Gli animali del Madagascar, i lemuri della riserva anja e molti altri ancora, in questa seconda tappa del mio viaggio.
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itinerario del mio viaggio in madagascar
L’itinerario del mio viaggio percorrendo La Route Nationale RN7. Trafficata malmessa e lentissima, è la strada statale principale che da Antananarivo arriva fino a Tulear su un percorso di circa 1000 km.
Antananarivo – Antsirabe – Ambositra – Ranomafana – Fianarantsoa –Ambalavao –Ihosy –Ranohira – Tulear – Bekodoy – Ankasy – Mangily – Auberge de la table – Antananarivo.
Non nascondo che uno dei motivi principali della scelta di questo paese, sia stato per l’aspetto culturale e naturalistico. Oramai lo sapete che non resisto alla possibilità di poter osservare gli animali nel loro ambiente naturale. Il Madagascar ha una fauna tra le più ricche e variegate del mondo, include diverse specie animali che sono endemiche dell’isola.
Ci eravamo lasciati a Fianarantsoa, una piacevole cittadina degli altopiani costruita su più livelli, ma le cose da vedere sono ancora tante. In questo articolo vi parlerò degli animali che mi hanno colpito di più.
animali del madagscar, riserva Anja
La Riserva Anja è una destinazione ecoturistica nel sud del Madagascar, gestita da un’associazione di villaggio, dove è possibile fare incontri ravvicinati con tantissimi animali.
Per visitare al meglio la riserva è obbligatoria una guida locale, questo va a beneficio dell’associazione e garantisce il rispetto delle regole e la sicurezza dei visitatori.
Nella riserva ci sono due diversi circuiti; Small Circuit Loop, che richiede circa due ore, facendo questo tragitto è possibile incontrare diverse famiglie di lemuri dalla coda ad anelli. Ammirare un’ampia varietà di flora, alcune tombe Betsileo e alcune grotte naturali.
Il Large Circuit Loop, è un’escursione impegnativa ad anello, che richiede circa sei ore, permette di arrivare fino alla cima di una montagna.
In questo ambiente naturale e incontaminato viene chiesto di rispettare alcune semplici regole;
Utilizzare solo i sentieri riservati ai turisti, tutto quello che si introduce nella riserva deve essere riportato indietro e non si deve lasciare nessun tipo di spazzatura. È severamente vietato fumare, è possibile campeggiare ma solo nelle apposite aree.
Rispettare la fauna e flora, evitando di fare rumori molesti che possono spaventare gli animali. Una regola importante è di non toccarli mai, anche per evitare di diffondere malattie che per loro sarebbero mortali. Non vanno mai nutriti per non interferire con le abitudini alimentari che hanno in natura, niente scuse con il dire è solo una banana, non va fatto.
La riserva di Anja è stato una delle tante belle esperienze che ho provato viaggiando in questo paese, trovarmi circondata da lemuri mi ha emozionato tantissimo.

Lemure catta
Se pensiamo a un animale del Madagascar la prima cosa che ci viene in mente è proprio lui, lo splendido e simpaticissimo lemure, il simbolo indiscusso del paese.
Il lemure dalla coda ad anelli o lemure catta ha dimensioni relativamente grandi, appartiene alla famiglia dei Lemuridae. È l’unica specie del genere Lemur, e si trova solo in Madagascar.
La pelliccia del lemure catta è principalmente grigia, mentre; Il ventre, torace, collo, le estremità e la parte inferiore delle zampe, parte del muso, sono bianchi. Nel muso attorno agli occhi, ha maschera di peli scuri, la tipica coda da cui prende il nome, ha anelli bianchi e neri alternati.
Il corpo è snello e le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori, gli esemplari piccoli e giovani hanno gli occhi azzurri, che diventano di colore giallo-arancio negli adulti. Un lemure adulto può essere lungo fra i 40 e i 50 centimetri e pesare fra i 5 e i 6 chilogrammi. La coda è più lunga del corpo a può arrivare fino a 55/56 centimetri.


abitudini dei lemuri catta
I lemuri dalla coda ad anelli sono diurni, e pur essendo arborei, passano a terra buona parte del loro tempo sul terreno. Il loro modo di spostarsi ricorda quello dei gatti, si muovono sinuosamente, su quattro zampe e con la coda sollevata verticalmente. Sono in grado di ergersi completamente e di stare seduti sulle zampe posteriori col busto eretto.
Sono animali territoriali e vivono in branchi di venti/trenta individui, ciascun branco controlla in modo esclusivo una zona. Le gerarchie sociali sono determinate dal sesso e il leader del gruppo è quasi sempre una femmina adulta.


Questi animali usano un complesso sistema di comunicazione basato su segnali vocali e olfattivi; Il territorio viene marcato con una sostanza odorosa, secreta dalle ghiandole dell’ano e delle ascelle. L’urina viene utilizzata per marcare il territorio, in questa specie a farlo sono prevalentemente le femmine.
I lemuri dalla coda ad anelli sono pacifici, socievoli, e decisamente curiosi. anche verso i confronti degli essere umani.
Il lemure catta si nutre principalmente di frutta, foglie e semi di alcune piante.
La stagione degli accoppiamenti inizia ad aprile e finisce a giugno, le femmine vanno in calore per un solo giorno. La gestazione dura circa 146 giorni e ogni femmina partorisce uno o due cuccioli, che sono completamente svezzati dopo cinque mesi.
I lemuri sono diffusi nel sudovest del Madagascar, si possono trovare nelle foreste con terreni erbosi, lungo i fiumi dove possono bagnarsi e anche in zone più aride. Purtroppo le foreste primarie che erano habitat naturale del lemure catta, stanno sparendo rapidamente, per questo motivo il lemure catta è considerato un animale in pericolo.
Camaleonti e gechi
Animali del Madagascar : Geco satanico dalla coda a foglia
Tra le tante lucertole e gechi che ho potuto ammirare, quello che mi ha colpito di più è il geco satanico dalla coda a foglia, Uroplatus phantasticus, endemico del Madagascar. Un vero maestro del camuffamento, tanto che ho dovuto scattare tantissime foto, per riuscire a farne una con il soggetto a fuoco. Questo geco, si mimetizza in maniera perfetta per assomigliare a una foglia secca, integrandosi alla perfezione nel suo ambiente naturale. Non lo avrei mai visto senza l’aiuto della bravissima guida locale.


Il geco satanico dalla coda a foglia è lungo circa 10-15 centimetri, il colore varia dal grigio, marrone, marrone chiaro, giallo e arancione, spesso sul corpo ha linee simili alle venature delle foglie secche.
Questi gechi sono animali notturni, e durante le ore del giorno riposano immobili sul fogliame secco. Riescono a fondersi con l’ambiente grazie alla spettacolare variabilità della colorazione. Ottima tecnica di camuffamento contro la minaccia di potenziali predatori, come uccelli e serpenti.
camaleonti dai mille colori


Uno dei rettili più affascinanti del paese è il camaleonte, originario dell’Africa, annovera più di 200 specie, metà delle quali endemiche del Madagascar. Le dimensioni di questi animale variano dai tre ai sessanta centimetri di lunghezza. Le dita servono al camaleonte come una tenaglia per afferrarsi saldamente ai rami, le zampe anteriori presentano due artigli sul dito esterno e tre su quello interno, nelle zampe posteriori questi numeri sono invertiti.
Gli occhi dei camaleonti possono ruotare e mettere a fuoco indipendentemente l’uno dall’altro, sono in grado di osservare l’ambiente circostante a 360°.
L’andatura ha un caratteristico ondeggiamento avanti e indietro, sulla testa e sul muso hanno piccoli corni, corone o creste, che variano a seconda della specie.
I camaleonti hanno una vita arboricola e sono diurni, principalmente attivi al mattino e nel tardo pomeriggio. Cacciano usando prevalentemente la vista e la lunghissima lingua che funziona come una ventosa. Sono animali solitari e spesso aggressivi nei confronti dei loro simili, eccetto nel periodo dell’accoppiamento.
Alcune specie di camaleonti, possono mutare il colore della pelle, non avviene per mimetizzarsi ma è la manifestazione di determinate condizioni fisiologiche, o di stati emozionali come la paura.
Questo avviene tramite un particolare processo chimico dovuto ad alcune cellule cromofore presenti nella pelle, che si pigmentano o riflettono la luce. I colori disponibili sono quattro: nero, blu, rosso e giallo.

animali del madagascar : Sifaka di Verreaux
Mentre facevo trekking nel parco nazionale del Isalo ho potuto ammirare un raro Sifaka di Verreaux,
Questo bellissimo lemure ha una pelliccia folta e setosa, di colorazione bianca, con macchie bruno/nero su fianchi, sommità della testa ed estremità degli arti. La lunga coda viene utilizzata come bilanciere nei salti da un albero all’altro, quando si muove sul terreno ha una caratteristica andatura a balzi laterali, che assomiglia a una danza.

La specie è considerata in pericolo critico, e i sifaka sono difficili da preservare in cattività. Con un poco di fortuna, come ho avuto io, si può incontrare all’interno del Parco Nazionale di Andohahela, nella Riserva naturale di Berenty e nella foresta secca di Bezaha-Mahafaly.
animali madagascar I Serpenti
Durante questo viaggio ho incontrato anche diversi serpenti, se ne trovano diverse specie, lamprofidi, con 18 generi endemici del Madagascar, tiflopidi e boa. Sembra che non ci siano specie pericolose per l’uomo, ma su questo argomento non ho fatto ricerche approfondite.
Ne ho avvistato uno nella foresta spinosa dall’aspetto molto curioso, sembrava un ramo secco, è passato velocissimo, non sono riuscita a fotografarlo e nemmeno ad identificarlo.

animali del madagascar gli zebù
Fianarantsoa – Ambalavao etnia Bara
Avevo letto pareri discordanti su questo luogo, ma passando da queste parti proprio nel giorno del mercato più importante del paese non volevo assolutamente perderlo. Avevo ragione.
Il mercato degli zebù di Ambalavao, è in Madagascar quello che in molti paesi è la borsa. Gli zebù hanno un’importanza fondamentale per i Malgasci, e sono simbolo di potere e ricchezza.

Il grande mercato del zebù si tiene in un grande spiazzo di terra rossa, dove allevatori e compratori contrattano i loro capi. Intorno alle staccionate l’immancabile colorato e animato mercato, dove sono cucinate varie prelibatezze accompagnate da baguette appena sfornate.
Osservo la scena che mi circonda; Il rosso quasi assurdo della terra sembra dipinto da un pittore fantasioso. Giro lo sguardo verso il piccolo villaggio indaffarato e euforico per l’evento. Affacciata alla finestra di una casa dalle delicate tendine di pizzo, intravedo una bimba che mi guarda con occhi curiosi. Gli uomini riuniti in gruppi discutono sulla qualità degli zebù, li palpeggiano e accarezzano con occhi desiderosi di possederli.


Il viaggiare per me è questo, piccoli momenti, che rimarranno indelebili nella scatola dei ricordi. Ambalavao e il suo colorato mercato, la gente incredibile e sorridente di questo paese.
animali del madagascar : lo zebù simbolo di vita e potere
Non si tratta di un animale selvatico, ma questo non toglie che lo zebù, sia un altro dei simboli del Madagascar, e ne rappresenti una delle sue tipiche immagini.
Lo zebù è della stessa famiglia dei bovini europei, ma originario dell’Asia tropicale. Per i malgasci lo zebù è molto prezioso, viene usato nei lavori di aratura, per trainare carri e trasportare merci. Lo zebù è anche la vittima sacrificale di molti eventi e manifestazioni tradizionali, per attirare i favori degli antenati. La sua pelle è utilizzata nell’artigianato. Le sue corna sono utilizzate per preparare una pozione molto utilizzata dalla popolazione. La sua carne è usata in moltissime preparazioni, ma serve anche a suggellare la *Fihavanana, che è la virtù basilare della vita sociale malgascia.
*La parola Fihavanana racchiude il concetto malgascio di parentela, amicizia, buona volontà tra esseri, sia fisici che spirituali. La cultura malgascia ha molti detti sulla fihavanana, Ny Fihavanana no taloha ny vola, che tradotto significa, la relazione è più importante del denaro. La fihavanana, è più di una semplice relazione, è la convinzione che siamo tutti dello stesso sangue, che il modo in cui trattiamo gli altri si rifletterà su di noi. Non si limita al presente, ma è anche al nostro rapporto con il mondo spirituale.
Madagascar = Indonesia. Ho trovato molte affinità tra i due paesi, a dimostrazione del rapporto con le origini indonesiane, i malgasci hanno lo stesso concetto di vita. Anche l’uso degli zebù e simile a quello dei bufali d’acqua, questi animali sono molto presenti anche nella morte. I teschi coprono infatti le tombe del profondo sud per mostrare il rango del defunto, proprio come accade in molte isole dell’arcipelago indonesiano.
Verso ranohira
Nel viaggio verso Ranohira ci fermiamo nell’unico hotely della zona. Gli hotely sono piccoli ristorantini locali, non turistici, si mangia riso in bianco accompagnato da qualche stufato, di solito zebù o maiale. Importante stare molto attenti a non masticare anche degli insidiosi sassolini che sono tra i chicchi di riso.
Dopo aver conosciuto un pochino meglio gli animali del Madagascar, Il viaggio verso il sud continua nello stupendo Isalo national park.
Che nell’approfondimento sugli animali del Madagascar! Inutile dire che, complice il famoso film d’animazione, viene automatico associare i lemuri a questo incredibile territorio! Spero proprio di visitarlo un giorno e di incontrare le specie che hai descritto in questo articolo (magari pochi serpenti, eh!) Ah ah
Quanti animali diversi e particolari si trovano in madacascar, io li ho sempre visti in tv, sicuramente di persona saranno ancora più belli. Sarebbe bello pensare di fare un viaggio in quelle zone.
Andrei in Madagascar anche solo per vedere i lemuri, sono animaletti graziosi e divertenti, io ne sono assolutamente innamorata!
Incredibile quanta fauna c’è in questo luogo brullo e semi desertico, deve essere stata una vera emozione fotografarli! Belle le foto (i lemuri sono i miei preferiti).
Immaginavo ci fosse molta varietà di fauna locale ma non così tanta! Che meraviglia! Chissà perchè mi attirano tantissimo i lemuri, mi piacerebbe riuscire a vederli dal vivo un giorno 🙂
Il mercato degli zebù è una delle esperienze più interessanti che ho fatto in Madagascar! Ogni etnia è differenziata e distinguibile da una coperta con ricami diversi e vedere contrattare gli uomini è davvero incredibili. I sifaka di Verreaux sono i miei lemuri preferiti, io li ho visti a Nahampoana, in una riserva: che emozione!
Ho seguito tutto il tuo viaggio in Madagascar, abbiamo fatto tappe molto simili
Il Madagascar mi piacerebbe sicuramente per l’aspetto culturale e naturalistico. È meraviglioso poter incontrare gli animali nel loro ambiente, vedere come si muovono e ci osservano. E avere una guida locale che, oltre alle peculiarità del territorio, ti racconta anche curiosità e tradizioni è un valore aggiunto imperdibile.
adoro le leggende e le tradizioni dei popoli è un modo per conoscerli meglio
Ma che spettacolo! Qui il cinema negli anni ci ha dato una grande mano ad appassionarci ancora di più a questi splendidi animali
Da appassionata di animali e natura ho letto il tuo articolo tutto d’un fiato sognando ad occhi aperti. Dopo essere stata in Namibia, ho qualche dubbio sull’organizzare un viaggio dello stesso tipo (tanti chilometri da macinare e tante riserve naturali) perchè temo che la meta prescelta non possa essere all’altezza. Però più leggo i tuoi racconti sul Madagascar e più si insinua in me la curiosità!
Esperienze bellissime, Cinzia! Soprattutto vedere i Lemuri così da vicino, hai fatto bene a specificare cosa fare e non fare in presenza di animali.
Da amante degli animali ho molto apprezzato questo post su un paese che non conosco. Stupendi i lemuri e molto bello poterli ammirare così da vicino
I lemuri mi piaccioon da morire! Nel negozietto all’uscita di un parco-safari qui in europa ne vendevano dei peluches. Ne ho comprato uno pensando a mia nipote, e poi era così morbido che me lo sono tenuta!!! 😀 Me la segno questa riserva, il Madagascar era una delle mete della mia bucket list da tanto tempo!