Cape Town i colori del Sudafrica

Sudafrica cape town

Cape Town una delle più belle città del mondo.

I Viaggi di Bru

Ngewdi I-Africa, in lingua zulu xhosa significa più o meno Luna D’Africa. Voglio intitolare il mio diario di viaggio così, perché tra i tanti ricordi che ho riportato dal Sudafrica ci sono il suo cielo stellato e l’immensa luminosa luna.
Ngewdi è anche il nome di una cagnolina di razza afrikaans con cui ci siamo divertiti a giocare tra l’attesa di un game e l’altro nella riserva Balule.

Ngewdi I-Africa

Eh si è proprio vero, il primo amore non si scorda mai !
Avevo sempre più un’irrefrenabile voglia D’Africa, la scelta era caduta sul Madagascar. Proprio durante una speranzosa quanto inutile ricerca di un volo a buon prezzo per Antananarivo, mi sono invece imbattuta in una buona offerta per il Sudafrica.
E’ Africa, non ci sono ancora stata, è un viaggio molto itinerante, è perfetto !

Documentarmi su un paese di cui non so nulla è una cosa che mi piace molto. Per prima cosa stampo una mappa, compro la LP e come accade sempre vorrei vedere tutto. Ma studiando il paese apprendo che è grande circa cinque volte l’Italia e che le distanze sono notevoli.
Inizio a fare delle scelte mirate in base anche alla stagione e a quello che vorrei sicuramente vedere.

Il mio viaggio in Sudafrica cape town e il sud

cape-town-una-strada
Cape Town

Strade e guida

Documentandomi sul Sudafrica avevo letto su un diario di un viaggiatore che le strade erano come un enorme nastro srotolato.
La cosa mi aveva fatto sorridere, ho sorriso ancora di più una volta nel posto perché nessuna definizione può essere più adatta. Chilometri di strada dritta e larga spesso contornata da panorami infiniti e splendidi.
Le strade sono ben tenute, per la maggior parte gratuite e munite di piazzole di sosta.
Il traffico è abbastanza scorrevole e diligente anche nei dintorni delle grandi città. Come regola si fa passare chi va più forte, si ringrazia facendo lampeggiare le quattro frecce.
Sconsigliato viaggiare di notte perché molte zone sono scarsamente illuminate e per il possibile passaggio di animali. Da prestare ancora più attenzione vicino ai villaggi, dove, molte persone camminano ai bordi della strada e le attraversano all’improvviso.
Gli autostoppisti sono presenti ovunque, spesso sventolano una banconota.
Per noleggiare un’auto occorre avere la patente internazionale e la carta di credito del conducente per la franchigia.

E’ facile che ritirerete l’auto in un posto e la riconsegnerete in un altro per questo vi sarà addebitato un drop off.
Cercate di non lasciare mai nulla in mostra dentro l’auto, in molti posti quando parcheggiate troverete degli “ addetti al parcheggio” dategli qualche rand é il loro pane e in cambio vi controlleranno l’auto.

Malaria

In Sudafrica il problema malaria esiste in diverse aree, soprattutto nella stagione estiva più umida e piovosa. Tutta la zona del Kruger, diverse aree di Limpopo e Mpumalanga, del KwaZulu Natal e dello Swaziland.
Per chi vuole fare lo stesso safari e andare sul sicuro o è in viaggio con bimbi piccoli, molto meglio orientarsi sulle riserve malaria free, Madikwe e addo n.p., documentandosi bene da che età sono accettati i bimbi.
Io ho soggiornato a White River a Hazyview, che sono zone a basso rischio. Mentre nella riserva Balule, ho sempre cercato di prendere le dovute protezioni, usando repellenti sugli abiti e sulla pelle. Indossando pantaloni lunghi e camicie all’alba e al tramonto, fortunatamente d’insetti ne ho visti pochi, meno male, perché con la malaria non si scherza.

Criminalità

Spesso si associa il Sudafrica a un alto tasso di criminalità, non dico che non ce ne sia.
Le condizioni di indigenza in cui vive gran parte della popolazione. I tanti ( troppi ) sistemi di allarme ovunque, ne denunciano la presenza e la gravità. Cosi come i cartelli che dichiarano una risposta con le armi, in caso di tentativo di furto o scasso.
Tenendo conto di qualche regola che vale qua, come in gran parte del mondo:
Non circolare di notte e non andare nelle township da soli, non fermarsi in luoghi troppo appartati e non avere nulla di appariscente che possa indurre in tentazione, insomma non andare a cercare guai.

Voli interni

I voli interni sono operati per lo più dalla Sud africa Airlines e Sudafrica air link. Non sono molto economici, dove esiste un operativo meglio usare kulula o mango dai prezzi più contenuti.

Enogastronomia

La bontà della cucina e la freschezza degli ingredienti sono state una piacevolissima sorpresa: Pesce, molluschi crostacei, verdure e frutta di stagione. L’ottima carne di tutti i tipi: Kudu, springbok, coccodrillo, struzzo, e piatti tipici come il Baboeti: il mio preferito.
Accompagnati dal buonissimo vino, mi hanno deliziato ovunque.
Sono rimasta molto sorpresa dell’ottimo rapporto qualità prezzo.
Una piccola curiosità. Non stupitevi se nel pagare il conto con la carta di credito, vi viene chiesto di scrivere oltre alla vostra firma quanto lasciate di mancia.
Se pagando in contanti e lasciate dei rand in più, non vi saranno resi, ma dato per scontato che li avete lasciati volutamente.

Sudafrica Dal lusso al Backpackers con Molte vie di Mezzo

Chi ama il lusso e ha un budget alto, non avrà che l’imbarazzo della scelta: Trovando hotel o favolosi lodge, con servizi impeccabili e tutto quello che uno può sognare.
Anche il backpackers ha ottime opportunità di trovare ostelli e sistemazioni self catering a buoni prezzi. Viaggiando in propria autonomia con una macchina basic o con mezzi pubblici, usando gli autobus a lunga percorrenza invece dei voli. Soggiornando nei lodge statali del Kruger, invece delle riserve private o soluzione ancora più economica soggiornando fuori dal parco.
Questo mio viaggio è in un “ middle price “ che è rientrato perfettamente nel budget. Scegliendo macchine con cambio automatico e quindi più care, soggiornando in guest house o b & b e facendo gli spostamenti più lunghi con voli.

Black and White

Se l’Africa è Black, il Sudafrica è certamente White. Non facciamoci illusioni su grandi cambiamenti dopo la fine dell’apartheid. Le differenze razziali qua esistono ancora, anche se sono certamente meno marcate di qualche decina di anni fa.
White sono le grandi ville con vista mozzafiato che si affacciano su Clifton o Camps Bay.
Certamente belle anche se contornate da alte mura filo spinato e addirittura fili dell’alta tensione.
White sono i dirigenti, i proprietari dei ristoranti, negozi, guest- house…
Black sono le misere e assurde township, fatte di cubicoli di lamiera addossate l’una all’altra.
Se è vero che quasi ogni metropoli nel mondo ha la sua doppia faccia e nei miei viaggi ne ho viste veramente tante, devo ammettere che queste mi hanno colpito al cuore, lasciandomi un senso di colpa e di disagio addosso.
Black sono i camerieri, gli addetti alle pulizie, i giardinieri, gli operai che aggiustano le strade …

Sono solo una viaggiatrice, non faccio politica, riporto semplicemente quello che il mio occhio vede e il mio cuore sente. Ecco questa diversità è l’unica cosa che non mi è piaciuta del Sudafrica

Sudafrica Cape Town e Western Cape

Cape town una delle città più affascinanti del mondo, incastonata tra l’oceano Atlantico la vetta di Signal Hill e dominata dalla Table Mountain. Cape Town e il Western Cape da soli valgono il lungo viaggio.

Sudafrica il sud Hout bay

Un volo da Bologna per Francoforte, un’altro per Johannesburg e infine l’ultimo per Cape Town
Sudafrica, finalmente !
Ritiriamo la nostra auto prenotata dall’Italia, impostiamo il navigatore e in circa trenta minuti siamo davanti alla nostra guest house Tarragona Lodge , che bella, è in mezzo al verde nella quiete dell’interno di Hout Bay.
Ci riceve la gentile proprietaria, che ci accompagna subito alla nostra camera, la stanza è grande ben arredata, con un’ampia vetrata che si affaccia sul giardino.
E’ una bellissima giornata, il clima è favoloso, non siamo troppo stanchi, ci cambiamo rapidamente e andiamo a Hout Bay Harbour.
La baia è veramente bella contornata da alti picchi, la sabbia finissima color argento.
Un gruppo di ragazzi sta suonando musica jazz, ascoltiamo la loro canzone mentre osserviamo un’otaria che sguazza nel porto, e dall”altro lato del molo un uomo vende souvenir fatti di perline.

Il profumo dell’oceano e il calore del sole sulla pelle ci dona una gioia incredibile.
Ci godiamo la magnifica baia fino al calare del sole.

Chapman Peak Drive

Chapman-Peak-Drive-vista-di-hout-bay
Chapman Peak Drive Hout Bay view

E’ una giornata favolosa e il cielo azzurro spicca dietro le montagne, siamo carichi per l’idea di andare a vedere i pinguini, la tavola della colazione è imbandita di un sacco di cose buone, è il nostro primo incontro con la bontà della cucina di questo paese.
Dal Tarragona in pochi minuti siamo all’imbocco della Chapman Peak Drive, che costeggia per il tratto iniziale proprio Hout Bay, si paga un piccolo pedaggio che serve per la manutenzione.
Questa strada si snoda tra alti picchi e l’oceano e offre panorami mozzafiato.

Boulders Beach

Boulders Beach è una delle grandi emozioni di questo viaggio, avvicinarsi cosi tanto ai pinguini è un sogno che si realizza, li avevamo sempre visti nei parchi acquatici, mai liberi.
Tenerissimi, stanno in coppie e sembrano farsi le coccole di continuo, ci mettiamo seduti sugli scogli vicino a loro e li osserviamo a lungo, quando si muovono, sono buffissimi con le piccole zampe e le alette aperte e ci strappano continui sorrisi.
La baia è molto bella racchiusa tra rocce con un mare cristallino, un posto magico che non scorderemo.

Cape Good Hope

Riprendiamo la strada fino ad arrivare all’entrata di Cape Good Hope, ci sono molti pullman turistici, tutti prendono la funicolare verso il faro noi invece preferiamo camminare e prendiamo il sentiero che porta fino alla favolosa spiaggia di Dias Beach.
Il tragitto è abbastanza facile, il panorama bellissimo ce lo godiamo in perfetta solitudine, proprio come piace a noi.

Cape-Good-Hope-cartello
Cape Point

Ritorniamo dalla camminata affamati, ci gustiamo un’insalata take away all’aperto riposandoci un attimo, ci accorgiamo di avere il naso e le braccia bruciacchiati dal sole.
Non possiamo andare via senza essere saliti fino al faro, sembra che tutto il vento impetuoso dell’oceano sia concentrato in questo posto, è difficile anche fare le foto perché non si riesce a stare in piedi.

Simons Town

Al ritorno facciamo uno stop a Simon Town, piccola cittadina con un’atmosfera d’altri tempi.
Finiamo la bellissima giornata al Chapman Peak Ristorant, davanti a due padellate di ottimi calamari accompagnati da vino rose.

Cape town Camps Bay

Ci svegliamo gasatissimi, il cielo è azzurro e splende il sole ci aspetta la salita sulla Table Mountain.
Percorrendo la strada che da hout Bay porta a Camps bay e quindi alla funicolare, all’improvviso rimaniamo incantati, la strada costeggia l’oceano e sopra di noi svettano imponenti e magnifici i dodici apostoli.

All’improvviso come dal nulla, enormi nuvole bianche iniziano ad avvolgere le cime più alte.
Sulla tavola appare lei la “ table cloth” spessa, sembra fluttuare, purtroppo ha conquistato la cima prima di noi, la funicolare è chiusa per il vento e non resta che cambiare i piani.

Cape town Bo Kaap

Lasciamo la macchina al parcheggio del Waterfront e iniziamo il city tour, tutto rigorosamente a piedi, la città è tranquilla e il centro piccolo e raccolto, tra tutti i quartieri sicuramente Bo Kaap, e le sue case colorate meritano una visita, questo è il quartiere malese e anche il più fotografato di Cape Town, abitazioni, porte e finestre, balconi sono tutti coloratissimi. Oggi è diventato uno dei quartieri più alla moda, hanno aperto molte gallerie d’arte e quasi tutte le case sono state trasformate in b&b.

Cape town il Waterfront

Torniamo fino al Waterfront e ci fermiamo a mangiare al moyo, locale molto carino che propone piatti tipici, ordino il bobotaie, quello che diventerà uno dei miei piatti preferiti, Mauro un filetto di kudu, le cameriere ci disegnano sulla faccia un fiore bianco, com’è usanza del locale, mangiamo, ascoltando un gruppo che suona e canta.
Il tempo sta cambiando molto rapidamente, e quella che era iniziata come una bella giornata, sta diventando sempre più ventosa e nuvolosa.

Prendiamo lo stesso i biglietti per la navigazione della baia con il catamarano, siamo già a bordo pronti a salpare, quando dalla tavola spuntano grosse nuvole nere, il tempo è veramente cambiato in peggio, ci fanno scendere, non è possibile uscire in mare, ci dicono di tornare la mattina dopo.
Poco importa, ci fiondiamo in giro per il waterfront in cerca di piccoli souvenir.

Tra le strade del Waterfront, orchestrine suonano ovunque, in un clima di spensieratezza e allegria, pensavamo fosse un posto troppo turistico che ci avrebbe stancato subito, invece ci piace e rispecchia appieno l’anima di questa città.

Cape Town e Waterfront – Bloubergstrand in una giornata di pioggia !

Nella notte il tempo è peggiorato è proprio una brutta giornata, non ci scoraggiamo e proviamo lo stesso la scalata della tavola, eh siiiii ma dove, le nuvole la avvolgono tutta e proprio non si vede nulla, anzi si mette anche a piovere.

Cosa si fa in vacanza a Cape town in una giornata di nuvole e pioggia ? iniziamo a vagare di nuovo per il Waterfront, in attesa che il chiosco del catamarano apra, per farci almeno rimborsare i soldi perché oggi certamente non uscirà in mare.

E’ oramai tardo pomeriggio quando il sole riappare, abbiamo bighellonato senza fare nulla di quello che volevamo, ma siamo felici lo stesso, sarà l’effetto vinello bevuto a tavola ? bere e mangiare era uno dei modi per passare il tempo.
Ci viene la bella idea di andare a vedere la città da Bloubergstrand, non rimane che passare il restante tempo a scattare foto.

pioggia-a-cape-town

Cos’altro vedere a cape town e dintorni

Ho volutamente saltato Robben Island, come ho scritto molte volte non amo i luoghi che portano i segni del dolore, malgrado capisca che per molti possa essere interessante, in questa isola prigione è possibile vedere dove venivano rinchiusi i prigionieri politici e dove Mandela ha trascorso 27 anni della su vita.

Kirstenbosch Park il meraviglioso giardino botanico di Cape Town, che ospita tutte le biodiversità del Sudafrica, un luogo magico dove è possibile passare un’intera giornata.

Cape town Kirstenbosch-Park
Cape town Kirstenbosch-Park

Salutiamo Cape Town e i suoi dintorni, dove speriamo di ritornare presto, perché ci deve più di una rivincita!
Ci aspetta una giornata intensa, prossima tappa le Winelands e oggi splende un sole fantastico.

Logo Indonesia con Bru


Se potessi starei sempre in viaggio

30 Comments

  1. Ciao Cinzia!
    In effetti la parte in cui decidi la destinazione della vacanza e programmi tutte le attività assolutamente imperdibili è parte del viaggio. È bene arrivare sul posto preparate poi ci sono aspetti che scopri solo vivendoli. Come questa disarmante differenza tra Black e White.

      1. Concordo pienamente. Personalmente questa parte organizzativa mi elettrizza tantissimo perché m’immagino con la valigia già pronta per partire 🙂

  2. Un sogno. I miei amici hanno parenti a Cape Town e ci invitano spesso a partire con loro ma finora non abbiamo avuto modo di unirci al viaggio. Spero di poter approfittare presto dell’invito perchè wow!!!! E’ sensazionale a vedere le tue foto e a leggere il tuo reportage.

  3. Quando ho letto Africa non ho potuto fare a meno di soffermarmi e leggere il tuo articolo. L’Africa è stato un viaggio che mi ha cambiato la vita e voglio assolutamente tornare. Questa volta però sogno il SudAfrica e questo articolo contiene moltissime info preziose❤ Grazie.

  4. Ho vissuto a Cape Town per circa 5 mesi. Lavoravo in un ristorante italiano come cuoca e ho dei ricordi contrastanti di quella città. Dalla bellezza incontestabile dei paesaggi, fino alla perenne sensazione di disagio che avevo ogniqualvolta uscivo di casa. Resta il fatto che è uno dei luoghi più incantevoli al mondo!

  5. Cape Town è una delle città che amo di più al mondo; ho uno splendido ricordo delle nostre passeggiate sul Waterfront, della gita alla Table Mountain e di tutta l’area intorno, compreso Capo di Buona Speranza. Che meraviglia!

  6. Il Sud Africa è un viaggio che ho in lista da un po’.. mi ispira moltissimo! Ho avuto modo di vedere i pinguini in Patagonia e li adoro alla follia :)) mi piacerebbe tantissimo vederli anche qui!

    PS. anche io faccio così: appena decido un viaggio compro immediatamente la LP e inizio a studiare la mappa 🙂

    1. Il Sudafrica è una meta che mi affascina molto, soprattutto a livello fotografico. Ci sono dei posti straordinari che andrebbero sicuramente immortalati. Devo dire che questo tuo articolo mi ha dato tanti spunti e consigli da tenere a mente.

  7. Ti ringrazio per la precisione , la schiettezza e l’onestà con cui ci hai raccontato del tuo viaggio in Sudafrica. Un Paese che affascina ma verso il quale ci vuole molta attenzione , meglio non partire impreparati .

  8. Sono stata sia in Sud Africa che in Madagascar due realtà d’Africa completamente diverse, certo Cape Town proprio più White,splendida città soprattutto salire sulla Table Mountain e avere la città ai piedi!

  9. L’Africa è un paese che mi affascina molto e tempo fa, come te, volevo programmare un viaggio per il Madagascar o per la Tanzania, ma ovviamente con scarsi risultati! Il Sud Africa mi sembra un’ottima alternativa e mi sa che in futuro prenderò spunto dal tuo itinerario!

  10. Per me sarebbe un sogno fare un viaggio del genere 😍 tra tutte le esperienze che proponi quella che più mi ispira è vedere i pinguini in libertà sulla Boulders beach… immagino l’emozione!

  11. Cape Town mi intriga da un po’ ed ho apprezzato la tua trasparenza sul divario e sui consigli di non dare nell’occhio girando in questa zona di mondo che può offrire paesaggi meravigliosi.

  12. Praticamente qui leggo solo di posti che sono alle prime posizioni della mia bucket list!
    Sono da sempre molto affascinata dal Sud Africa e trovo cape town una città incredibile! Ho altissime aspettative su questa terra e spero di riuscire a visitarla spesso!

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