gran movimento sulla spiaggia. I raccoglitori di cocco che agili salivano e scendevano dalle palme, per non parlare delle tante mucche al pascolo in riva al mare. Il mio spostamento successivo è stato a Varkala, una delle spiagge più famose della zona.

Nei paraggi si possono trovare diversi templi, tra cui il Guruvajur Srikrishna, molto interessante.

pescatori al tramonto

Danze tipiche e ayurveda

Una piacevole esperienza da fare è il massaggio ayurvedico, praticato da secoli in tutta l’India ma approfondito soprattutto in Kerala. Durante il mio soggiorno ho avuto modo di vedere uno spettacolo di danza Kathakali, una danza classica indiana originaria dello stato del Kerala. I danzatori indossano bellissimi costumi molto colorati, che cambiano diverse volte durante lo spettacolo. Queste danze durano anche diverse ore quando sono svolte nei templi. Ci sono anche altri tipi di danze tradizionali che sono eseguite durante le feste o le cerimonie per rendere omaggio agli dei.

Le Backwaters

Bockwaters

Lascio la zona delle spiagge per dirigermi a Kochi, una bella città che merita una visita, con un grande porto e tantissime case coloniali colorate. Qui ci sono tanti luoghi di culto di diverse religioni, fra cui un’antica sinagoga, chiamata la Sinagoga di Paradesi.

A Kochi la passeggiata sul porto è sempre una grande attrazione. Da Kochi mi sposto ad Allepey, il più vecchio molo del Kerala, chiamato anche Venezia d’oriente per i tanti canali che la circondano.

Da Allepey come da Kochi partono le crociere in house boat lungo le backwaters. Navigare in house boat lungo questi canali è un esperienza imperdibile. Le backwaters sono un insieme di lagune con mangrovie e foreste pluviali, dove solo le lente house boat e altre piccole imbarcazioni possono entrare. Puoi vedere il lavoro dei pescatori che gettano ovunque le loro reti. Le loro abitazioni lungo le rive, il passaggio di tante imbarcazioni cariche di ogni bene di prima necessità. Ci sono house boat di lusso, e altre più basiche tipo quella che ho scelto io ma comunque molto confortevole. Questo scorrere lento è molto rilassante e permette di osservare tante cose.

Il mio indimenticabile viaggio in house boat è terminato a Malappuram, lungo questo percorso ho potuto vedere i villaggi locali, templi e moschee, gruppi di bambini che continuavano a salutarmi fino a quando riescono a vederti. Mi sono emozionata di fronte ad albe e tramonti magnifici, portando via con me il ricordo indelebile di questa esperienza.

Kerala cosa mangiare

La cucina del kerala è varia e ottima ma molto molto speziata, se non si ama troppo questo tipo di cibo bisogna fare molta attenzione a ciò che si ordina. Il pesce si trova in abbondanza e viene cucinato in diversi modi. Il piatto tipico del kerala è il sadya, su una foglia di banano viene messo del riso e tante piccole porzioni di carne, verdure o pesce. I curry soprattutto di pesce sono squisiti e vengono serviti con riso o con naan o chapati ovvero il pane tipico indiano.

Kerala food sadya

La noce di cocco grattugiata viene usata in moltissime pietanze dolci e salate. Il riso e la cassava sono i prodotti base della cucina, così come gli ottimi succhi di frutta e il the lassi, una bevanda a base di yogurt.

Kerala le Feste

Se si ha l’occasione di arrivare durante il mese di Novembre, si avrà la possibilità di assistere a diversi festival. Il 1° Novembre di ogni anno si festeggia il Kerala day, la festa nazionale che ricorda la nascita dello stato. Sempre a novembre a Kohoyam c’è il Vaikathashtami, un festival molto interessante che dura dodici giorni con spettacoli di musica e danze, l’ultimo giorno c’è una processione per ricordare le divinità.

Il Kerala è l’India che non ti aspetti, la perfetta porta di ingresso per questo bellissimo paese.

16 risposte a “Kerala”

  1. L’India non mi ha mai particolarmente attratta, forse per gli usi e i costumi che non mi appartengono e che non riesco a condividere, come la scarsa o nulla considerazione per gli animali e i diritti civili. Ma devo ammettere che naturalmente e architettonicamente parlando è una delle nazioni più interessanti. Chissà se un giorno non mi decida di andare a vedere di persona.

    1. Certamente non è un paese “facile”bisogna partire con il desiderio di conoscere senza giudicare e sicuramente ti stupirà per tanti versi

  2. L’India mi attira e mi spaventa allo stesso tempo; mi ha molto appassionato il tuo racconto e penso che il Kerala potrebbe essere adatto ad un primo viaggio. Hai fatto delle foto bellissime!

  3. Un luogo come piace a me, insolito e fuori dalle rotte tradizionali, almeno per i primi viaggi!

  4. Un viaggio mistico quello in India, indubbiamente. La meta che descrivi, Kerala, sembra meno povera e sofferente però delle destinazione più popolari, o sbaglio?

    1. Il Kerala è sicuramente uno stato molto diverso dal resto dell India,lo consiglio sempre a chi vuole avvicinarsi a questo paese per la prima volta

  5. Kerala sembra davvero un posto fantastico e molto adatto per una prima visita dell’India. Ammetto però che quello che mi ha colpito di più di tutto l’articolo è stata la foto dei piatti… ehm… sì… sono una che si fa prendere per la gola!

    1. Mi piacerebbe molto visitare l’India, ma mi spaventa anche allo stesso tempo. Forse il Kerala potrebbe essere una base di partenza, non troppo caotica come altre zone. Sarebbe bello poter assistere a qualche festa tradizionale.

  6. Sono stata in India due volte ma ho visitato solo il nord e il Kerala è rimasto una meta da sogno che ho lasciato indietro per questione di tempo. Spero di poterci andare, prima o poi; sto solo aspettando che mia figlia cresca ancora un po’!

  7. Kerala mi sembra davvero un luogo ricco di tradizioni e misticismo. Al momento l’India non è nei miei progetti ma in futuro, chissà …

  8. L’India non è vicina alle mie solite mete molto più “nordiche” ma i suoi colori, i profumi e la storia legata all’Inghilterra mi ha sempre molto affascinato. Belle le foto e bello l’articolo.

  9. Nell’ultimo periodo mi sto molto concentrando sulla scoperta della cultura indiana e sulle tradizioni di questo enorme Stato. Che dire, una sorpresa continua! Mi piacerebbe tantissimo visitare il Kerala e tutta l’India ma temo che fino alla pensione sarà davvero dura con il lavoro!

  10. Dopo il viaggio in Rajastan non ho avuto più voglia di tornare in India, ma ultimamente vedendo la tappa di Pechino Express proprio nel Kerala ho cominciato a cambiare idea. Il tuo articolo mi ha confermato che è proprio un luogo da vedere.

  11. Mamma mia, quanti ricordi che mi hai fatto tornare in mente. Siamo stati nel Kerala lo scorso Natale ed è stata una esperienza meravigliosa; anche noi abbiamo navigato nelle backwaters, la nostra barca era uguale a quella che si vede nella tua foto 🙂

  12. Ho adorato l’India, io ho visitato essenzialment eil Rajastain e mi sono ripromessa di tornare, anche al sud e vorrei proprio fare una vacanza relax in Kerale, il problema è sempre il periodo in inverno sempre difficile

  13. Il Kerala e tutta l’India sono uno dei miei grandi sogni che spero di realizzare presto. Le mie aspettative sono altissime, considerate la bellezza del luogo e la magnificenza delle tradizioni. La grande spiritualità rende questo luogo ancora più affascinante.

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